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venerdì, 9 Maggio 2025

GERMANIA – Alla Regina Pacis, per celebrare la pace

Per iniziativa congiunta del cardinale Reinhardt Marx, del consolato italiano in Germania e della comunità italiana di Monaco di Baviera, sono stati commemorati ufficialmente i 50 anni della cappella Regina Pacis, eretta nel 1963 a Dachau in memoria delle vittime italiane dei lager.

Forze Armate garanzia di pace

Il 2 giugno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e le più alte cariche dello Stato, hanno reso omaggio ai Caduti deponendo una corona al sacello del milite ignoto all’Altare della Patria, a Roma. Tra i 3.500 militari che hanno partecipato alla rivista militare lungo i Fori Imperiali c’era una Compagnia del 9° Alpini e la fanfara della Julia. Il Labaro dell’ANA ha sfilato su una camionetta militare, scortato dal vice presidente nazionale Nino Geronazzo e il delegato dell’ANA in Roma Federico di Marzo (nella foto qui sopra). Il tema scelto per celebrare il 68° anniversario della Repubblica è stato: “Forze Armate, valori e tradizione dalla prima guerra mondiale alla difesa europea”.

Un po’ come volare

A vederli non ci si crede. Si sta ai lati del percorso con il timore che preme sullo stomaco. E loro giù con lo sguardo che alterna terreno e orizzonte, con le gambe che si srotolano come andassero da sole. Questa è la corsa in montagna, per lo più su sentieri irregolari e polverosi, a tratti su strade asfaltate. Un percorso che alterna discesa e salita, dove è necessario mantenere in ogni istante il controllo del proprio corpo.

FELTRE – Ai Caduti per la pace

Gli alpini e la città di Feltre hanno dedicato un monumento alla memoria dei Caduti nelle missioni internazionali e in modo particolare ai cinque alpini del 7° reggimento uccisi durante l’operazione ISAF in Afghanistan, nel 2010: Gianmarco Manca, Matteo Miotto, Marco Pedone, Francesco Vannozzi e Sebastiano Ville. I loro nomi sono scolpiti nella scultura in pietra bianca dell’artista lamonese Antonio Bottegal, posta nel piazzale “Battaglione Feltre”, accanto all’altro monumento che ricorda la conquista del monte Cauriol da parte degli alpini feltrini nel primo conflitto mondiale.

La zona sacra del Pasubio

Walter Bonatti soleva ripetere che “le montagne sarebbero un mucchio di sassi se non ci fosse l’uomo a dare loro vita”. Poche parole che riassumono interi scaffali di libri sul rapporto uomo-natura. Le montagne – sosteneva l’alpinista lombardo – non hanno un significato che va cercato dentro di esse, non esprimono una forza immanente, “esistono” solo se l’uomo le tocca, le vive, ci lascia sopra una traccia.

Il tempo della tragedia

Era la naja degli anni cinquanta, con i campi invernali e i campi estivi. Le guardie, le marce e il desiderio di una licenza che non arrivava mai. Quel martedì salirono in ventidue sull’autocarro diretto al Tonale. Ventidue alpini del battaglione Bolzano, 6° reggimento, impegnati nelle manovre estive. Ad un tratto, in procinto di una curva infida e stretta, uno scossone. Il mezzo sbanda, rompe la fragile barriera lungo la strada sterrata e precipita nel vuoto. Un volo di oltre cento metri proprio sotto il passo del Gavia.

SARDEGNA – Alpini generosi e solidali

Nel novembre 2013 il ciclone Cleopatra inondava le provincie del centro-nord della Sardegna, sommergendole con un mare di detriti e provocando lutti e disperazione in una terra già in gravi difficoltà socio-economiche. Come sempre nelle emergenze gli alpini ci sono. Il gruppo Barbagia e il coro ANA “Nugoro Amada”, in collaborazione con la Protezione Civile sezionale e l’amministrazione comunale di Nuoro, hanno indetto una raccolta fondi finalizzata al recupero di alcuni edifici pubblici del capoluogo barbaricino. Nel centro storico è stato allestito un attrezzatissimo punto di ristoro che ha visto l’entusiastica partecipazione della popolazione, attratta dalla finalità benefica dell’iniziativa e dalla simpatia ed efficienza degli “uomini con la penna”.

Gli alpini paracadutisti passano alle dipendenze del Comando Forze Speciali

Da luglio il 4° reggimento alpini paracadutisti non è più sotto la guida del Comando Truppe alpine ma dipende dal Comando Forze Speciali, una struttura di recente costituzione che raggruppa tutte le Forze Speciali e per Operazioni Speciali dell’Esercito. Questo cambiamento, che si inquadra nell’ambito del processo di riorganizzazione delle Forze Armate, rappresenta un’attestazione di merito per un’unità d’elite della Forza Armata che, con grande professionalità, è sempre impiegata nei più difficili teatri operativi in cui sono presenti i militari italiani.

Straordinaria colletta

La “Colletta alimentare straordinaria” svolta il 14 giugno scorso ha raccolto 4.770 tonnellate di alimenti a lunga conservazione. Grazie anche al supporto dell’ANA, con tante penne nere mobilitate nei supermercati di tutt’Italia, i magazzini della Rete Banco Alimentare sono stati impinguati e i generi alimentari saranno presto distribuiti nelle 8.800 strutture caritative, convenzionate con la Fondazione Banco Alimentare, che assistono 2 milioni di poveri.

“Arriverderci” Sig. Colonnello

Era nato a Chiampo, in provincia di Vicenza, Giobatta Danda. Il 26 aprile 1921. Studente in Ingegneria all’Università di Padova, nel gennaio del 1941 fu chiamato alle armi. Sul treno si ritrovarono in una trentina i vicentini, diretti alla Scuola Militare di Alpinismo per la nomina a sergente. Partì anche lui, perché sentiva il servizio militare come un dovere verso la Patria e verso la Comunità. Da sergente entrò nelle file del 7° reggimento alpini, battaglione Feltre. Poi, nominato sottotenente fu destinato al 6° alpini, alla 54° compagnia del Battaglion Vestone quella che rimase nel suo cuore, fino alla fine.

Lo racconta nel suo libro di memorie ‘Vistù’. Narra la sua epopea e quella dei suoi compagni durante la guerra sul fronte russo. La Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i fatti d’arme del 1 settembre 1942 a Kotowski, la Medaglia d’Argento al Valor Militare sul campo per i fatti d’arme del 26 gennaio 1943 a Nikolajewka e le tre Croci al Merito di Guerra erano ordinate in fila sul suo petto ad ogni sfilata, ad ogni commemorazione.

A Savona “L’alpino dell’anno 2013”

Questo il programma della 40ª edizione del premio nazionale “L’alpino dell’anno 2013”, organizzato dalla sezione di Savona con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia e della Città di Savona.

Premio letterario “Alpini Sempre”

Il gruppo alpini di Ponzone, sezione di Acqui Terme, e il comune di Ponzone, bandiscono la 12ª edizione del premio letterario nazionale di narrativa scolastica sulle penne nere “Alpini sempre”, patrocinato dalla regione Piemonte e dalla provincia di Alessandria.

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