Segni di speranza
Nessuna cattedrale, nessun duomo né opera d’arte a far da cornice. La scelta per la consueta messa del sabato all’Adunata, è caduta sul Palazzetto dello sport prediligendo così la gente al luogo. A dimostrazione che la sacralità non è quasi mai legata ad orpelli e apparenze, ma piuttosto all’essenziale, alla potenza della preghiera in grado di trasformare migliaia di individui in comunità.
Il rispetto del Cerimoniale
Domenica ho partecipato all’Adunata e mi sono indignato nel vedere sfilare in prima fila il signor Gasparri a fianco del nostro presidente e del Labaro.
Visita all’U.S. Air Force
“Dobbiamo infondere lo stesso spirito e l’esperienza che hanno gli alpini ai nostri riservisti, perché sono un esempio positivo che intendiamo trasmettere alle nostre associazioni d’arma”. Con queste parole il comandante statunitense gen. Jon Norman si è congedato dai vertici dell’ANA che in occasione dell’Adunata hanno fatto visita ai massimi esponenti dell’U.S. Air Force e al comandante dell’aeroporto “Pagliano e Gori” col. Valentino Savoldi.
Nulla sarà come prima
Si è detto sia stata l’Adunata dei record, soprattutto per le tantissime presenze registrate nell’arco dei tre giorni della manifestazione. Se si potesse misurare l’affetto dei pordenonesi nei confronti degli alpini, allora anche questo sarebbe un primato. La città ha dimostrato tutta la sua ospitalità e ha saputo accogliere in un grande e affettuoso abbraccio l’Adunata numero 87.
Una battuta… così così
Ogni anno seguo con interesse, emozione ed ammirazione l’Adunata e la sfilata degli alpini. Mi spiace solo che il commentatore, di cui non conosco il nome, si lasci andare a qualche battuta di dubbio gusto.
Premio letterario “Alpini Sempre”
Il gruppo alpini di Ponzone, sezione di Acqui Terme, e il comune di Ponzone, bandiscono la 12ª edizione del premio letterario nazionale di narrativa scolastica sulle penne nere “Alpini sempre”, patrocinato dalla regione Piemonte e dalla provincia di Alessandria.
Le donne degli alpini
Sono Franco Sartori segretario del gruppo alpini di Terenzo (Parma). Non ho potuto essere presente a Pordenone per ragioni di salute, però vedendo i servizi televisivi ho potuto ascoltare le tue parole in favore delle donne degli alpini che condivido pienamente sia per il loro valore che per l’importanza che occupano nella vita di tutti.
Pedibus calcantibus
Per un alpino la preparazione in vista dell’Adunata è un rituale, un po’ come affardellare lo zaino per la marcia in montagna: il peso calibrato, l’equipaggiamento idoneo, nulla deve mancare. Uguale attenzione viene dedicata a una delle parti più importanti: come raggiungere la città dove si svolgerà il grande raduno? La più alpina - e anche la più ecologica - delle soluzioni è quella di… andarci a piedi!
Successo in rete
Lo scorso anno avevamo definito l’Adunata nazionale di Piacenza con il termine “2.0”, commentando con grande soddisfazione i dati statistici emersi da un utilizzo programmato dei due più diffusi social network - Twitter e soprattutto Facebook - e ponendo l’accento sull’effetto virale che i contenuti ritenuti più interessanti della rete avevano avuto nei giorni della Adunata e in quelli successivi. Un esempio su tutti: la fotografia del centenario Cristiano Dal Pozzo in sfilata era stato il risultato più brillante di questa operazione con 180mila visualizzazioni in meno di 24 ore. “Davvero niente male”, avevamo pensato, non immaginando però che… non avevamo visto ancora nulla!
La potenza del volontariato
La complessa organizzazione che governa le Adunate nazionali coinvolge sempre più il volontariato - inteso nel senso più ampio - che comprende soci, alpini, amici e anche personale di Protezione Civile. A Pordenone questa scelta ha costituito un fattore estremamente positivo, poiché il volontariato, nelle sue diverse espressioni, ha profonde radici nel tessuto territoriale del Friuli. L’organizzazione della struttura operativa di Protezione Civile in vista dell’Adunata è iniziata nell’ottobre 2013.
Costalovara tra prati e boschi d’incanto
Costalovara si trova a 1.176 metri sull’altopiano del Renon, in Trentino Alto Adige, nella provincia di Bolzano. Un grazioso laghetto balneare d’origine naturale luccica di verde smeraldo; sui prati che lo circondano è possibile sdraiarsi al sole e rilassarsi guardando gli imponenti massicci montani. Quando le stanche membra saranno riposate, si potrà salire il vicino colle, da dove sono ben visibili i resti dei monumenti megalitici del secondo millennio a.C.
GENOVA – “Il ricordo è vita”
“In Russia eravamo male armati, male equipaggiati, male nutriti; spesso anche male comandati: nessun altro avrebbe potuto fare di più. Oggi è giusto ricordare chi non è tornato, perché il ricordo è vita”. Le parole del gen. Modesto Marchio lasciano nel silenzio i tanti convenuti per l’inaugurazione del monumento agli alpini Caduti “in guerra e in pace”, opera dell’architetto Timossi, fortemente voluto dal gruppo guidato dal dinamico Carmelo Staderoli.