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venerdì, 1 Agosto 2025

Quest’anno, al Bosco

Da alcuni anni partecipo in veste ufficiale alla cerimonia del Bosco delle Penne Mozze. Quest’anno grazie all’importanza delle Sezioni che si sono aggiunte, in particolare Brescia per la sua dimensione, e grazie alla sua presenza, il tutto è stato particolarmente importante, suggestivo, ed i messaggi trasmessi nelle orazioni ufficiali sono stati profondi e significativi: “Oggi in Italia bisogna aver coraggio per dire che il matrimonio è tra un uomo e una donna... bisogna aver coraggio per dire che un bambino ha bisogno di un papà ed una mamma…”.

GORIZIA – Premiati gli studenti

Gli studenti e le scuole vincitrici dei concorsi indetti dalla sezione di Gorizia in occasione del 90°, sono stati premiati all’auditorium comunale di Ronchi dei Legionari. Il concorso, rivolto agli alunni delle scuole di Gorizia, ha interessato le scuole primarie con un saggio artistico sull’argomento “Alpini” e le secondarie di I grado con un saggio letterario dal titolo “Gli alpini dall’Unità d’Italia attraverso il terremoto del Friuli sul fronte della solidarietà, fino alle missioni di pace”. Le scuole secondarie di II grado hanno partecipato con un elaborato fotografico e con un saggio corredato da foto sul tema “Alpini ieri e oggi” (nella foto a fianco la premiazione).

VICENZA – Alpini e immigrati insieme, in campo

Prima ha chiesto all’arbitro di annullare un goal: “Era troppo lontano e non ha visto che il mio tiro non era finito in rete”, e poi un rigore: “Nessun fallo, sono caduto da solo”. Queste cose possono capitare solo in un torneo di calcio organizzato dagli alpini e se il protagonista è un alpino (Cristian Barichella).

Un sorriso non costa nulla

Caro direttore, sono Pietro Fiorito capogruppo di Povo (Trento), ho prestato il servizio militare di carriera in qualità di ufficiale degli alpini (San Candido, Bolzano, Trento) in quiescenza dal 2001.

Verona alpina

Un’invasione pacifica di penne nere. Ed è stato proprio in nome della pace che la sezione veronese dell’Associazione Nazionale Alpini ha sfilato durante il raduno del Triveneto in programma dal 12 al 14 settembre a Verona. Uno striscione con le parole: “Dalla storia un monito... pace” ricorda che l’approssimarsi del centenario della Grande Guerra, è un’occasione per condannare ancora una volta la follia della guerra.

Canti della Grande Guerra

Grande Guerra e canti degli alpini - e per gli alpini - sono legati indissolubilmente da un filo comune che ha da sempre caratterizzato la storia e il repertorio dei nostri cori. A quasi cent’anni dall’entrata del nostro Paese nel primo conflitto mondiale, il coro ANA di Milano intende quindi commemorare questa ricorrenza e lo fa con un partner d’eccezione: l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, uno dei più prestigiosi complessi orchestrali internazionali.

Come 60 anni fa

Il 7 settembre, al “Monumento-faro Julia” sul Monte Bernadia sopra Tarcento (Udine) si è tenuta la 56ª cerimonia nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre e in particolare per quelli della divisione Julia. Nell’occasione è stato ricordato il 60° anniversario della posa della prima pietra, che ebbe luogo il 26 settembre 1954, in occasione della “3ª festa triveneta della montagna”.

Cambi di comando

Il gen. Risi alla “Julia”

Nella caserma Di Prampero a Udine, alla presenza del comandante delle Truppe alpine gen. D. Federico Bonato, si è svolta la cerimonia di cambio del comandante della brigata alpina “Julia”. Il gen. Ignazio Gamba ha ceduto il comando dopo due anni di intenso lavoro, che hanno visto la brigata operare in Afghanistan e i reparti dipendenti sul territorio nazionale nell’operazione “Strade sicure” in Campania e Piemonte. Intensa anche l’attività svolta in Slovenia, conclusasi con l’esercitazione internazionale Clever Ferret, condotta insieme ad unità slovene e ungheresi. Il nuovo comandante (è il 42°) è il gen. Michele Risi. Nato a Trieste nel 1965, ha prestato servizio presso i reparti della “Taurinense”, in qualità di comandante di plotone e di compagnia, e presso il btg. Susa. Ha successivamente comandato il btg. Saluzzo e il 2° Alpini a Cuneo. Ha partecipato alle operazioni Onumoz in Mozambico, Isaf e Italfor in Afghanistan. Dal luglio 2013 è stato capo Dipartimento trasformazione terrestre dello Stato Maggiore Esercito. A suggello del fraterno rapporto che lega la “Julia” alla terra friulana erano presenti anche il presidente della provincia di Udine Pietro Fontanini, il prefetto Provvidenza Delfina Raimondo, il vice sindaco Carlo Giacomello e l’arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato. Tra i rappresentanti delle associazioni d’Arma c’erano i vertici dell’ANA con il Labaro e alcuni vessilli sezionali.

L’ambasciatore russo plaude l’ANA

Lo scorso 16 settembre, a Roma, presso la sede diplomatica dell’ambasciata russa, il presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero e il consigliere nazionale Giorgio Sonzogni, responsabile della commissione Rossosch, sono stati ricevuti dall’on. Sergy Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia e dal maggior generale Aleksandr Sergeevich Prikhodko, addetto militare ed aeronautico dell’ambasciata.

Leva, scuola di vita

Ho letto la lettera di Stefano Peroncini (n° 7 di luglio) e mi ha fatto molto piacere quanto si propone, con l’approvazione del direttore. Ho fatto il servizio militare negli anni 1952-53 e nonostante le guerre siano ormai abolite, ritengo che il servizio di leva obbligatorio sia sempre utile e valido, non più i 18 mesi di un tempo ma ridotti a 10-12 mesi.

VENEZIA – Onorati gli eroi fiumani

Gli alpini di Fiume si sono incontrati a Gardone Riviera, presso le arche del mausoleo del Vittoriale, per rendere omaggio a due figure significative nel panorama della storia della città del Quarnaro: il comandante Gabriele D’Annunzio e il senatore del regno Riccardo Gigante. Se per D’Annunzio non è necessario spendere parole per rimarcarne l’importanza nell’ambito della storia fiumana, qualche breve cenno è utile per Gigante.

Davanti al mistero, ai piedi dell’Etna

Dentro, in aeroporto, mentre aspetti che ti diano la valigia, stai lì con gli occhi inchiodati sul nastro, immerso nella frescura dell’aria condizionata. Non sarà l’aria del Trentino, quella della canta, che ti fa cambiare i colori, ma è pur sempre evocativa della gradevolezza dei luoghi degli alpini. Poi, l’improvviso spalancarsi delle porte di uscita, grazie ai premurosi “maggiordomi” elettronici, ti butta dentro al traffico e alla calura della Sicilia. Miiiii….! È il minimo che ti viene da dire, con le poche espressioni di colore che hai imparato in Trinacria.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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