Julia, missione compiuta
Dopo sei mesi di missione la brigata Julia rientra dall’Afghanistan dove ha preso parte all’operazione “Resolute Support” guidando il “Train Advise Assist Command West”, il Comando Nato con base ad Herat, che esprime un nuovo concetto operativo, non più incentrato sulla funzione da combattimento ma basato sul supporto e sull’addestramento delle Forze Armate afgane.
CUNEO – Commemorazione a Rocca La Meja
Dal 1990, anno della posa della lapide, la Sezione di Cuneo e il Gruppo di Dronero si incontrano nel luogo dove hanno trovato la morte 23 alpini del 1º plotone della 18ª compagnia del battaglione Dronero travolti da una slavina staccatasi dalle pendici di Rocca la Meja il 30 gennaio 1937.
Ciao Giacumì
È “andato avanti” il penultimo reduce del gruppo di Edolo, Abele Festa detto Giacumì. Forse te lo ricordi, avevate scattato una bella foto sotto il portico della chiesetta in Mola. Su richiesta della famiglia e degli alpini di Edolo faccio da ambasciatore e ti chiedo se è possibile inserire qualche riga.
Augusto Tevini - Gruppo di Edolo
Fratelli d’Europa
Il 3 ottobre uno splendido sole e un cielo terso sono stati la degna introduzione al 1º Raduno degli alpini in Europa. Le penne nere giunte da numerose Sezioni in Italia e all’estero hanno portato giovialità, schiettezza, cordialità spontanea e trascinante, inondando la verde Vallonia di colori, suoni, emozioni antiche ma sempre attuali. Per due giorni i nostri connazionali emigrati tanti anni fa, con i familiari di prima e seconda generazione, guardando gli alpini, con i vessilli e i gagliardetti arrivati a far loro visita, hanno respirato a pieni polmoni la ventata di aria pura e vivificante dei luoghi d’origine.
Eroi di un tempo
Come spesso accade nell’arco dell’anno alcune manifestazioni programmate da noi alpini o da altre associazioni si sovrappongono, e questo comporta sempre il classico disagio di dover scegliere a quale portare la nostra presenza. Questa volta ci siamo trovati con disponibilità maggiore di alpini e pertanto alcuni hanno partecipato alla cerimonia del Gruppo di Vajont e altri, compreso il sottoscritto, hanno partecipato alla cerimonia al tempio di Cargnacco per il rientro di undici urne di soldati ignoti provenienti dalla Russia.
Bravi ragazzi!
Ringrazio pubblicamente i volontari Son (i cognomi non hanno importanza) che hanno partecipato, con dedizione e responsabilità, alla buona riuscita organizzativa del raduno del 1° Raggruppamento ad Acqui Terme e del 2° Raggruppamento a Busto Arsizio.
L’animo alpino di Acqui
Nel 2005 veniva ricostituita la Sezione di Acqui Terme, detta “La Cìta” (per i non piemontesi “la piccola”) perché ultima nata e per il numero dei soci, una Sezione agguerrita con un ben preciso obiettivo: lasciare un segno. E la sfida è stata vinta nell’organizzare il 18º raduno del 1º Raggruppamento.
Andrea, una storia speciale
Da tre anni a questa parte il Gruppo di Vercana (Sezione di Colico) si riunisce per festeggiare un amico speciale, il caporal maggiore Andrea Aggio Pedroli, classe 1932, due occhi azzurri come il cielo d’estate che si illuminano di felicità quando sente intonare una canzone alpina. Andrea è sulla sedia a rotelle, la sua malattia non gli permette di camminare o muoversi in autonomia e nemmeno di parlare.
COMO – Sulle tracce di Maria e Odoardo
Da alcuni anni la scuola primaria di Rumo (Trento) ha avviato un progetto di approfondimento per conoscere meglio il ruolo e la vita delle persone a cui è dedicata la loro scuola: Odoardo Focherini e Maria Marchesi. Durante l’ultima guerra Odoardo e Maria, insieme a don Dante Sala e ad altri amici, decisero di aiutare un centinaio di ebrei a scappare in Svizzera, per salvarli dalle persecuzioni e dai campi di concentramento.
Penne nere d’Europa
Penne nere d’Europa Perfino il cielo, sopra Marcinelle, sembrava compiaciuto nel vedere le penne nere d’Europa radunate nei pressi della tristemente famosa miniera. Un sole che filtrava nell’aria tersa, come raramente si vede nelle uggiose giornate di quelle parti, sembrava avallare la bontà di una iniziativa che rendeva onore ai morti, mentre celebrava la dignità di un popolo di emigranti, orgogliosamente fieri della loro Patria di origine e del cappello indossato al suo servizio.
Cuor di generale
Al telefono, il giorno precedente, si premura di chiedermi a che ora arriverò per incontrarlo. Vuole accertarsi che non sia troppo presto, perché quando si incontrano le persone, bisogna essere presentabili e, a una certa età, i ritmi richiedono tempi più lunghi. Solo quelli del fisico però. Perché l’intelligenza corre veloce anche sui binari dei cent’anni. Tanti ne compirà Enzio Campanella il prossimo 20 dicembre.
Alla guida dell’Ifms
L’antico borgo montenegrino di Budva ha ospitato il 30º Congresso degli Ifms, a cui hanno partecipato le dieci delegazioni aderenti alla Federazione Internazionale dei soldati di Montagna: Italia, Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Polonia, Austria, Slovenia e Montenegro. A trent’anni dalla sua costituzione la Federazione mantiene integri i suoi valori fondamentali: promuovere l’amicizia e la fraternità tra i rappresentanti di quegli eserciti nemici, nel secolo scorso, per la realizzazione di un mondo di pace.