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martedì, 6 Maggio 2025

"Sei un alpino, no?"

Leggo su L’Alpino di febbraio la lettera della signora Bruna di Piacenza che, con belle parole, ci ringrazia della nostra presenza nella sua città che, a suo dire, ha lasciato un’immensa traccia luminosa. Anch’io voglio ringraziare i piacentini e in particolare un elettrauto che mai avevo visto prima. Arrivai a Piacenza la sera del venerdì con il mio camper e lo parcheggiai vicino ad un campo dove c’era già installata una tendopoli per gli alpini.

Solo l’emozione ci racconta la storia

Ho ancora nell’animo l’eco del Convegno tenutosi a Marostica sulla Grande Guerra e, a seguire, il CISA in cui abbiamo cercato di capire come raccontare questo momento della nostra storia, in gran parte segnata dall’epopea alpina. Qualcuno tra i presenti ha trovato che l’aspetto teorico sia stato preponderante rispetto a quello pratico, quasi come se si trattasse di cose già dette e risapute. È vero che gli alpini sono gli uomini del fare e questo può talvolta portare a pensare che il manuale di istruzioni per l’uso sia più importante dell’attrezzo stesso che si vuole usare.

Penso Alpino

Ghiacciai e montagne dove nascono i torrenti, i bambini con il Tricolore in mano e un vecchio saggio che racconta un po’ di sé. Sono dolci melodie per le orecchie di un alpino e sono alcune delle immagini che il cantautore Dario Baldan Bembo traduce in musica nel suo ultimo lavoro, un vero e proprio inno alle cose semplici ma al tempo stesso piene di significato, un tributo a quella che chiamiamo alpinità e che si traduce in uno stile di vita, in vero e proprio pensiero alpino.

Che fame in trincea!

Durante una delle mie solite escursioni estive, la punta del mio scarpone urtò qualcosa di metallico e di vivaci colori, affiorante dalla terra. Semicancellata la scritta ancora leggibile: “Antipasto Tripoli – Alici in salsa piccante - Forte Sultania” e un bel disegno di una nave da guerra italiana con tanto di cannoni e bandiera Tricolore sabauda al vento.

PORDENONE – Ottant’anni di impegno alpino

È stata un’intensa tre giorni quella vissuta dal gruppo di Casarsa- San Giovanni per il suo 80° compleanno. Sono state organizzate due serate musicali al teatro Pasolini - presenti autorità e un folto pubblico - per il concerto della fanfara alpina di Orzano e per la presentazione del libro sulla storia del Gruppo, intitolato “80 anni di vita ed impegno alpino”, un incontro allietato dalle cante eseguite dal coro “Vos de mont” di Tarcento.

Vite senza valore

Leggo il tuo editoriale di marzo e sento di doverti manifestare i pensieri che ne derivano. Non sarò articolato come il tema merita, spazi e modi non lo consentono; sarebbe bello parlarne. Accostare il concetto “vite senza valore” all’eventuale eutanasia di un minore irreversibile è semplicistico, al di là di qualunque opinione, pro contro o nulla.

Ricordo di Eugenio Corti

Permettimi queste poche righe per ricordare Eugenio Corti, scomparso a 93 anni lo scorso 4 febbraio, considerato, credo a ragione, uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento, ma purtroppo da troppo pochi conosciuto e letto.

Il dramma delle foibe

La lettera di Norberto Ferretti, esule da Pola “Ricordare le Foibe”, (L’Alpino n. 3/2014) mi ha indotto a scrivere questa mia breve memoria. Sono l’ex sottotenente del Genio Pionieri Orobica che nell’ottobre 1957 (periodo di massima tensione con le truppe di Tito) fu incaricato dal Ministero della Difesa a documentare il fondo di alcune Foibe triestine. Penso di essere stato il primo, e forse l’unico, ad ispezionare, in forma ufficiale, quelle voragini spaventose.

NOVARA – Festa grande a Galliate

In occasione dell’anniversario di costituzione delle Truppe alpine, la sezione di Novara ha organizzato un cerimonia al cimitero cittadino per ricordare chi è andato avanti. Nel cimitero di Novara riposano il gen. Cesare Ricotti Magnani, fondatore delle Truppe alpine, e il cap. M.O.V.M. Mario Fregonara a cui è intitolata la Sezione.

BALCANICA-CARPATICA-DANUBIANA – Il gruppo Romania a Festitalia

“Festitalia” è una manifestazione organizzata tutti gli anni dal Centro di Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest e, in particolare, da Ezio Peraro, fratello del già presidente della sezione di Verona Ilario, con lo scopo di far conoscere la cultura italiana.

MELBOURNE – Melbourne tricolore

I soci della sezione di Melbourne si sono riuniti presso la sede del Fogolar Furlan di Melbourne per l’annuale assemblea sezionale. C’erano Ferruccio Minelli, delegato ai contatti con le sezioni all’estero, eletto presidente dell’assemblea, e Giuseppe Querin coordinatore delle Sezioni ANA in Australia.

Parole per il Centenario

Il 18° Convegno Itinerante della Stampa Alpina si è svolto nella bella Marostica, appena dopo il “Convegno sul centenario Grande Guerra”, organizzato dal Centro Studi ANA. Per dare continuità d’intenti e ulteriore sviluppo agli argomenti trattati il tema del CISA è stato: “Comunicare il centenario”. La formula del convegno ricalca quella ben riuscita delle ultime due edizioni, con lo svolgimento di relazioni sul tema proposto e la successiva discussione in gruppi distinti, in modo da sviluppare un confronto più libero.

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