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giovedì, 22 Maggio 2025

VICENZA – Militari USA e alpini in missione per ripulire la Strada delle 52...

I militari statunitensi e gli alpini hanno lavorato fianco a fianco all’annuale giornata di pulizia della Strada delle 52 gallerie che conduce alla vetta del monte Pasubio. Otto militari della Compagnia assaltatori del 1° battaglione, 503° reggimento di fanteria della 173ª brigata, di stanza alla Caserma Ederle e cento penne nere della sezione di Vicenza hanno eliminato i detriti della mulattiera, considerata un capolavoro d’ingegneria militare, costruita dall’esercito italiano nel 1917.

Doppio sforzo, doppia gioia

Esperimento riuscito. Il duathlon, disciplina che include due gare, una di corsa e l’altra in mountain bike, ha fatto il suo esordio alle Alpiniadi estive. Venerdì dopo gli sforzi spesi nella corsa a staffetta, molti atleti hanno sfidato la propria tempra iscrivendosi anche a questa prova. Siamo a Borgo San Dalmazzo, la cittadina campo base di questa quattro giorni di sport. Sono in centosettanta sulla linea di partenza, poco distante altrettante biciclette ognuna con accanto un caschetto.

La Linea Cadorna

Lungo “quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno” di manzoniana memoria, poche decine di chilometri a nord del capoluogo, in territorio comunale di Dervio, la sezione di Lecco ha realizzato il recupero di un tratto della Linea Occupazione Avanzata Frontiera Nord (O.A.F.N.). Il tratto di Linea, che noi continueremo a chiamare con il nome con cui è ormai universalmente nota, ovvero Linea Cadorna, faceva parte del Settore Mera – Adda, sotto settore Bellano – Dervio raggruppamento di Dervio.

Gli alpini a Roma: “Liberate i marò!”

“Marò liberi” si legge sul paracadute che gli alpini avevano portato in sfilata all’Adunata di Pordenone e che sabato 14 giugno è stato gonfiato dal vento della capitale. Al corteo di Roma, in favore della liberazione di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di marina ingiustamente detenuti in India, hanno partecipato centinaia di penne nere - presente anche Luca Barisonzi - accanto ai militari di altre Armi, sindaci, politici e cittadini.

Il Sacrario del Leiten

Caro direttore in occasione del recente raduno di Pordenone ho fatto visita al Sacrario Militare di Asiago detto di Leiten. Come per tante famiglie italiane anche per la mia è un posto importante perché in questi luoghi mio nonno partecipò alla prima guerra mondiale. Già da lontano il Sacrario si staglia imponente su una collina che lo pone in una posizione principesca, al centro dell’altipiano.

La fine dei giochi

È pomeriggio inoltrato e senza preavviso alcuno, è arrivata l’estate. Gli alpini sono schierati sul piazzale di largo Bertello per la cerimonia di chiusura. Labaro, vessilli e gagliardetti. È il momento delle premiazioni olimpiche e dei discorsi conclusivi. Si procede con ritmo serrato, si susseguono gli interventi: il viceministro Bobba, l'assessore Gribaudo, i quattro sindaci Beretta di Borgo San Dalmazzo, Serale di Cervasca, Revelli di Limone Piemonte e Bussi di Chiusa di Pesio, anche loro grandi protagonisti di questo evento.

UDINE – Un cippo per la “De Gasperi”

A Vacile di Spilimbergo è stato inaugurato un cippo a ricordo della caserma De Gasperi, chiusa nel 2002: l’area dove sorgeva oggi ospita il più grande parco fotovoltaico del Friuli. Nel 2010, in occasione della sua riapertura straordinaria prima della demolizione, prese forma un comitato spontaneo. Fu così che Giuseppe Bisaro, Fabio Dassie (entrambi del gruppo Dignano), Omar Gatti (gruppo di Maset, sez. di Conegliano), e Battista Ronchis (presidente Associazione Carristi Spilimbergo), chiesero al sindaco Francesconi di mantenere viva la memoria della caserma e dei reparti militari che vi transitarono. L’amministrazione comunale e la ditta titolare dell’impianto fotovoltaico hanno sostenuto economicamente l’opera, realizzata da alcuni artigiani locali e dalla mosaicista Elisa Cillo.

AUSTRALIA–BRISBANE – Notizie oltreoceano

L’alpino Adalberto De Giovanni, presidente onorario della sezione di Brisbane, è stato festeggiato da parenti ed amici per il suo 90° compleanno. Reduce della seconda guerra mondiale con il 5° Alpini, Adalberto combatté anche da partigiano durante l’insurrezione contro i tedeschi in Valtellina, inquadrato nel battaglione Fiamme Verdi.

La zona sacra del Pasubio

Walter Bonatti soleva ripetere che “le montagne sarebbero un mucchio di sassi se non ci fosse l’uomo a dare loro vita”. Poche parole che riassumono interi scaffali di libri sul rapporto uomo-natura. Le montagne – sosteneva l’alpinista lombardo – non hanno un significato che va cercato dentro di esse, non esprimono una forza immanente, “esistono” solo se l’uomo le tocca, le vive, ci lascia sopra una traccia.

50 anni di alpini paracadutisti

Lo splendido scenario dell’Alpe di Siusi è da sempre il luogo d’elezione del 4° reggimento Alpini paracadutisti per uno tra gli addestramenti peculiari: l’aviolancio (al quale dedichiamo l'ultima di copertina del giornale). I lanci effettuati nel mese di aprile assumono un valore simbolico nella ricorrenza del 50° anniversario della nascita della Compagnia Alpini paracadutisti (costituita dal personale dei disciolti plotoni paracadutisti delle 5 Brigate) che nel 1990 prende il nome di “Monte Cervino”, e che successivamente si trasforma nel battaglione omonimo (1996). Nel 2004 il battaglione entra a far parte del ricostituito 4° reggimento Alpini paracadutisti. Nel corso dell’esercitazione sulla piana innevata a oltre 2.000 metri di quota, alla presenza del sindaco di Bolzano, si è svolto un momento di commemorazione a cui hanno partecipato molti tra gli ex comandanti della Compagnia Alpini paracadutisti oltre a chi vi prestò servizio.

MILANO – Al lavoro in Tanzania

Giacomo Folcio, capogruppo di Giussano è persona schietta: sempre pronto a darsi da fare per gli altri non pensa mai alla fatica sapendo di contare sulla forza dei suoi alpini. Da anni si parlava della candidatura al premio “L’Alpino dell’Anno” organizzato dalla sezione di Savona, ma ha sempre rifiutato la proposta con i suoi: “Lascia stare… non ci tengo… ci sono cose più importanti da fare… non perdete tempo…”. Ma il diploma di merito conferitogli durante l’edizione di quest’anno del premio ha rappresentato il giusto riconoscimento (ne parliamo in questo numero »).

Un nuovo servizio militare

Quanto recentemente emerso anche a livello politico, ovvero l’idea di istituire un breve periodo di servizio civile/militare, oltre ad essere un’opportunità formativa per i giovani potrebbe rivelarsi un’iniziativa vantaggiosa per le istituzioni militari e più in generale per il nostro “Sistema Paese”.

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