FELTRE – Ai Caduti per la pace
Gli alpini e la città di Feltre hanno dedicato un monumento alla memoria dei Caduti nelle missioni internazionali e in modo particolare ai cinque alpini del 7° reggimento uccisi durante l’operazione ISAF in Afghanistan, nel 2010: Gianmarco Manca, Matteo Miotto, Marco Pedone, Francesco Vannozzi e Sebastiano Ville. I loro nomi sono scolpiti nella scultura in pietra bianca dell’artista lamonese Antonio Bottegal, posta nel piazzale “Battaglione Feltre”, accanto all’altro monumento che ricorda la conquista del monte Cauriol da parte degli alpini feltrini nel primo conflitto mondiale.
ARGENTINA – Festeggiata la Liberazione
Un gruppo di soci della sezione Argentina fotografati nella piazza di Buenos Aires dove sorge il monumento a Giuseppe Garibaldi. L’occasione dell’incontro è stata la celebrazione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, alla quale ha presenziato il console italiano. Al centro, con la camicia bianca, il presidente Ferdinando Caretti.
UDINE – Un cippo per la “De Gasperi”
A Vacile di Spilimbergo è stato inaugurato un cippo a ricordo della caserma De Gasperi, chiusa nel 2002: l’area dove sorgeva oggi ospita il più grande parco fotovoltaico del Friuli. Nel 2010, in occasione della sua riapertura straordinaria prima della demolizione, prese forma un comitato spontaneo. Fu così che Giuseppe Bisaro, Fabio Dassie (entrambi del gruppo Dignano), Omar Gatti (gruppo di Maset, sez. di Conegliano), e Battista Ronchis (presidente Associazione Carristi Spilimbergo), chiesero al sindaco Francesconi di mantenere viva la memoria della caserma e dei reparti militari che vi transitarono. L’amministrazione comunale e la ditta titolare dell’impianto fotovoltaico hanno sostenuto economicamente l’opera, realizzata da alcuni artigiani locali e dalla mosaicista Elisa Cillo.
VICENZA – Ebara per la Protezione Civile
Venti elettropompe per un valore di circa 25 mila euro sono state donate alle squadre di Protezione Civile della sezione di Vicenza dalla Ebara Pumps Europa. Il motivo del gesto della multinazionale giapponese, con stabilimento anche nel vicentino (circa 500 dipendenti), è la fiducia negli alpini. “Uno degli aspetti che caratterizza la nostra azienda - ha spiegato il direttore generale Shu Nagata - è dare un contributo nelle zone in cui siamo presenti. A Vicenza abbiamo individuato gli alpini come destinatari di questo dono perché abbiamo fiducia in loro. Consegniamo il materiale in buone mani e sappiamo che sarà utilizzato per aiutare gli altri”.
MILANO – Al lavoro in Tanzania
Giacomo Folcio, capogruppo di Giussano è persona schietta: sempre pronto a darsi da fare per gli altri non pensa mai alla fatica sapendo di contare sulla forza dei suoi alpini. Da anni si parlava della candidatura al premio “L’Alpino dell’Anno” organizzato dalla sezione di Savona, ma ha sempre rifiutato la proposta con i suoi: “Lascia stare… non ci tengo… ci sono cose più importanti da fare… non perdete tempo…”. Ma il diploma di merito conferitogli durante l’edizione di quest’anno del premio ha rappresentato il giusto riconoscimento (ne parliamo in questo numero »).
SALUZZO – Il memoriale della Divisione martire
Nei locali della dismessa stazione vecchia di Cuneo Gesso si può visitare la mostra permanente “Memoriale della Divisione alpina Cuneense” che raccoglie documenti e cimeli storici appartenenti sia alla divisione Cuneense, sia alla Grande Guerra.
AUSTRALIA–BRISBANE – Notizie oltreoceano
L’alpino Adalberto De Giovanni, presidente onorario della sezione di Brisbane, è stato festeggiato da parenti ed amici per il suo 90° compleanno. Reduce della seconda guerra mondiale con il 5° Alpini, Adalberto combatté anche da partigiano durante l’insurrezione contro i tedeschi in Valtellina, inquadrato nel battaglione Fiamme Verdi.
TREVISO – Passato e futuro
Bruno, Valerio, Battista, Primo, Carlo, Narciso, Luigi, Giosuè, Giobatta, Fausto, Oliviero sono nomi di alpini, per lo più ventenni, dispersi nella Campagna di Russia con il 3° e il 4° reggimento artiglieria da montagna. Il dicembre del ’42 era stato infernale, la “Battaglia di Natale” aveva lasciato il segno premonitore di quanto di lì a breve sarebbe avvenuto.
SARDEGNA – Alpini generosi e solidali
Nel novembre 2013 il ciclone Cleopatra inondava le provincie del centro-nord della Sardegna, sommergendole con un mare di detriti e provocando lutti e disperazione in una terra già in gravi difficoltà socio-economiche. Come sempre nelle emergenze gli alpini ci sono. Il gruppo Barbagia e il coro ANA “Nugoro Amada”, in collaborazione con la Protezione Civile sezionale e l’amministrazione comunale di Nuoro, hanno indetto una raccolta fondi finalizzata al recupero di alcuni edifici pubblici del capoluogo barbaricino. Nel centro storico è stato allestito un attrezzatissimo punto di ristoro che ha visto l’entusiastica partecipazione della popolazione, attratta dalla finalità benefica dell’iniziativa e dalla simpatia ed efficienza degli “uomini con la penna”.
GERMANIA – Alla Regina Pacis, per celebrare la pace
Per iniziativa congiunta del cardinale Reinhardt Marx, del consolato italiano in Germania e della comunità italiana di Monaco di Baviera, sono stati commemorati ufficialmente i 50 anni della cappella Regina Pacis, eretta nel 1963 a Dachau in memoria delle vittime italiane dei lager.
ADELAIDE – In memoria dei Caduti
Ogni anno gli alpini della sezione di Adelaide commemorano i Caduti italiani in guerra e in pace. Questa cerimonia si è sempre tenuta davanti al monumento agli alpini eretto davanti al Veneto club che però, dopo tanti anni, è stato chiuso. Nell’impossibilità di spostare il monumento gli alpini hanno ricollocato l’aquila che lo sovrastava e la targa posta alla base davanti al Fogolar Furlan club, dove si è svolta la cerimonia.
URUGUAY – L’Italia alpina in Uruguay
Durante un viaggio in Uruguay in visita ai parenti delle mogli, Stefano Armellini e Matteo Bazzocco, due alpini del gruppo di Olle in Valsugana (sez. di Trento) hanno fatto visita alla sezione ANA di Montevideo, anche a nome del capogruppo Danilo Ferronato. È stato un momento di festa per tutti, organizzato presso il Circolo Trentino di Montevideo alla presenza di 40 di soci e del presidente del circolo Sartori.