NOSTRI MUSEI: Bergamo – Cent’anni di storia, di uomini e cose
La sede della sezione di Bergamo si è arricchita del nuovo museo alpino, inaugurato il 9 settembre in occasione del 90° anniversario di fondazione alla presenza del presidente nazionale Corrado Perona. “L’idea si è sviluppata poco per volta, abbiamo cominciato prima a chiedere ai gruppi alpini, poi abbiamo esteso l’appello a quanti avessero oggetti e documenti da donare”, spiega il presidente del museo Antonio Arnoldi.
4° rgpt: qualifiche della squadra alpinistica
Nei giorni 17 e 18 settembre a Genzano di Sassa (L’Aquila), si è svolta la 2° sessione di qualifica della squadra alpinistica del 4° raggruppamento. La commissione esaminatrice, composta dal coordinatore nazionale di specialità Gianfranco Giaj Arcota e dai componenti della squadra alpinistica del 1° Rgpt., sotto la supervisione di Massimo Sanson, guida alpina e componente del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e di Guido Ponti, segretario nazionale di specialità, hanno sottoposto a verifica i volontari. Per raggiungere questo prestigioso obiettivo la squadra alpinistica ha sviluppato un programma intenso di esercitazioni mensili su tutti i tipi di terreno, da quello innevato a quello impervio delle palestre di roccia.
LA SPEZIA – Deiva: un monumento nel segno dell’Unità
Un monumento ai Caduti, all’insegna del 150° dell’Unità d’Italia, è una nobile testimonianza della memoria d’un paese, ancor più se la sua inaugurazione coinvolge tutti i cittadini e le autorità che pronunciano discorsi non di circostanza ma di condivisione con gli ideali degli alpini.
I volontari nelle emergenze
Nostri volontari, appartenenti a diverse località del territorio nazionale ci hanno chiamato per esprimere la propria disponibilità ad intervenire nelle varie località delle Regioni Liguria e Toscana coinvolte dai noti fatti alluvionali. Vi ringrazio tutti per questo generoso slancio di solidarietà che fa parte di un consolidato modo d’agire e di vivere il vostro impegno.
Vodka mattutina? No, grazie!
Dal Giornale di Vicenza di domenica 30 ottobre 2011, pag. 14 – “Ubriaca in classe, si sente male e viene ricoverata”. Come poi hanno spiegato “avevano fatto colazione con birra, vodka e grappa. Ma non essendo alpini di provata esperienza non hanno retto”. Io non so quanti alpini conosca il cronista, che al mattino fanno colazione con birra, vodka. Io di sicuro conosco personalmente decine di alpini che si prodigano nella Protezione civile, che si impegnano nelle zone terremotate, nelle zone alluvionate, ecc. Le penne nere che si sono impegnate, proprio un anno fa in molte zone del Veneto, non credo fossero “alcolisti”.
Pierantonio Bellin - Noventa Vicentina
Città di storia, cultura e bellezza
L’Alto Adige è una terra verde, una terra di boschi e di prati che con i suoi torrenti, ruscelli e con laghi più o meno grandi appare alle anime sensibili un territorio fiabesco e incantato. Le bellezze naturali però non sono le sole a poter far innamorare chi si accinge a calpestare il suolo altoatesino. Esse infatti, da soggetto principale di un magnifico quadro, diventano sfondi degni del miglior pittore allorché il protagonista della scena è uno dei cinque agglomerati urbani più caratteristici della provincia, Brunico, Merano, Bressanone, Vipiteno e Bolzano, circondate da dolci declivi che mutano il colore a seconda delle stagioni e rappresentano con Bolzano - città della quale scriveremo nei prossimi numeri - altrettante “perle dell’Alto Adige”. Ognuna di queste località affonda le proprie radici in un passato che ancora oggi le caratterizza e le rende ideali per trascorrere delle indimenticabili giornate respirando, insieme all’aria fresca, l’intrigante fragranza della storia.
Trofei ANA: in testa Valdobbiadene e Bergamo
Fine anno ed è tempo di bilanci per l’attività sportiva ANA. La sezione di Valdobbiadene ha vinto il trofeo “Presidente Nazionale”, seconda classificata la sezione di Biella, terza Sondrio. Il trofeo “gen. Antonio Scaramuzza de Marco” è stato invece assegnato alla sezione di Bergamo che si è imposta in classifica generale davanti a Trento e Sondrio. Il “Presidente Nazionale” è vinto dalla Sezione che ha partecipato al maggior numero di campionati, tenendo conto della somma dei punteggi conseguiti dai suoi atleti e del numero di soci complessivi iscritti alla Sezione.
“I cinque dell’Adamello”, in tv solo di notte
Erano quasi le due del mattino, avevo finito da poco di lavorare e stavo per andare a dormire quando girando i canali televisivi, vidi un’immagine, su Rete 4, di alpini. Andai su Televideo, si trattava di un film tutto sugli alpini: “I cinque dell’Adamello”. C’è una cosa che rende tristi perché certi film devono relegarli di notte in una televisione monopolizzata, in prima e seconda serata, da isole dei famosi, da grandi fratelli, da X-Factor, da politici che fanno finta di litigare. La società in cui viviamo è sempre meno realista e sempre più sognatrice, ma i sogni sono belli se sono veri.
Vladimiro Tanca
Sfogliando i nostri giornali
La nostra stampa.
Quel “vecio” a Ponte di Legno
Controvoglia ma per dovere rispondo alla lettera dell’alpino di Casnate con Bernate pubblicata sul numero di novembre. Al pellegrinaggio in Adamello non esistono alloggi collettivi a disposizione di chicchessia ma semplicemente alloggi riservati ai pellegrini regolarmente iscritti e, aggiungo, accettati e assicurati. Parlo ovviamente di coloro che compongono le colonne che si muovono in quota, non certamente di quanti, alpini e cittadini, sono parecchie centinaia se non alcune migliaia, partecipano liberamente, a titolo personale o meno, per i quali la sezione Vallecamonica non può ovviamente farsi carico di sistemazione.
VAL SUSA – All’ombra del forte di Exilles l’annuale raduno sezionale
La sezione Val Susa ha dato appuntamento ai suoi alpini ed a quelli delle Sezioni vicine alla cappella votiva di Exilles, eretta a ricordo dei Caduti del battaglione omonimo. Quest’anno si celebrava il 17° raduno sezionale e il 46° incontro degli appartenenti al 3° Alpini, alla presenza del presidente nazionale Corrado Perona e dei consiglieri nazionali Mauro Gatti e Mario Botteselle. Il sabato sera concerto della fanfara sezionale nella tensostruttura eretta nel centro del paese, e domenica mattina ritrovo presso la cappella, poi la sfilata fino in piazza Europa davanti al monumento ai Caduti.
Commodoro… o no?
Una precisazione su una parola che appare in un articolo di Cesare Lavizzari su L’Alpino di ottobre. La parola è “commodoro”. La sua spiegazione è in parte giusta, nel senso che è un eufemismo che si dà ai diportisti, precisamente al presidente di un yacht club, e non solo nel Mediterraneo, ma bensì in tutti gli yacht club del mondo. Ma il vero significato della parola è un altro, cioè nelle marine militari, USA e britannica, corrisponde ad un grado temporaneo che viene conferito ad un ufficiale superiore, capitano di vascello, con funzioni di comando di una squadra navale.
Osvaldo Monti - Gruppo “Francesco Bona” ANMI