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venerdì, 20 Giugno 2025

BELGIO – Consegnata la borsa di studio “Bertagnolli”

Il gruppo alpini di Liegi, alla missione Cattolica Italiana di Seraing, con il capogruppo Romano Capussi e il consiglio hanno organizzato una cerimonia per la consegna della borsa di studio “Bertagnolli” a Boris Trinco, discendente di un alpino “andato avanti”. Erano presenti alpini di diverse zone del Belgio e il presidente della sezione Mario Agnoli, che ha consegnato la borsa di studio.

PALMANOVA – A Morsano serata sull’Afghanistan

A Morsano di Strada si è tenuta una serata dal tema: “I nostri alpini in missione all’estero” organizzata in collaborazione tra il locale Gruppo alpini e le sezioni di Palmanova e Gran Bretagna. Si è trattato di un incontro con alpini rientrati dalla missione della Julia in Afghanistan: c’erano il col. Antonino Inturri (comandante del 3° rgt. art. terrestre da montagna), il cap. Livio Tuniz del Comando brigata Julia, il cap. Pierluigi Signor (3° rgt. art.) e il gen. C.A. Alberto Ficuciello, giá sotto-capo di Stato Maggiore dell’Esercito e consigliere militare della presidenza del Consiglio.

AUSTRALIA – 50 anni insieme

Nel dopoguerra l’alpino Giordano Girotto lasciò la sua Musano, in provincia di Treviso, per raggiungere da emigrante l’Australia, che non lascerà più fino alla sua morte, avvenuta una decina d’anni fa. 

Tutto pronto per accogliere l’ondata gioiosa

Musei aperti fino alle 22, con prezzi ridotti, e una vetrofania sulle vetrine di bar e negozi “amici degli alpini” con prezzi bloccati, e una “Alpini card” per viaggiare su tutta la rete di trasporto provinciale dal 6 al 14 maggio. Sono solo alcune delle iniziative messe in atto per consentire una buona riuscita dell’Adunata che, dal numero di prenotazioni in tutta la provincia, dalla val Pusteria alla Val Senales, all’Oltradige, sta registrando il tutto esaurito.

VALLECAMONICA – Gruppo di Bienno: 90 anni di storia alpina

Con la celebrazione del 4 Novembre organizzata di concerto con l’Amministrazione Comunale e la sezione Combattenti e Reduci, il gruppo di Bienno, ha ricordato non solo la vittoria nel primo conflitto mondiale, ma anche, con la Messa officiata dal vescovo Gian Battista Morandini, i Caduti e Dispersi di tutte le guerre. Le cerimonie si sono svolte a Bienno alla presenza del sindaco Massimo Maugeri e degli alunni e insegnanti delle scuole materna ed elementare che, accompagnati dalla banda musicale del Paese, hanno eseguito l’Inno di Mameli, la Leggenda del Piave ed il Testamento del Capitano.

L’Alpe di Siusi, un altipiano unico al mondo

È facile scrivere per iperbole dell’Alpe di Siusi, un altipiano all’interno del parco naturale dello Sciliar che comprende anche quattro perle che sono i comuni di Fiè, Siusi, Castelrotto e Tires. È il più vasto d’Europa, 55 chilometri quadrati, con un’altitudine media di 1.400 metri e una temperatura media intorno allo zero d’inverno e sui 17 gradi d’estate.

MILANO – Il gruppo di Lodi ha 90 anni

Il Gruppo di Lodi ha compiuto 90 anni e li ha festeggiati con una serie di manifestazioni ripagate dall’affetto e dal calore della gente. La Messa, il sabato nella chiesa di San Gualtiero, ha dato il via alla giornata di celebrazioni. Alla sera presso l’Auditorium della Banca Popolare di Lodi gremito di pubblico, si è tenuta la terza rassegna corale cittadina chiamata “LiberCanto”, inserita nei festeggiamenti con la partecipazione del coro dei congedati della brigata Tridentina.

AUSTRALIA – MELBOURNE – I 95 anni di Bortolo Bortolo

Benzoni ha festeggiato i suoi 95 anni circondato dagli alpini della sezione di Melbourne alla quale è iscritto. In ottima forma, è il più vecchio alpino della Sezione. Bergamasco di nascita ha partecipato a ben quattro Campagne di guerra: Spagna, Francia, Albania e Grecia. Fatto prigioniero, venne internato in Africa e poi in Australia, dove emigrò e dove tuttora risiede. 

LA SPEZIA – Alpini e marinai in concerto

Non era ancora terminata l’emergenza per l’alluvione in Liguria e Toscana per la quale i nostri volontari ed i ragazzi in armi stavano dando davvero tanto che è nata l’idea di un evento che potesse in qualche modo rappresentare la fase conclusiva di questo impegno e l’inizio di una nuova speranza per quei territori martoriati. Ma l’evento, per essere davvero rappresentativo della realtà, doveva essere congiunto, doveva cioè vedere come protagonista l’ANA ma anche i nostri ragazzi in armi che stavano lavorando con lo stesso spirito e con il medesimo slancio. Di qui l’idea di un concerto – finalizzato alla raccolta di fondi a favore delle popolazioni alluvionate – di una nostra realtà corale e di una fanfara militare in modo da rendere evidente l’impegno e lo spirito comuni.

Gli alpini nella storia d’Italia (ultima puntata)

Versatilità, la risposta moderna

Nel corso degli anni Settanta le Forze Armate italiane sono state oggetto di un processo di ristrutturazione destinato, da un lato, a snellire l’apparato riducendo il contingente di leva e le strutture eccedenti, dall’altro a rendere l’istituzione militare più efficiente e moderna. In questo quadro le Truppe alpine sono state riorganizzate, in omaggio ad un principio di flessibilità operativa e di mobilità che nel terreno montano trova il suo ideale ambiente di applicazione. La ristrutturazione ha stimolato un approfondimento teorico che nel corso degli anni si è arricchito di numerosi contributi (tra gli altri, vanno ricordati quelli di Luigi Poli, Carlo Jean, Domenico Innecco, Benedetto Rocca, Patrizio Flavio Quinzio).

Concerto in Croazia

Correva l’anno 1967 quando alcuni alpini del quartiere San Zeno lanciarono l’idea di formare un coro. Fu presto fatto e nacque il coro alpino “San Zeno”. Renato Buselli si improvvisò maestro, avendo nel suo “zaino”, un buon orecchio, un enorme entusiasmo e la conoscenza della musica. I fondatori, poco più di una dozzina in tutto, si riunirono in una saletta dell’Antica Trattoria Tripoli ed iniziarono ad imparare le prime cante. I primi contatti con il pubblico furono ristretti agli abitanti del quartiere di San Zeno, nel teatrino della parrocchia o all’aperto. Poi, man mano che il coro cresceva di numero e di qualità, i primi concerti e rassegne corali, gli interventi alle Adunate.

Emergenza

Emergenza. Ormai questa parola ha perso ogni significato. Sbarchi di clandestini, carceri sovraffollate, rifiuti, spread, malavita, malcostume o calamità e potremmo continuare con le opere d’arte fino alle pale per lo sgombero delle strade e tutto diventa emergenza. Pochi centimetri di neve bastano a paralizzare la capitale e a far tremare i palazzi. Cose da far uscir di senno le persone di buon senso, ma tranquilli: fra qualche mese le azalee di Trinità dei Monti riporteranno serenità sui colli della Città Eterna.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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