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giovedì, 22 Maggio 2025

Quadrivio insanguinato

Quindicimila alpini hanno partecipato a Isola del Gran Sasso (Teramo) alla commemorazione di Selenyj Jar, la battaglia “del quadrivio insanguinato” di fine dicembre 1943, dove gli alpini abruzzesi si immolarono per difendere le posizioni conquistate. La ventiduesima edizione della commemorazione è iniziata con l’alzabandiera, nella mattinata di sabato 15 febbraio, seguita dalla Messa, celebrata presso la chiesa madre in ricordo dei Caduti di tutte le guerre. Momento toccante della cerimonia è stata la consegna della piastrina di riconoscimento del carabiniere Giuseppe Grotta di Isola del Gran Sasso, disperso durante la Campagna di Russia.

Conviviamo pacificamente

Alpino dal 1964, naja in Piemonte, residente da sempre in Lombardia ma frequentatore assiduo dall’inizio degli anni ’70 del Trentino (Valli Judicarie), con qualche puntata in Alto Adige, rare per diversi anni per l’ambiente ostile riscontrato e più frequenti ora in una situazione un po’ (mai troppo) ammorbidita (naturalmente è un’opinione personale).

16 rubli per “La nostra fede”

La nostra fede: 1914-1920. È questo il titolo di un giornaletto senza pretese, stampato nel campo di concentramento di Kirsanoff in Russia dove, nel 1916, in attesa d’imbarcarsi per l’Inghilterra e da là rientrare poi in Italia, vennero riuniti gran parte dei trentini e dei giuliani che avevano vestito la divisa austro-ungarica ed erano stati presi prigionieri dai russi dopo le battaglie in Galizia e sui Carpazi. Il giornale venne composto con i pochi mezzi a disposizione. Si raccolsero i 16 rubli che servirono a comprare miele, glicerina e colla di pesce ingredienti necessari al clichè della stampa.

ASTI – A scuola dagli alpini

Gli alunni della scuola primaria Aluffi di Castelnuovo Calcea accompagnati dalle insegnanti e dagli alpini castelnovesi hanno visitato la nuova sede delle penne nere di Asti, situata nel parco di Rio Crosio, dove sono stati accolti dal presidente Adriano Blengio e da alcuni alpini della Sezione. È stato proiettato il documentario “Ma chi sono questi alpini?”, realizzato dal Centro Studi ANA, in cui la protagonista è una simpatica penna nera che racconta, in modo semplice e divertente, la storia degli alpini.

Celebrata la verità

La prima domenica di febbraio, promosso dall’Associazione partigiani Osoppo Friuli, si è rinnovato a Faedis l’incontro per ricordare l’eccidio di Porzùs. Il 7 febbraio 1945 un centinaio di partigiani della brigata “Garibaldi”, legati al Partito Comunista e inseriti nell’esercito di liberazione della Jugoslavia, raggiunsero le malghe di Porzùs, dove si trovava il comando della brigata partigiana Osoppo, collegata agli altri partiti del Comitato di Liberazione Nazionale.

Riscoprirsi alpini

Lo spunto per scriverle mi è venuto dalla lettura dell’articolo “capitano quaquaraqua” de L’Alpino di novembre firmato da Gianluigi Amici e in proposito avrei anch’io qualcosa da aggiungere a riguardo.

Centenario della Grande Guerra: lettera d’intenti ANA-CAI

L’Associazione Nazionale Alpini e il Club Alpino Italiano hanno sottoscritto una lettera d’intenti per mettere a punto i progetti comuni, in occasione del centenario della Grande Guerra, con iniziative tese a mantenere viva la memoria e l’insegnamento del primo conflitto mondiale.

Il col. Cavalli nuovo comandante del 5°

Cambio al comando del 5° reggimento Alpini: il colonnello Michele Biasiutti ha ceduto le consegne al colonnello Carlo Cavalli, 51° comandante nella storia del reparto.

Il gen. Baron nuovo Capo di Stato Maggiore del Comando Truppe Alpine

Il generale di brigata Ornello Baron è il nuovo Capo di Stato Maggiore del Comando Truppe Alpine; succede al colonnello Silvio Zagli, che ha ricoperto l’incarico dall’agosto del 2011.

Staffetta alpina, bronzo a Sochi

Dopo 16 anni e quattro Olimpiadi invernali l’Italia conquista nuovamente una medaglia nel biathlon, grazie alla splendida prova nella staffetta mista dei due atleti del Centro Addestramento Alpino, il caporal maggiore scelto Karin Oberhofer e il 1° caporal maggiore Dominik Windisch e dei compagni di squadra Dorothea Wierer (Fiamme Gialle) e Lukas Hofer (Carabinieri).

Da Kabul a Solbiate Olona

Il Labaro dell’Associazione, scortato dal vice presidente vicario Adriano Crugnola, dal vice presidente Renato Zorio e dai consiglieri nazionali Cesare Lavizzari, Massimo Curasì, Ettore Superina, Guido Vercellino ha presenziato, lo scorso 10 febbraio, alla cerimonia di rientro dall’Afghanistan del comandante del NATO Rapid Deployable Corps – Italy (NRDC-ITA), generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, e del contingente dello staff internazionale.

Addio a Schenetti

L’ultimo discorso, Emilio Schenetti lo ha rivolto ai suoi alpini, all’assemblea della sezione di Reggio Emilia che da lì a poco lo avrebbe rieletto all’unanimità (era presidente dal 2011). Al termine della riunione si è sentito male, accusando problemi respiratori. All’ospedale di Sassuolo gli viene diagnosticata una brutta polmonite che necessita il ricovero e un ciclo di terapie. Con il passare dei giorni, però, le sue condizioni peggiorano, fino all’epilogo nella notte del 16 febbraio, quando il suo cuore smette di battere. Al suo capezzale ci sono gli alpini ad assisterlo, su richiesta dei familiari.

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