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domenica, 18 Maggio 2025

Dai la mola e canta!

Mi scuso fin da ora con i grandi della musica, se con le mie affermazioni si sentiranno feriti, forse il Grande Bepi mi può comprendere. Dopo anni di lezioni serali noiose sull’armonia ed esercizi nauseabondi sono arrivato a questa conclusione: quando si canta a tavola o ad una festa alpina, c’è uno che intona e gli altri seguono poi se l’esecuzione non è perfetta e non si sentono le quattro voci poco importa, nessuno si deve sentire escluso.

MILANO – Una ricetta vincente

 Presso l’area sportiva dell’Associazione Rugby di Cernusco sul Naviglio, si è tenuta una giornata di festa per raccogliere fondi da donare al Gruppo di Amatrice. Un pranzo e una cena che hanno avuto come portata principale la pasta all’amatriciana. 

Una preghiera per chi non è tornato

Non sono un alpino e non feci il militare, per un’anomalia che non sto a spiegare; sono del 1933 e godo buona salute. Però, da sempre, sono amico degli alpini, che ammiro per la loro disponibilità in ogni occasione. Soprattutto, sono affezionato agli alpini, perché - avevo 8 anni - conoscevo tutti i “grandi” (cioè i ventenni) del mio paese, Novello, che finirono in Russia con la Cuneense.

“Alpini in Russia”

In una anteprima riservata agli alpini e ai loro familiari sarà presentato il 26 ottobre prossimo, alle ore 17, presso l’Auditorium Vivaldi di Torino (in piazza Carlo Alberto 5/A), lo spettacolo “Alpini in Russia - storia, musica e grande letteratura”, con l’orchestra a fiati giovanile Giovanni XXIII di Pianezza e la compagnia Alfatre Gruppo Teatro di Collegno.

Memorabili giornate

Per molti partecipare ad incontri come il Congresso del Nord America diventa sempre più difficile e impegnativo: purtroppo l’età si fa sentire! Ma noi alpini teniamo duro e continueremo a remare verso la sponda per raggiungere i nostri obiettivi, con tenacia, rispetto, dovere umano e patriottico che abbiamo imparato durante la naja. Certo, la presenza a Windsor del Presidente nazionale Sebastiano Favero ci ha fatto sentire orgogliosi di essere alpini e con le sue parole ci ha fatto rinascere. 

Coltivare relazioni vere

Ho scorto nel suo bellissimo editoriale di settembre tanta sofferenza accompagnata da sentimenti nobili e rari che hanno contrassegnato la Sua vita. Complimenti. Molto bello e toccante, ma soprattutto significativo il romanzo di Paolo Cognetti “Le otto montagne”.

GERMANIA – Con i disabili dal 1982

Come ormai da tradizione, il Gruppo di Aalen ha nuovamente festeggiato la Pasqua con i bambini disabili dell’Istituto Lindenhof, da loro adottati dal 1982. Nel suo discorso introduttivo il Capogruppo di Aalen e Presidente sezionale Sambucco ha sottolineato l’importanza di simili incontri, sia per agevolare l’integrazione dei bambini nella società sia per dar loro un po’ di calore e di amore familiare in special modo durante le festività. 

Fondamentale la prevenzione

Oltre 800 volontari, suddivisi un po’ tra tutti e quattro i Raggruppamenti - anche se a farla da padrone sono il secondo ed il terzo - attrezzature d’avanguardia, preparazione completa e formazione continua delle squadre: questo è l’Antincendio Boschivo dell’Ana, guidato da Francesco Morzenti. 

BRESCIA – Il dono più bello

Una splendida giornata, non ci sono altre parole per descrivere l’inaugurazione del nuovo centro diurno e socio educativo per disabili a Travagliato. Il gruppo alpini ha costruito e donato, nell’ormai lontano 1992, la struttura della vecchia sede della cooperativa sociale “Il Vomere” e, da allora, ha sempre contribuito con aiuto, lavori e sostegno alla prosecuzione di questa straordinaria impresa sociale. 

Una menzogna smentita dai fatti

15 settembre 2017. Con un gruppo di amici stiamo attraversando l’Albania per portarci verso il Nord. Ci accompagna Bashkim Hyka, che ci fa da guida, il quale conosce la storia del suo Paese come pochi altri. Siamo curiosi di ritrovare le tracce della presenza italiana da queste parti, soprattutto quella degli alpini, che qui hanno combattuto per conquistare questa terra, divenuta italiana per quattro anni, a partire dal ’39 e scenario di guerra e di sangue in quella Campagna di Grecia che ha visto decimata tanta parte della truppa mandata giù a combattere.

La Torre della Pace

Domenica 6 agosto data storica! Accanto alla chiesa della Madonna dei Broi o della Neve, è stata inaugurata la Torre con la nuova campana Maria Pacis, “figlia” di Maria Dolens di Rovereto, già benedetta dal nostro vescovo Corrado e poi collocata sulla Torre, dalla ditta Andrea Comin. Sarà un luogo della memoria, dedicato all’amicizia tra i popoli dell’Europa e del mondo. Nel corso della storia la Torre da sempre detta longobarda, le cui origini si perdono nel tempo, forse IV-V sec., è stata svuotata delle sue parti lignee, porte e scale, bruciate insieme ai banchi e agli arredi della chiesa che racchiude affreschi databili tra il XIII e il XIV secolo.

VICENZA “MONTE PASUBIO” – Il percorso del ricordo

Una splendida giornata, non ci sono altre parole per descrivere l’inaugurazione del nuovo centro diurno e socio educativo per disabili a Travagliato. Il gruppo alpini ha costruito e donato, nell’ormai lontano 1992, la struttura della vecchia sede della cooperativa sociale “Il Vomere” e, da allora, ha sempre contribuito con aiuto, lavori e sostegno alla prosecuzione di questa straordinaria impresa sociale. 

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