Per i caduti in Russia
Il tempio di Cargnacco, dedicato alla Madonna del conforto, è l’unico e il maggior sacrario italiano dedicato ai Caduti della Campagna di Russia. In esso riposano circa ottomila e duecento salme di soldati ignoti e poco più di cinquecento resti noti, idealmente suddivisi tra i vari Corpi e Reparti presenti nelle steppe gelate della Russia. Il Sacrario sorse grazie alla volontà del cappellano alpino don Carlo Caneva, reduce di Russia e poi parroco di Cargnacco, su progetto dell’architetto Giacomo della Mea, ufficiale degli alpini, reduce di Grecia e Russia.
Con fierezza e riconoscenza
Nikolajewka, 74 anni dopo. Ricordo di dolore e sacrificio capace di trasmettere un forte segnale di pace e fratellanza. Lo tengono vivo gli alpini e in particolare la Sezione di Brescia, che ha l’onore di celebrare la ricorrenza a livello nazionale, ogni cinque anni anche in forma solenne come sarà nel 2018. Ma anche la manifestazione in forma “ordinaria” conferma la solidità del messaggio alpino: a Brescia, infatti, si sono ritrovati i vessilli di trenta Sezioni, i gagliardetti di centonovanta Gruppi e non meno di mille penne nere per partecipare alle cerimonie ufficiali a ricordo del tragico ed epico evento del 1943 in Russia.
Ora pensiamo agli aiuti
Le scrivo perché sono stato sconvolto dal modo in cui sono state trattate le popolazioni del Centro Italia. Lasciamo perdere le manifestazioni politiche di vicinanza a questi poveri disgraziati “Non vi lasceremo soli ” e “Lo Stato farà la sua parte” ed altre amenità del genere. Passerelle televisive con codazzo di giornalisti al seguito, “non è il caso di alimentare altre problematiche e via discorrendo”.
CADORE – Emozioni in Cadore
Dopo quattro anni di pausa, la Sezione Cadore è tornata a conferire i riconoscimenti di merito a chi nella propria attività professionale, culturale, sportiva o artistica abbia dato lustro alla terra cadorina. Nel prestigioso salone della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore, davanti a un folto pubblico e a molte autorità, tra cui il Presidente nazionale Sebastiano Favero e il comandante del 7º Alpini col. Arrivella, si è svolta la cerimonia di assegnazione dei premi conferiti a Dino Meneghin, autentica leggenda del basket e dello sport in generale e a Dba Group dei fratelli De Bettin di Costalissoio, una realtà imprenditoriale di eccellenza nel campo dell’ingegneria e dei servizi tecnologici, con sedi in Italia e all’estero.
Una maxi colletta
Sono un alpino di Belluno ed essendo stato toccato nell’animo dal disastro che da mesi ha colpito il Centro Italia, ho avuto l’idea (anche se in realtà forse l’hanno già avuta in molti, ma non si sono fatti avanti come me ora) di tentare una “maxi colletta”, cioè una sorta di “raccolta improvvisata” di denaro coinvolgendo tutti gli alpini d’Italia.
Un piccolo contributo
Sono un alpino dell’Abruzzo, visto la nostra situazione critica per il terremoto e l’abbondante nevicata, proporrei l’abbonamento gratis per l’anno 2017 per chi ha subito danni documentabili, presentandoli ognuno nella propria sede. Sicuro di un vostro interessamento un piccolo pensiero che sarà sicuramente apprezzato.
Angelo Di Giuseppe
Sui soci aggregati
Sono un socio fondatore del Gruppo di Ruda Sezione di Palmanova, da 30 anni presente nel direttivo del gruppo e per 18 anni ho fatto il Capogruppo. Detto questo per presentarmi, mi permetta di entrare nella discussione di questo dibattito infinito, perché vedo che quasi ogni mese sul nostro amato mensile L’Alpino, nelle lettere al direttore qualche socio affronta questo argomento.
Aiuti senza tregua
Sono in autostrada e mi sto recando con Michele Longo a un appuntamento di protezione civile nel Veneto. È il 18 gennaio, il cielo è terso e il sole illumina le montagne. Una situazione climatica totalmente differente da quella delle regioni dell’Italia centrale, colpite dalle abbondanti nevicate.
Viva la leva obbligatoria!
Sono uno degli “sprovveduti nostalgici” della leva obbligatoria e non penso affatto che la sua reintroduzione sia una “stupidada” come si sostiene in una recente lettera. Lettera alla quale hai risposto auspicando, con mia sorpresa, non l’eventuale reintroduzione della leva obbligatoria bensì quella del servizio civile. L’argomento richiederebbe ben altro spazio e tempo ma non posso tacere rispetto a una posizione che non ritengo in linea con lo spirito e lo scopo della nostra Associazione.
MILANO – In classe con gli alpini
Mattia chiede se hanno fatto la guerra, Lorenzo chiede com’è stato difficile usare il cannone. Queste sono soltanto due di alcune domande che i bambini delle classi terze, quarte e quinte della scuola elementare di Valera Fratta hanno posto agli alpini del Gruppo di Lodi durante una visita alla vigilia della commemorazione della giornata delle Forze Armate.
Un canto inappropriato
Voglio segnalare un fatto secondo me molto spiacevole e che getta discredito immeritato su noi alpini. In questi giorni viene proiettato nella sale cinematografiche italiane l’ultimo film degli attori Ficarra e Picone intitolato “L’ora legale”. Dovrebbe essere un film comico e di denuncia sociale ma… Fra i “furbetti” presi di mira dai due attori ci sono i “famosi” forestali siciliani.
Un grande uomo, un grande alpino
Caro direttore, non ti ho mai scritto perché non ho problemi da sottoporti o mie lamentele sul comportamento della gente. Leggo sempre, divertito, le tue risposte, sempre azzeccatissime. Quando, però, mi è arrivato L’Alpino, con i miei tre alpini cantori in copertina, non potevo non chiamarti per urlare, alto e forte, il mio calorosissimo grazie al direttore e ai suoi collaboratori.