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domenica, 4 Maggio 2025

Russia on the road!

Alpini, due ruote e 8.000 chilometri. È nata dalla passione la pazza idea dell’Associazione Alpini Motociclisti alla quale hanno aderito due suoi soci, Aldo Bergoglio, capogruppo di Brozolo-Robella (sezione di Torino) e Massimo Rubeo della sezione di Biella. In sella alle loro moto hanno raggiunto la Russia per visitare i luoghi dove tanti soldati italiani durante il secondo conflitto mondiale sono caduti per la Patria e portare un contributo tangibile all’Asilo Sorriso di Rossosch, completato 20 anni fa dalle penne nere e donato alla popolazione russa in segno di fratellanza. Il tour e le tappe di avvicinamento sono state pianificate con certosina meticolosità. Nonostante ciò la malasorte era in agguato: un giorno dopo la partenza la due ruote di Massimo si è fermata, mettendo a rischio l’impresa.

FIRENZE – Intitolata a don Gnocchi la baita di Pistoia

Gli alpini del gruppo di Pistoia hanno intitolato al Beato don Carlo Gnocchi la baita alpina situata al Passo della Collina, sulla strada che da Pistoia porta a Porretta Terme. L’iniziativa è stata presa dopo aver compiuto alcuni importanti lavori di ristrutturazione della sede e dopo aver avuto le necessarie autorizzazioni dalla Sezione e dalla Fondazione don Gnocchi, rappresentata il giorno dell’inaugurazione da Damiano Gornati.

Sul Pasubio, come atto di fede

Cosa può dirci il Pasubio che non ci abbia ancora detto? Se lo sono chiesti in almeno 500, la prima domenica di settembre, salendo su quelle stesse strade percorse quasi cento anni fa da quei soldati che sulla montagna andavano a combattere. La risposta, come sempre, ognuno l’ha trovata dentro di sé. Su queste personali premesse si è svolto l’annuale pellegrinaggio sul Pasubio, iniziato il sabato con l’omaggio ai Caduti all’Ossario di Colle Bellavista e proseguito con la deposizione di una corona d’alloro al Dente Italiano e al Dente Austriaco.

L’ANA premiata dalla Regione Lombardia

“Con questi riconoscimenti intendiamo ringraziare coloro che con coraggio, spirito di iniziativa e professionalità sono intervenuti in situazioni di pericolo, onorando il Corpo del quale fanno parte”. Queste le parole del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni alla cerimonia che ha visto protagonisti quanti sono accorsi nei paesi della Lombardia nei giorni del terremoto per prestare il loro aiuto, in special modo i 350 alpini compresi nella colonna mobile regionale. Complessivamente, nei paesi della pianura Padana colpiti dal terremoto, hanno prestato la loro opera 6.500 volontari della nostra Protezione Civile.

Nuova via sulle Petites Jorasses…

Il 1° caporal maggiore Marco Farina e il caporale François Cazzanelli, istruttori del Gruppo Alta Montagna del Centro Addestramento Alpino di Aosta, hanno aperto una nuova via, denominata “Fuga e ritorno”, sul versante sud delle Petites Jorasses (Monte Bianco), una zona … e 6 vittorie agli internazionali in Cile Per il secondo anno consecutivo, gli alpini del Centro Sportivo Esercito hanno preso parte ai Campionati militari internazionali di biathlon di Portillo, Cile, organizzati dalla Escuela Militar de Montana dell’Esercito cileno.

Canto e realtà

Egregio direttore, scrivo questa lettera per condividere un pensiero. Da piccolo sono sempre stato appassionato, grazie ai miei nonni, di canti alpini e del loro carico umano. Da meno piccolo frequentai il CAI per anni fino a partire come VFA nel 7° Alpini per poi avere l’onore di cantare nel Coro BAJ.

Libano: commemorati i caschi blu

Naqoura – Due momenti dedicati alla riconoscenza e al ricordo dei 298 caschi blu che dal 1978 ad oggi sono Caduti in missione, sono stati vissuti dal contingente internazionale in Libano, dove militari di 37 diversi Paesi sono schierati al confine con Israele al comando del generale di Divisione degli Alpini Paolo Serra. Nella prima cerimonia è stata onorata la memoria dei componenti dell’equipaggio di volo composto dal capitano Giuseppe Parisi, dal capitano Antonino Sgrò, dal maresciallo capo Massimo Gatti, dall’appuntato dei Carabinieri Daniel Forner e dal sergente irlandese John Lynch, precipitati in circostanze mai del tutto chiarite.

VENEZIA – Cerimonia al Sacrario

A Fiume, cittadina del Quarnaro, nella frazione di Cosala, sorge un santuario - con sottostante ossario - costruito nel 1930 su progetto dell’architetto Bruno Angheben. Questi era il fratello del sottotenente degli alpini Mario Angheben, M.A.V.M. alla memoria, volontario irredento fiumano arruolatosi, come altri 110 fiumani, nel Regio Esercito allo scoppio della Grande Guerra, e morto eroicamente alla testa dei suoi alpini il 30 dicembre 1915 in Val Daone, ai confini tra le province di Brescia e Trento.

Strage mai dimenticata

Ancora qualche finestra illuminata nelle case di Erto e Casso, poggiate quasi in bilico sul Monte Salta, e più giù, nelle case di Longarone. Una serata tiepida di ottobre, come tante altre. Gli occhi chiusi dei bimbi già avvolti nel calore dei loro lettini. Gli uomini riuniti nelle osterie sparse qua e là a guardare un incontro di calcio trasmesso in Eurovisione. La normalità di un mercoledì sera, la normalità del vivere quotidiano di tre paesi sorti sul confine tra Veneto e Friuli, di quelle voci unite in un miscuglio di dialetti più aspri e più dolci.

… e 6 vittorie agli internazionali in Cile

Per il secondo anno consecutivo, gli alpini del Centro Sportivo Esercito hanno preso parte ai Campionati militari internazionali di biathlon di Portillo, Cile, organizzati dalla Escuela Militar de Montana dell’Esercito cileno. Alla rassegna hanno partecipato formazioni degli eserciti di Cile, Argentina, Brasile, Stati Uniti e Italia. La delegazione italiana, guidata dal sergente maggiore capo Marco Jerusel e composta dal tecnico caporal maggiore capo Nicola Pozzi e dagli atleti caporal maggiore scelto Roberta Fiandino e dal 1° caporal maggiore Markus Windisch, ha ottenuto sei vittorie complessive.

INTRA – Al memoriale dell’Alpe Pala

Gli alpini della sezione di Intra hanno organizzato una cerimonia intersezionale all’Alpe Pala, dove sorge il loro Memoriale. “Per non dimenticare”, recitava il nastro tricolore posato sulla corona d’alloro che due alpini in armi hanno deposto davanti all’altare: gli alpini non vogliono dimenticare chi ha dato la vita per difendere l’Italia in tempo di guerra e chi la dona oggi, nel difficile tentativo di portare la pace in tutto il mondo.

“Avete la gratitudine degli italiani”

Visita lampo, domenica 25 agosto, del presidente del Consiglio Letta al comando del contingente militare italiano su base brigata alpina Julia schierato nella provincia di Herat e giunto ormai al termine della sua ultima missione in terra afgana.

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