L’Afghanistan che verrà
Generale Battisti, lei - alpino - è il capo di Stato Maggiore del comando della Forza multinazionale in Afghanistan e si trova a Kabul con il comando del Corpo d’armata di reazione rapida della NATO di stanza a Solbiate Olona. A otto mesi dall’inizio della sua missione come vede la situazione del Paese?
Ricominciare daccapo
Trentaquattro mesi fa è calato il sipario. E dietro a quel drappo pesante di velluto bordeaux tutto è cambiato, scombinando scenari e abitudini. Ciò che di nuovo c’è ora non coincide affatto con il futuro che Luca aveva immaginato. Quel giovane alpino ferito in Afghanistan, il 18 gennaio del 2011. Accanto a lui cade, per sempre, Luca Sanna. Sono attimi, una serie infinita di fotogrammi che l’angoscia, l’inquietudine hanno scolpito nella memoria e che resteranno impressi così, fino all’ultimo giorno. Luca Barisonzi si è risvegliato fermo.
Gianpiero Rotti, un grande alpino
Il presidente della sezione Valsesiana Gianpiero Rotti è andato avanti il 7 ottobre scorso. Aveva 66 anni e guidava la Sezione dal 2006, da quando aveva preso il testimone da Marco Zignone.
Abitanti 316, unica famiglia alpina
Borrello è un paese concentrato sulla sommità d’una collina di ottocento metri lungo la linea di confine fra l’Abruzzo e la provincia molisana di Isernia. Nonostante ciò ha tuttavia una propria dignità storica. Secondo il filosofo e storico della letteratura Benedetto Croce di questo borgo si ha testimonianza nell’anno Mille, si sa poi che divenne feudo dei nobili Borrello, dei quali prese il nome. Da questa cittadina la vista spazia sulla vallata del Sangro e si chiude a nordovest sul profilo della Majella.
Una fiammella dal Don
“Un giorno la donna, di corsa come al solito, non tirò diritto ma si fermò davanti al “pope” dalla penna nera sul cappello: “Non so - gli disse sottovoce quasi temesse di farsi sentire - come mostrarti la mia riconoscenza per tutto il bene che fai alla nostra gente.
Il bene del fare
È una terra antichissima. Se montagne, pietre e campanili potessero parlare, racconterebbero di civiltà leggendarie, mestieri dimenticati, edifici adibiti a culti pagani risalenti all’età del bronzo poi distrutti e risorti come chiese dedicate alla cristianità. È la Valcamonica. Nel mezzo, quel piccolo paese chiamato Cividate Camuno, fu Civitas Camunnorum.
Fra bandiere e vessilli
È andata oltre ogni aspettativa la 91ª festa della sezione Bolognese- Romagnola e il concomitante 13° raduno del 2° raggruppamento, sabato 19 e domenica 20 ottobre a Castel San Pietro Terme. È stata una grande festa di popolo culminata nella sfilata di domenica, con la città intera che ha accolto con amicizia e simpatia diecimila alpini.
Tre giorni di “Cadore”
Correva l’anno 1953 e, dopo ripetuti solleciti dell’intera comunità provinciale, Belluno poteva vedere coronato il sogno di una Unità alpina nelle sue caserme, ovvero la nascita della brigata “Cadore”, che sarebbe poi stata sciolta nel 1997.
Raduno della mitica 40ª
I veterani della mitica 40ª batteria di artiglieria da montagna (oggi inquadrata nel 1° rgt. artiglieri da montagna di Fossano) si sono dati appuntamento a Cesana, in alta val di Susa, per il loro annuale raduno.
Se lo Stato non arriva
Piegati sotto il peso dei mattoni o con le braccia intente a spalare, la solidarietà degli alpini non è propaganda o belle parole, è l’impegno di chi non ha paura di far fatica. Per fortuna non ci si può far nulla, è la montagna che li ha creati così: altruisti, fieri e operosi. Sono caratteristiche che li proclamano artefici perfetti per intervenire dove sempre più spesso enti e istituzioni non arrivano, perché dispersi nei meandri della burocrazia o dell’inattendibilità.
Corsa… Di Gioia!
Nemmeno la pioggia battente, arrivata dopo tante belle giornate, è riuscita a rovinare il 42° campionato ANA di corsa in montagna individuale, svoltosi a Domodossola sui sentieri che fanno da cornice alla città e che si snodano nel Parco del Monte Calvario, eletto dall’Unesco a patrimonio mondiale dell’umanità.
Nato il portale della Montagna
Unimontagna.it è il nuovo portale dell’Università della Montagna, nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Si propone di favorire l’incontro tra il mondo dell’Università e le esigenze di chi lavora in montagna perché attraverso la formazione e l’innovazione si possa dare impulso ad aree territoriali ricche di risorse.