Campi di accoglienza… in Mozambico?
La prima pagina de L’Alpino di luglio 2012, ritrae l’alpino Diego Gottarelli in compagnia di due bambini di colore. Immagine bellissima cha tanto fa onore alla solidarietà di cui noi italiani siamo capaci specie in situazioni estreme quali il recente sisma in Emilia Romagna.
Le donne e la vita militare
Sono un tenente colonnello di amministrazione (riserva) che ha svolto la sua venticinquennale carriera nelle Truppe alpine. Mi permetto di manifestare il mio pensiero sulle donne nella vita militare. Un pensiero controcorrente, non allineato e, perciò, non destinato a ricevere il plauso della maggioranza. Le scrivo per manifestarle il mio sconcerto e la mia amarezza nel prendere visione dell’ultimo numero della rivista a me cara L’Alpino.
La copertina de L’Alpino
Sulla copertina de L’Alpino numero 8 figura una ragazza con in testa il cappello alpino, truccata come una bambola, i capelli raccolti dietro la nuca coperti dal cappello, se così non fosse ne verrebbe fuori la coda del mulo.
Il reduce tornato… recluta, nel cuore
Sono un reduce alpino di 97 anni ex combattente dell’ultima guerra mondiale, prigioniero in Germania. Ho partecipato l’8 e il 9 settembre scorsi al 90° della fondazione della sezione Val Susa, ho sfilato sul mezzo dei “veci” e ho potuto vedere sorridere e sentire il calore di tutti i cittadini di Susa. Alla sfilata: fieri cappelli alpini con massimo ordine accompagnati dalla fanfara sezionale e tutti i vessilli ed i gagliardetti, deposizione di un omaggio floreale alla lapide dei Caduti.
Quei cappelli stonati
Su L’Alpino n. 8 c’è ancora la segnalazione di gente con il cappello alpino in testa alle feste della Lega. Io sono capitato per caso ad una di queste feste ed effettivamente c’erano cappelli alpini in testa sia a giovani che a meno giovani.
Arrigo Collavino
Il 4 luglio scorso è “andato avanti” l’alpino Arrigo Collavino, di Muris di Ragogna (Udine), vero self made man dell’imprenditoria friulana nel mondo. Nato a Ragogna il 16 novembre 1926, Valentino, detto Arrigo, emigrò nel 1951 in Canada assieme al fratello Mario, lavorando per qualche anno come semplice dipendente presso industrie locali.
Alceo Cattalochino, eroe due volte
Quale alpino desidererei che fosse ricordato il generale Alceo Cattalochino, Medaglia d’Oro, sepolto a Oslavia. Fu alpino nel 3°, 7° e 8° reggimento. Cadde nell’agosto del 1917, nella battaglia della Bainsizza, mentre conduceva all’attacco il suo reggimento.
Cos'è il Dynamo Camp
Dopo una selezione ed una formazione presso il Dynamo Camp, Domenico Pozza del gruppo Isola della Scala di Verona, viene inserito tra i volontari che faranno una sessione di volontariato presso questo campo estivo, che accoglie bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni con malattie gravi e croniche. Sono soddisfatto e pieno di entusiasmo, la mia sarà una sessione come volontario tecnico e mi adopererò in qualsiasi parte del campo ove ci sarà bisogno.
Ripristinare la leva?
Il servizio militare di leva obbligatorio, è stato detto e scritto che era una tassa sulla gioventù. Però non si può mettere in discussione la funzione educativa specialmente per i giovani di oggi. Arrivati all’età di 18-20 anni con le gambe sotto i banchi di scuola senza capire cos’è realmente la vita. Molti di essi non sono mai stati nella necessità di dover prendere delle decisioni o iniziative per sé o per altri.
Una roulotte a una famiglia terremotata
Vi scrivo per informarvi che con il nostro Gruppo abbiamo deciso di donare in comodato d’uso gratuito e senza limiti di tempo la nostra roulotte che abitualmente impieghiamo nelle Adunate nazionali, ad una famiglia di Medolla colpita dal terremoto e costretta a dormire in tenda perchè la casa è completamente crollata.
Cristian Sandri Lasserai Santa Giustina (Belluno)
“Vecia” e “Primogenita”
Sfilate conclusive delle Adunate nazionali. Striscioni con scritte: “Torino La Vecia” e “Piacenza La Primogenita”.
Al CISA i giornalisti alpini
Essendo ottimista mi auguro che i miei novant’anni mi consentano di essere, ancora una volta, l’ultimo “residuato bellico” presente al CISA di Costalovara. E, infatti, mi sono regolarmente prenotato. Però, questa volta, non ho alcuna intenzione di tediarvi col mio solito intervento, reiterato da anni, che non ha mai ricevuto risposta.