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sabato, 10 Maggio 2025

Brucia l’arco alpino

Alla siccità che durava ormai da mesi si è aggiunto il forte vento e, alla fine di ottobre, sulle montagne della Valsusa, da un focolaio, le fiamme si sono prorogate a dismisura. Una situazione drammatica che ha visto anche gli alpini intervenire con le squadre dell’antincendio boschivo. Solo grazie al massiccio intervento dei canadair, degli elicotteri, dei Vigili del Fuoco e dei volontari, dopo una settimana si è riusciti a domare le fiamme, anche se l’opera di bonifica si è prolungata per parecchi giorni.

Rassegna a Montichiari

Fu nell’ormai lontano 2011 che, per la prima volta, la Colonna Mobile nazionale dell’Ana partecipò autonomamente e slegata dalla Colonna Mobile regionale della Lombardia, alla Rassegna Emergenza Attrezzature del Soccorso e Sicurezza di Montichiari, per tutti la Reas. Una presenza costante, quella degli alpini, che da allora hanno garantito un impegno sempre maggiore, di anno in anno riscuotendo, da parte del pubblico dei visitatori una partecipazione e un gradimento sempre in crescita. 

Oltre le aspettative

Ancora una volta Valdobbiadene ha ospitato un campionato nazionale Ana, aggiudicandosi l’organizzazione della 41ª edizione della Corsa in montagna a staffetta. La manifestazione è stata fortemente voluta dalla Sezione nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra, allorché il territorio, dopo la disfatta di Caporetto, fu invaso dalle truppe austro-ungariche. Il 1917 fu un anno terribile per gli abitanti di Valdobbiadene, costretti alle ristrettezze e al profugato, tanto che questo periodo viene ricordato come “l’an de la fam” (l’anno della fame) e porta un triste bagaglio di 484 vittime per stenti. 

Adunata di pace

La colomba bianca, simbolo di pace, è elemento centrale del logo che caratterizza l’Adunata nazionale di Trento. La città del Concilio ospiterà dall’11 al 13 maggio 2018 l’evento che ricade a un secolo dalla fine del primo conflitto mondiale. Proprio per questo, nelle intenzioni della locale Sezione guidata dal Presidente Maurizio Pinamonti la prossima primavera andrà in scena un’Adunata all’insegna della pace e della riconciliazione. 

Il col. Losavio nuovo comandante del Reggimento Logistico “Julia”

Lo scorso 24 novembre, presso la Caserma “Cesare Battisti” di Merano, sede del Reggimento Logistico della Brigata Julia si è svolta la cerimonia di cambio del comandante: dopo quasi tre anni e mezzo il colonnello Roberto Cernuzzi ha passato le consegne al colonnello Michele Losavio.

Il col. Mulciri alla guida del Comando Militare Esercito Piemonte

Lo scorso 10 novembre presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito di Torino di Palazzo Pralormo, alla presenza del vice comandante delle Truppe Alpine gen. D. Massimo Panizzi e di altre autorità civili e militari locali, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Militare Esercito “Piemonte”. Il colonnello Fulvio Marangoni, che rimarrà nella storia come il primo comandante del Cme “Piemonte”, nato il 5 luglio 2016 dalla riconfigurazione del Comando Regione Militare Nord, lascia la guida del Comando territoriale piemontese, dopo poco più di 16 mesi, al suo parigrado colonnello Andrea Mulciri, proveniente dal Comando brigata alpina Taurinense, dove ha ricoperto l’incarico di Capo di Stato Maggiore.

Verona pigliatutto!

Il 2º Campionato nazionale delle Unità cinofile di Soccorso dell’Associazione Nazionale Alpini, svoltosi sui Monti Lessini, va in archivio con un risultato agonistico estremamente chiaro: il nucleo di Verona la fa da padrone, andando a dominare entrambe le classifiche, quella della classe “Operativi” e quella delle “Giovani Promesse”, aggiudicandosi il trofeo “Vittorio Martinelli”. 

Fiumi Sicuri 2017

È normale che in certi momenti e in determinate situazioni, si creino delle aspettative alte. Quando poi si è sul campo e si tocca con mano, succede che la realtà superi quello che ci si è immaginato e allora il semplice orgoglio di far parte della grande famiglia alpina va oltre, diventa emozione. Un sentimento che nasce dentro e ti porta a dire “Complimenti, ragazzi!”. E “Fiumi Sicuri 2017”, è stato questo: l’esercitazione del 2º Raggruppamento nella Bassa Bergamasca, che ha coinvolto 980 volontari di Lombardia ed Emilia Romagna, dispiegati in 17 cantieri nei territori di 12 Comuni con il grande campo base a Scanzorosciate. 

Dove la memoria vive

Il 3 settembre, in attesa del grande raduno del Triveneto nel Centenario della Grande Guerra, la Sezione di Vittorio Veneto, come da tradizione, ha organizzato il 46º raduno al Bosco delle Penne Mozze. Numerose, oltre un migliaio, le penne nere trevigiane, venete, provenienti anche da fuori regione, perfino dalla Sicilia, a dimostrare una calorosa vicinanza al luogo della memoria per eccellenza, costato tanti anni di lavoro agli alpini trevigiani che hanno concretizzato l’idea di Mario Altarui.

Giovani olimpiadi

L’imponente e luminoso scenario del Parco Experience di Milano (ex area Expo) ha ospitato per tre giornate, la prima edizione delle “Olimpiadi degli oratori” organizzata dal Centro Sportivo Italiano (Csi) di Milano e dalla Fondazione Oratori Milanesi. Hanno partecipato oltre 2.900 ragazzi degli oratori lombardi supportati nella logistica da 150 volontari. 

Dalla storia al mito

È un’immagine luminosa, di spiritualità senza limiti, di spazio e libertà quella che avevano i soldati chiamati a combattere in alta quota durante la Grande Guerra. Un’illusione che si frantuma con il trascorrere dei giorni, spazzata via dalle battaglie, dalla logorante vita di trincea. Ora la montagna è diventata nemica, madre matrigna. La battaglia dell’Ortigara è stato anche questo. A raccontarlo nell’aula intitolata a Ippolito Nievo, all’Università degli Studi di Padova, Mario Isnenghi, Paolo Pozzato e Diego Leoni abilmente intervistati e incalzati da Massimo Bernardini. «Appare una nuova figura di uomo-soldato – sottolinea Diego Leoni– ‘Quello che scende giù’. Terreo, animalesco, provato, irriconoscibile quasi». 

Chiampo capitale alpina

Un cappello alpino da record, del peso di 3 quintali, svetta dalla sommità della colonna dorica in piazza Zanella a Chiampo (Vicenza) a far da richiamo al raduno del 3º Raggruppamento dell’Ana dal 15 al 17 settembre. Chiampo, posto nel mezzo della vallata omonima, dove l’economia è basata sulla lavorazione del marmo, la lavorazione della pelle, la produzione di miele, il tartufo di Marana, la “cincionela co la rava” (la salsiccia con la rapa, n.d.r.), il vino durello e recioto. E infine l’acqua, dell’Agno e del Chiampo, a far sì che questa vallata sia fertile e rigogliosa. Una vallata che però ha conosciuto le atrocità e la carestia durante i secoli, non soltanto durante la Prima Guerra Mondiale in cui, all’indomani della Strafexpedition le genti furono costrette a sfollare ingrossando le fila del profugato, ma anche subito dopo l’Unità d’Italia.

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