Patria, onore, sacrificio
Il ricordo della battaglia di Nikolajewka a Colico è stato caratterizzato dal freddo e dalla pioggia, ma i fattori climatici non hanno scoraggiato tantissime penne nere e molti cittadini e autorità che hanno voluto, con la loro presenza, sottolineare la vicinanza agli alpini. Le commemorazioni sono state celebrate con il patronato di Regione Lombardia e il patrocinio delle Province di Lecco, Como e Sondrio, oltre che quello del Comune di Colico.
Tutto troppo bello
Giovedì 25 febbraio, cielo color latte e aria di neve sopra Bormio. Eppure tanti gli alpini, oltre 1.200 in veste di atleti, per dare inizio alla seconda edizione delle Alpiniadi invernali firmate Ana. Una cerimonia ordinata, nello stile della gente di montagna, ha reso onore al Labaro scortato dal Presidente Favero e dal Comandante delle Truppe Alpine Federico Bonato. Tanti i vessilli e i gagliardetti che dalla piazza Quinto Alpini hanno raggiunto l’antica Torre della Bajona posta accanto al Kuerc (coperchio nel dialetto locale), simbolo di Bormio.
MONDOVÌ – Le due “stelle alpine” di Villanova
Grazie all’impegno dei suoi soci il Gruppo di Villanova Mondovì ha ristrutturato un locale messo a disposizione dall’amministrazione comunale, realizzando una nuova baita alpina. I lavori iniziati a fine gennaio 2015 e ultimati a tempo di record a fine aprile, hanno prodotto una sede accogliente, dotata di ogni comfort.
Una sola Valtellina
Tra le molteplici e diversificate attività che contribuiscono al consolidamento dell’ambizioso progetto di unione delle due ex Sezioni di Sondrio e Tirano ci sono anche quelle che la Protezione Civile dell’Ana ha promosso per armonizzare le strutture organizzative che le due Sezioni disponevano al loro interno.
SVIZZERA – Ginevra non dimentica
Odile Soupison, console generale di Francia a Ginevra, ha presenziato alla cerimonia al monumento che ricorda dei Caduti per la Patria. Nell’occasione gli alunni della scuola francese e di quella tedesca hanno letto alcune lettere dal fronte.
PINEROLO – Sugli sci con gli alpini
La Sezione di Pinerolo, in collaborazione con la Nuova 13 laghi srl che gestisce gli impianti di risalita nel comprensorio sciistico di Prali (Torino) e la Scuola di Sci di Prali, ha organizzato un corso di sci aperto a tutti i principianti che intendono avvicinarsi per la prima volta a questo affascinante sport.
Non solo rumori di guerra
I bocia, si sa, spesso agiscono d’impeto sulla scia d’idee grintose e di progetti spavaldi, a volte anche poi difficili da realizzare nel concreto e tendono a galoppare sulle ali dell’entusiasmo che spesso fa fatica a tenere il passo più lento e maturo dei più temperati. Questo fa sì che, purtroppo, molte delle iniziative rimangano nella realtà semplici chimere sui verbali delle assemblee e, con il passare del tempo, vengano dimenticati, sepolti da altre carte. Qualcosa di diverso è successo durante una riunione di coordinamento “Giovani alpini” della Sezione di Bolzano, quando da una di queste tante idee è nato un progetto che ancora stupisce per la concretezza e il forte valore che ha assunto.
Forza paralimpica
Quando lo sport incontra la solidarietà l’avversario diventa un compagno d’avventura, gli sci corrono più leggeri e la tensione agonistica, palpabile sui visi degli atleti prima della gara, si scioglie in ampi sorrisi. È stata questa l’aria che si è respirata alla 68ª edizione dei Campionati Sciistici delle Truppe Alpine svolti a Sestriere, nel comprensorio che nel 2006 fu la punta di diamante delle Olimpiadi. Aver avuto la sensibilità di dedicarla agli atleti paralimpici «è un segno di vicinanza ad un mondo che tocca da vicino anche molti militari che hanno contratto lesioni o malattie invalidanti e permanenti nell’adempimento del proprio dovere», ha ricordato durante la cerimonia d’apertura il comandante delle Truppe Alpine, generale Federico Bonato.
Resta il nome
Tra il 26 e il 27 gennaio 1942 i resti dell’8ª Armata italiana, cui apparteneva anche il Corpo d’Armata alpino, affrontarono uno dei più cruenti e decisivi episodi della sfortunata Campagna di Russia. Dopo aver marciato per almeno 250 km i nostri soldati si trovarono a dover sfondare e superare il nodo strategico di Nikolajewka, fortemente difeso dai russi.
Il gen. Manione al Corpo di reazione rapida Nato
Dopo più di tre anni al comando della Scuola di fanteria di Cesano di Roma il generale degli alpini Giovanni Manione ha ceduto il comando al generale Massimo Mingiardi per ricoprire un incarico al Corpo di reazione rapida della Nato a Solbiate Olona (Varese). Alla cerimonia, presieduta dal Comandante per la Formazione, dottrina e specializzazione dell’Esercito, generale Giorgio Battisti, hanno presenziato il vessillo della Sezione Ana di Roma e i gagliardetti dei Gruppi di Roma e Viterbo.
VARESE – Cardano: restaurato il cippo ai Caduti
Il Gruppo di Cardano al Campo ha restaurato il cippo ai Caduti della Grande Guerra. I lavori, iniziati nel maggio 2015, hanno riguardato il rifacimento integrale della pavimentazione in acciottolato nell’area del monumento, la pulizia e la verniciatura delle scritte e la sostituzione degli alberi che lo contornavano. Con l’occasione è stato posato anche un pennone porta bandiera.
Storie vere, mai dimenticate
Come ogni mese, puntuale, mi è arrivato L’Alpino. L’ho sfogliato subito e letto dalla prima all’ultima pagina. Tutti gli argomenti trattati sono, come al solito, molto interessanti e toccanti specialmente per un alpino del 7º, battaglione Belluno, nato tra le magnifiche Dolomiti dell’Alto Bellunese, dove i fatti della grande guerra sono stati vissuti dalla popolazione in modo intenso e tragico.