Davanti Bergamo
Convenuti dal monte e pure dal piano, 333 atleti alpini di trentotto Sezioni - da Aosta a Gorizia, da Trento agli Abruzzi - sono giunti a Castione della Presolana (Bergamo) per disputare il 52º campionato nazionale Ana di slalom gigante e conquistare il trofeo intitolato a Ugo Merlini, reduce di Russia e presidente nazionale, morto tragicamente nel dicembre 1971 mentre era a bordo della sua auto, schiacciata da un macigno staccatosi dal monte Gravasalvas.
Trento, cosa vedere
Ogni piazza, ogni via e angolo del centro storico nascondono un nome o una storia da raccontare. Destinazione turistica e culturale di confine, nel corso della sua millenaria evoluzione Trento ha saputo attrarre elementi di tradizioni tra loro molto diverse, provenienti dal Nord e dal Sud Europa. Incastonata nel cuore delle Dolomiti, questa città alpina pullula di storia e cultura. Centro politico, religioso e monumentale della città è piazza del Duomo, su cui si affacciano splendidi palazzi nobiliari affrescati come le Case Cazuffi-Rella.
Alla conquista di Vittorio Veneto
“Parole attorno al fuoco”, il concorso letterario organizzato in collaborazione tra la Sezione di Treviso e il Gruppo di Arcade, giunto alla 23ª edizione, può essere considerato senz’altro tra i più prestigiosi, se non il più prestigioso, dell’intero universo alpino, e da sempre costituisce richiamo per scrittori di fama o alle prime armi che vogliono cimentarsi sul tema “La montagna: la sua storia, le sue genti, i suoi soldati, i suoi problemi di ieri e di oggi”.
Bravi ragazzi!
Il fiume Enza, gonfio per le piogge insistenti, rompe l’argine e allaga la piatta pianura del territorio del Comune di Brescello, devasta la frazione di Lentigione. Poche ore dopo, i volontari della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini provenienti da diverse Sezioni di Lombardia, Veneto, ed Emilia Romagna, ben coadiuvati da alcune squadre Aib del 2º e 3º Raggruppamento, sono sul posto pronti a fare tutto ciò che serve, per portare soccorso alle popolazioni colpite.
Per gli ultimi reduci
Sabato 13 e domenica 14 gennaio le Sezioni Ana della Provincia di Cuneo (Ceva, Cuneo, Mondovì e Saluzzo, cui spettava quest’anno l’organizzazione solenne della manifestazione) hanno ricordato il 75º anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka, in memoria del sacrificio degli alpini della divisione Cuneense in Russia.
Zaino a terra, generale Krosel
Fino a pochi anni fa capitava spesso di vedere l’ultracentenario generale Egone Krosel a spasso a Grignano, vicino al Castello di Miramare, accompagnato dall’eritreo Tesfai, suo fido “attendente”, come lo chiamava Egone e “nipote di un ascaro”, come si definiva Tesfai.
La carica dei 13mila
Fine anno, tempo di bilanci, di considerazioni e di buoni propostiti per il futuro. Soprattutto numeri, da snocciolare, raffrontare e commentare, e nei quali spesso ognuno di noi riesce a vedere ciò che più lo esalta… o lo atterrisce. I numeri sono freddi, è vero, ma sono anche il banco di lavoro del Supporto VolA, piattaforma della Pc Ana, che mi ha inviato il resoconto al 31 dicembre 2017. Un traguardo che riscalda gli animi e ricarica tutti noi di entusiasmo; sono dati che è giusto condividere con la grande Famiglia alpina. Innanzitutto, siamo in tanti!
L’acropoli degli alpini
La montagna di Trento, il suo “Doss”, è nel cuore dei trentini e durante l’Adunata ospitata dalla città sottostante sarà anche scenario di eventi ed emblema di storia e cultura. In attesa del nuovo Museo nazionale storico degli Alpini, che sarà ristrutturato e ampliato. Il Doss Trento o Verruca è un massiccio che si eleva sulla spianata dell’Adige con un’altezza media fra i 290 e i 300 metri. È caratterizzato da pareti verticali che l’hanno reso, sin dai tempi più antichi, una fortezza naturale quasi inespugnabile.
Note d’autore
“Quello là sulla destra, sotto il golfo delle colline impicciolite che fuma è il mio paese. Bisogna sedersi per terra, aspettare che sembri tutto vero” (da “Libera nos a Malo” di Meneghello 1922- 2007). Il nome del paese così meravigliosamente descritto dal grande Meneghello è Malo, un gioiellino incastonato tra le vallate, ricco di storia, arte, cultura; una corona superba di cime lo circonda più in alto, il Pasubio, il Carega.
La forza del ricordo
Il 21 gennaio scorso al Tempio della Madonna del Conforto di Cargnacco (Pozzuolo del Friuli, Udine) dedicato ai Caduti e dispersi della Campagna di Russia, ha avuto luogo l’annuale cerimonia di commemorazione e ricordo di quanti hanno partecipato a quella sfortunata epopea, in molti casi senza aver poi fatto ritorno a casa. La ricorrenza di quest’anno, organizzata come sempre dalla Sezione di Udine con la collaborazione della brigata alpina Julia e dall’Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia e dal Comune di Pozzuolo, assume particolare significato poiché ricorda il 75º anniversario della battaglia di Nikolajewka, quando i resti della nostra Armata riuscirono a sfondare l’accerchiamento sovietico e, dopo una lunga marcia, far ritorno in Patria.
Patto di fratellanza
Una partecipazione imponente quella al 75º anniversario della Battaglia di Nikolajewka. Oltre allo straordinario colpo d’occhio sulla sfilata nelle vie del centro di Brescia parlano i numeri: 41 i vessilli sezionali dietro il Labaro, accompagnati dai gagliardetti di oltre 320 Gruppi e da quasi diecimila penne nere. La Leonessa d’Italia ha assolto ancora una volta con grande efficacia al suo onere-onore di organizzatrice della manifestazione a carattere nazionale che ogni anno (ogni cinque in forma solenne), ricorda l’epico e tragico episodio bellico del 26 gennaio 1943 che permise agli alpini di sfondare le linee russe e “tornare a baita”.
Il coro dell’amicizia
Il coro Grigna nacque l’8 dicembre 1958 a Lecco, nel rione di Laorca, grazie ad un gruppo di amici. Tra loro c’è Giuseppe Scaioli, appassionato di musica e diplomando al Conservatorio, che dirigerà il coro fino al 2014, quando il testimone passa al suo allievo Riccardo Invernizzi. Oltre ad essere una seria realtà nel canto popolare, il coro Grigna è prima di tutto un gruppo di veri amici, che stanno bene insieme e che fanno stare bene anche chi li segue. La bella cantata in amicizia non è diversa dalla stessa musica che si sente dal palco dei più disparati teatri.