I Caduti del Gemona
Chi le scrive è una mamma di cinque figli: i tre maschi sono stati alpini nella Tridentina; mio marito è amico degli alpini . Mi sono commossa leggendo l'articolo del numero di settembre, a pag. 25, sui Caduti del Gemona, perché anch'io ho perso il mio papà in quella tragedia; egli era della Julia, battaglione Gemona ed era sul Galilea.
Non fece più ritorno e non mi ha mai potuto conoscere: all'epoca avevo solo due anni e quindi non ho ricordi né memorie, sebbene la mia povera mamma abbia parlato spesso del mio caro papà. Lui è stato ripescato nelle acque dell'Adriatico ed è stato sepolto a Gallipoli (Lecce).
Giovanna Moscon Calovi Bolzano
Quante infinite, terribili tragedie comporta una guerra! Monelli scrisse che essa era bella ma scomoda ; né l'una né l'altra: è solo un mostro insaziabile. Come figlia di un Caduto del Galilea ha tutta la mia commossa solidarietà.
Il 4 Novembre in Francia
Ogni anno, il 4 novembre, su invito del presidente dei combattenti e reduci di Tolone (Francia), Carmelo Manto, mi reco al cimitero franco italiano di Saint Mandrier di fronte alla rada della città. L'anno scorso all'elevazione chiesi il permesso di cantare l'inno al Piave, adagio, in sordina; e l'ho fatto anche
quest'anno aggiungendovi Monte Grappa . Da oltre 50 anni sono emigrato in Francia.
Marco Baraldin Tolone
Sei degno del massimo elogio perché hai scelto la via migliore per onorare la memoria dei Caduti, non importa di quale Nazione. Il canto, di tutte le arti, è quello più vicino al popolo perché tutti lo possono coltivare.
Canta ancora in quell'occasione: avvicinerai ancor più a Dio i soldati Caduti
per la loro Patria.
SICILIA La furia dell'Etna travolge la base di P.C. a Piano Provenzana
La missione in Afghanistan
Tradizione alpina
Verissimo quanto dici nel tuo articolo Tradizione alpina a proposito dell'unica volta che gli alpini furono schierati sulle Alpi. Ma noi saremmo stati sempre pronti in ogni circostanza; l'ultima, ne ricorre il 50º nel 2003, ha per me l'indimenticabile
esperienza dell' Esigenza T , l'emergenza per Trieste nel 1953.
Mi sovviene l'entusiasmo, la compattezza, la preparazione, lo spirito di adattamento dei reparti e degli alpini e il grande sostegno morale e materiale delle popolazioni della frontiera orientale e dell'ANA. A mio parere una pagina da non dimenticare e, soprattutto, da non sottovalutare.
Sergio Colombini Verona
Io, tuo cappellone di Accademia, non vissi quell'esperienza, rintanato con il mio corso a Torino per completare gli studi, ma la seguii sui giornali rammaricandomi di non essere al fronte .
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Il nostro cappello e i politici
BASSANO DEL GRAPPA Un alpino campione del mondo di pistola ad avancarica
Il 4 Novembre in Valsugana
Gli alpini di Olle in Valsugana, celebrando il 4 novembre, dopo la Messa, hanno raggiunto il monumento ai Caduti. Seguito con commozione anche dalla popolazione, è stato fatto l'appello di tutti i Caduti del paese; folto l'elenco di quelli della Grande Guerra, la maggior parte combattenti nell'esercito austro ungarico.
Ciò mi ha indotto a una riflessione: senza preoccuparsi dell'etichetta, gli alpini di Borgo e di Olle hanno degnamente celebrato il 4 novembre, onorando senza distinzioni tutti i Caduti e celebrando una vittoria non solo delle armi, ma anche dei cuori.
Giuseppe Peroncini Torino
Un solo commento: gli alpini del gruppo di Olle hanno dato un magnifico esempio di pietà e di civiltà non dimenticando i Caduti dell'altra parte . Vorrei che fosse così per tutti e in tutte le contrade d'Italia.
TRENTO Children Villages, l'asse della solidariet
VICENZA A Costabissara titolata una strada agli alpini
Nel comune di Costabissara, in provincia di Vicenza, l'amministrazione ha dedicato una strada agli alpini.
La decisione è stata presa all'unanimità dal Consiglio comunale quale riconoscimento per la continua collaborazione, nell'interesse della Comunità, manifestato tangibilmente da oltre cinquant'anni, dal locale gruppo alpini. In particolare, gli alpini hanno ripristinato il sentiero che porta all'antica Pieve Longobarda di San Giorgio.