Sapore alpino
«Mamma, ma gli alpini sono importanti?», chiede il piccolo Francesco, indicando quelli della “Veja”, in sfilata ad Omegna tra due ali di folla festante. Sono state tante le manine che hanno applaudito, alcune erano addirittura dipinte bianche, rosse e verdi su di un grande striscione appeso alla cancellata: “I bambini della scuola Fossalone salutano gli alpini”, c’era scritto. Altre, alzate al cielo in segno di vittoria, sono state quelle dei bambini che hanno camminato cinque ore in montagna, da Roccapietra, con le penne nere della sezione Valsesiana, capitanate da Valter Stragiotti.
Soldato semplice
Saranno numerosissime le iniziative legate al centenario della Grande Guerra che coinvolgeranno il nostro Paese nei prossimi quattro anni. A un secolo di distanza alcune regioni, penso al Trentino Alto Adige e al Friuli Venezia Giulia allora parte dell’impero austro-ungarico, hanno già dato avvio a una serie di appuntamenti nel segno della memoria. Altri seguiranno con l’avvento del prossimo anno. Così sarà per il film di Paolo Cevoli, “Soldato semplice” girato nella magnifica terra, la Valtellina, eccezion fatta per preludio ed epilogo che avranno come protagonista l’immagine conosciuta in tutto il mondo, dei tre picchi rocciosi che affiorano dal blu: i faraglioni di Capri.
Le tappe di Ta pum
Trento. Il vicolo stretto si snoda tra le ombre di un vecchio edificio, alle spalle di piazza Grande. Al civico 1 c’è la sede locale dell’Associazione Nazionale Alpini. Una scala in pietra conduce all’ultimo piano dove è in corso una breve presentazione del progetto Ta pum. Walter Pilo, artigliere alpino a vent’anni, oggi affermato imprenditore, racconta di questa idea nata molti anni fa. «Mio nonno materno era kajserjager durante la Grande Guerra, quello paterno arruolato nell’Esercito italiano come granatiere di Sardegna.
L’idea delle Truppe alpine
Lo ammetto, sono di parte, però mi sono convinto che la prima idea sulla validità della costituzione di truppe alpine sia nata nel 1848 in valle d’Intelvi, dove affondano le mie radici familiari. In quel periodo aveva trovato rifugio a Lugano, in Svizzera, ai piedi della valle d’Intelvi italiana, ma governata dagli austriaci, Giuseppe Mazzini.
No ai politici
Approvo quello che è stato scritto da Perforato nel numero di giugno e da Moglia, nel numero di luglio, nelle pagine delle “Lettere al direttore”: no ai politici attorno al Labaro dell’ANA.
Fango e gloria
Le città sono in fermento. I soldati si muovono faticosamente per le strade fangose scansando gli animali da soma e i carri stracolmi di vettovagliamenti. In periferia una lunga colonna di alpini e muli è affiancata dagli autocarri diretti frettolosamente al fronte. È la Grande Guerra che incombe, raccontata dal docufilm di Leonardo Tiberi “Fango e gloria”, in proiezione in queste settimane nelle sale. Il film è stato realizzato sul progetto dell’Istituto Luce - che quest’anno celebra i suoi 90 anni - e da Baires, con il sostegno della Regione Veneto, del Banco di Desio e il patrocinio del ministero della Difesa.
MODENA – Fanano abbraccia gli alpini
Fanano ha ospitato l’adunata sezionale di Modena: una due giorni di festa organizzata con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e del sindaco Lorenzo Lugli. Ad aprile, in vista dell’evento, gli alpini hanno incontrato i ragazzi delle scuole primaria e secondaria di Fanano, Sestola e Montecreto-Acquaria per raccontar loro la storia delle penne nere.
BELLUNO – Una manciata di terra per ricordare
Furono oltre novantamila i soldati italiani morti e dispersi nella Campagna di Russia tra il 1941 e il ’43. Con una toccante cerimonia a Canale d’Agordo (Belluno), quei ragazzi, idealmente, sono tornati in Patria. Una teca con sette barattoli contenenti la terra proveniente da alcune località della Russia - raccolta dai soci del gruppo di Castiglione d’Adda - è stata collocata nel “Giardino della Memoria” di Canale d’Agordo, realizzato da Giovanni Fontanive a ricordo dei soldati agordini morti e dispersi nella Campagna di Russia.
UDINE – Alpini in rock
Quale legame c’è tra gli alpini e la musica rock? Apparentemente nessuno, ma se il rock serve ad aiutare gli altri, incarna perfettamente lo spirito alpino. Questo è il pensiero del gruppo di Udine Sud che da tre anni organizza una kermesse musicale, animando il tranquillo quartiere Baldasseria. Nel 2014 la beneficiaria dei proventi raccolti è stata l’Associazione “Luca” onlus che offre sostegno economico, psicologico e logistico alle famiglie con bambini malati di tumore.
AOSTA – Addio alla Testafochi
Il gen. Antonio Maggi, comandante del Centro Addestramento Alpino, ha consegnato le chiavi della caserma Testafochi al presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin. L’atto simbolico ha segnato il passaggio di proprietà della struttura destinata ad accogliere l’Università della Valle d’Aosta, e ha sancito la fine della storica caserma di Aosta che ebbe inizio nel lontano 1887 con la costruzione della “caserma alpina” al Plot, l’antica piazza d’armi cittadina.
In breve – nov 2014
Notizie in breve.
CANADA – MONTREAL – Nuovo Gruppo per il 60°
Una giornata memorabile quella del 60° della sezione di Montreal. Duecento persone, tra cui diverse delegazioni dall’Italia e dalle altre Sezioni canadesi hanno sfilato per le vie cittadine e si sono date appuntamento alla chiesa dedicata alla Madonna di Pompei dove è stata celebrata la Messa, durante la quale è avvenuta la benedizione e consegna del gagliardetto a Bruno Negrello, capogruppo del neonato gruppo di Montreal.