A difesa del territorio – Aprica
La sezione ANA di Tirano, in accordo con l’amministrazione comunale di Aprica e di Teglio e con il supporto economico dell’Ente “Bacini Imbriferi Montani”, ha organizzato una esercitazione intersezionale di Protezione Civile. La decisione di intervenire nel comune orobico in forma preventiva, deriva dalla situazione critica di alcuni luoghi del territorio. In accordo con l’amministrazione comunale e il dinamico gruppo ANA locale, sono state individuate le aree dove la situazione territoriale è maggiormente problematica.
Fait e Ranzi fanno centro
Sono state due giornate all’insegna dello sport alpino, piene di soddisfazione per gli organizzatori e per i responsabili nazionali dello sport. Questo, in sintesi, il risultato del 45° campionato nazionale di tiro a segno di carabina libera e del 31° campionato nazionale di tiro a segno di pistola standard che si sono svolti a Treviso. La partecipazione ha avuto numeri da record: 103 tiratori nella specialità di carabina e 110 in quella di pistola, in rappresentanza di 24 Sezioni ANA provenienti principalmente dal Nord Italia. Verona è stata la sezione più numerosa con 29 atleti, mentre 15 sono stati quelli della Sezione ospitante. Menzione speciale per gli alpini abruzzesi - giunti da più lontano - presenti con 6 tiratori.
Vincere l’impossibile
Quando mi sono arruolato l’ho fatto convinto: non ero andato negli alpini per caso ma per scelta, perché più di ogni altra cosa volevo essere un alpino. Quando sei nell’Esercito gli alpini sono i tuoi colleghi, il tuo reparto mentre, perdonatemi, gli alpini in congedo, l’ANA, sono un concetto lontano. Poi quello che mi è successo, il ritorno a casa e tra tante visite ufficiali, quelle persone in giacca e cravatta, ma con il cappello alpino in testa.
La formazione… continua
Il mondo della Protezione Civile, in seguito all’aumento della sensibilità civica che coinvolge a tutti i livelli la nostra società, richiede una continua e approfondita attività formativa. Per seguire questa tendenza la sezione ANA di Verona, con l’attuale presidente sezionale Luciano Bertagnoli e l’ex Ilario Peraro, in stretta condivisione con la Sede Nazionale, ha promosso una giornata rivolta ai soggetti istituzionali responsabili delle varie attività connesse con gli eventi emergenziali.
L’ambasciatore russo plaude l’ANA
Lo scorso 16 settembre, a Roma, presso la sede diplomatica dell’ambasciata russa, il presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero e il consigliere nazionale Giorgio Sonzogni, responsabile della commissione Rossosch, sono stati ricevuti dall’on. Sergy Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia e dal maggior generale Aleksandr Sergeevich Prikhodko, addetto militare ed aeronautico dell’ambasciata.
Semplicemente, grazie! (ott-2014)
Una cerimonia sobria, intima per salutare il generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj che cede il comando delle Truppe alpine al generale di Divisione Federico Bonato, presieduta dal comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini. Gli alpini avrebbero voluto una piazza cittadina, luogo da sempre deputato ai giuramenti e ai congedi, ai cambi e ai conferimenti, ma la ‘spending review’, così si chiama oggi ciò che i nostri nonni chiamavano oculatezza, ha deciso diversamente. Nel teatro Cristallo in centro a Bolzano, venerdì 12 settembre c’erano i vertici militari e tanti alpini con i vessilli e i gagliardetti.
Cambi di comando
Il gen. Risi alla “Julia”
Nella caserma Di Prampero a Udine, alla presenza del comandante delle Truppe alpine gen. D. Federico Bonato, si è svolta la cerimonia di cambio del comandante della brigata alpina “Julia”. Il gen. Ignazio Gamba ha ceduto il comando dopo due anni di intenso lavoro, che hanno visto la brigata operare in Afghanistan e i reparti dipendenti sul territorio nazionale nell’operazione “Strade sicure” in Campania e Piemonte. Intensa anche l’attività svolta in Slovenia, conclusasi con l’esercitazione internazionale Clever Ferret, condotta insieme ad unità slovene e ungheresi. Il nuovo comandante (è il 42°) è il gen. Michele Risi. Nato a Trieste nel 1965, ha prestato servizio presso i reparti della “Taurinense”, in qualità di comandante di plotone e di compagnia, e presso il btg. Susa. Ha successivamente comandato il btg. Saluzzo e il 2° Alpini a Cuneo. Ha partecipato alle operazioni Onumoz in Mozambico, Isaf e Italfor in Afghanistan. Dal luglio 2013 è stato capo Dipartimento trasformazione terrestre dello Stato Maggiore Esercito. A suggello del fraterno rapporto che lega la “Julia” alla terra friulana erano presenti anche il presidente della provincia di Udine Pietro Fontanini, il prefetto Provvidenza Delfina Raimondo, il vice sindaco Carlo Giacomello e l’arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato. Tra i rappresentanti delle associazioni d’Arma c’erano i vertici dell’ANA con il Labaro e alcuni vessilli sezionali.
Tra memoria e presente
Si sale lenti, da soli o a piccoli gruppi lungo il pendio che porta alla collina: passi sicuri e cadenzati o resi più incerti dall’età che, nel breve cammino, preparano alla commozione dinnanzi alla vista delle stele che rappresentano le due guerre mondiali e affiancano la grande croce, dal 2004 simbolo dell’impegno per la fede, la pace, la libertà, richiamo alla riconciliazione e alla comprensione. È il memoriale delle Truppe alpine tedesche sull’Hohen Brendten di Mittenwald: qui dal 1986 si svolge il Brendtenfeier, solenne appuntamento che onora la memoria dei soldati tedeschi ma, nello stesso tempo, richiama al valore universale della pace, garantita in molti scenari da operazioni sotto l’egida ONU.
Esempio da seguire
Alessandro brandisce la lancia per spegnere un piccolo incendio, mentre una squadra di aspiranti ingegneri è alle prese con il montaggio delle assi di una passerella. In mattinata avevano scarpinato sui monti, marciando in fila e aiutandosi con un bastone di legno. Ognuno lo ha ricavato da un tronchetto di nocciolo e lo ha modellato e intagliato secondo il proprio gusto. Come facevano i nostri nonni, come si faceva una volta.
Verona alpina
Un’invasione pacifica di penne nere. Ed è stato proprio in nome della pace che la sezione veronese dell’Associazione Nazionale Alpini ha sfilato durante il raduno del Triveneto in programma dal 12 al 14 settembre a Verona. Uno striscione con le parole: “Dalla storia un monito... pace” ricorda che l’approssimarsi del centenario della Grande Guerra, è un’occasione per condannare ancora una volta la follia della guerra.
Qualità e competenza
L’esercitazione di Protezione Civile “Triveneto 2014”, organizzata dalla sezione di Verona, segna un nuovo e importante traguardo nell’ambito delle attività di addestramento e formazione sui meccanismi di funzionamento della struttura operativa dell’ANA. Hanno partecipato circa mille volontari della nostra Associazione, provenienti dalle sezioni del Triveneto e da quelle di Bergamo, Pavia, Piacenza e Sondrio. Molti di essi compongono anche le diverse squadre specialistiche (logisti, idrogeologi, alpinisti, antincendio boschivo, subacquei, trasmettitori, unità cinofile da soccorso, informatici, sanità).
Sicilia in festa
La giornata di apertura del 15° raduno degli alpini del 4° Raggruppamento, svoltosi a Linguaglossa Etna Nord, è stata dedicata alle escursioni sui crateri della montagna: gli alpini hanno così avuto modo di osservare l’Etna da vicino, con il suo pennacchio perennemente fumante. Un clima torrido ha accompagnato la tre giorni di festa: questa è la Sicilia, una montagna circondata dal mare con un sole rovente che la illumina. L’alzabandiera ha dato inizio alla seconda giornata.