TORINO – Torino Centro: un monumento per il 90°
In occasione del novantesimo anno di fondazione del gruppo alpini di Torino Centro ha inaugurato un monumento dedicato ai “Caduti della Divisione alpina Taurinense e della brigata alpina Taurinense”. Erano presenti il presidente della Sezione Gianfranco Revello, il vessillo e tanti gagliardetti nonché rappresentanze della Taurinense e i gonfaloni della città, della Provincia e della Regione.
PIACENZA – Fiorenzuola: nuova sede e tanto altro
Il gruppo di Fiorenzuola d’Arda ha inaugurato la sua nuova sede con una intensa due giorni alpina che ha coinvolto tutta la città. L’apertura il sabato sera al teatro “Giuseppe Verdi” dove si è tenuto un concerto di cori alpini con la partecipazione del coro CAI di Piacenza e del coro ANA di Collecchio (Parma); teatro gremito e tanti applausi
“Stella del Gran Sasso”
Il coro ANA “Stella del Gran Sasso” è nato nel settembre del 2001 grazie all’impulso del locale gruppo alpini e dell’allora capogruppo Francesco Sfrattoni. In questo periodo, guidato dalla passione e dalla competenza del maestro Giacomo Sfrattoni, il coro ha raggiunto importanti traguardi: le esibizioni televisive a “Buona Domenica” su Canale 5 e a “Linea Verde” su Rai Uno, l’importante trasferta canadese nel 2007 e la partecipazione a tutte le Adunate nazionali a partire dall’anno 2003.
Alpini nella vita
Direttore, seguo sempre con interesse i suoi editoriali e le risposte alle varie lettere che riceve. Sono rimasto colpito e affascinato dall'ultimo suo editoriale, parole che senz'altro vengono dal cuore e considerazioni profonde da interpretare e riuscire a trasmettere, soprattutto alle giovani generazioni.
La guerra, il santo e il lupo
Settant’anni fa, 26 gennaio 1943, fronte russo, battaglia di Nikolajewka: un evento del quale esistono, e resistono, memoria e storia. Nikolajewka (alpini), come il porto di Alessandria (decima flottiglia Mas), come El Alamein (parà della Folgore e carristi della Ariete), come Isbuscenskij (Savoia Cavalleria), come Bir el Gobi (i giovani volontari fascisti), come il fronte del Don (ancora alpini), rappresentano luoghi, eventi di valore e di sacrificio, di sangue e di morte, ma anche di speranza, di sopravvivenza, di vita.
Le donne: oltre gli stereotipi
Sono figlia e moglie di alpini che con fierezza hanno svolto il loro servizio per la patria. Da tanti anni leggo la vostra rivista e nel mensile n. 1 del 2013 ho letto con attenzione la lettera riguardante la tematica delle donne nella vita militare e in particolare mi ha colpito la frase scritta da Franco Amadigi: "Concordo che il genio femminile, oltre che tra le mura domestiche, possa esplicarsi anche in altri campi, anche se quello rimane per loro più congeniale".
Armati di fede e di amore
Martedì 15 gennaio ho avuto il piacere di ricevere la rivista L’Alpino, il n. 10 e il n. 11 del 2012 in un colpo solo. A pagina 4 di quest’ultima si possono leggere i dubbi del socio Nicola Pietro Bovio e le inquietudini del parroco di Bellinzago Novarese nei confronti delle armi da usare “…contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”.
2° Raduno del battaglione Gemona “Mai Daur” e festa sezionale
Si svolgerà il 13 e 14 aprile il 2° raduno del btg. Gemona organizzato dalla omonima Sezione. Nella circostanza sarà aperta la storica caserma “La Marmora” di Tarvisio per un omaggio al monumento ai Caduti, la costituzione dell’Associazione “Mai Daur” e la presentazione del libro di Paolo Montina “La tragedia alpina del Galilea”, che ricostruisce in maniera accurata quella triste pagina di storia.
PAVIA – In festa per i 90 anni
Gli alpini di Pavia hanno festeggiato i 90 anni della Sezione, alla presenza delle massime autorità locali e del presidente nazionale Corrado Perona. È stata una festa per tutto il territorio con tante iniziative collaterali. Nella sala di Santa Maria Gualtieri è stata allestita una mostra fotografica sulla Campagna di Russia, si è svolta la commemorazione di due Medaglie d’oro della Provincia, il ten. Angelo Bascapè e il gen. Franco Magnani ed è stata organizzata una conferenza sugli alpini di ieri e di oggi, con una riflessione sul patrimonio storico e sull’impegno nell’organizzazione di Protezione Civile nazionale.
Una proposta per i nostri cori
Un’idea, senza alcuna presunzione. Era il 25 novembre 2012 alle 17, quando nella chiesa parrocchiale di Dorga della Presolana (Bergamo) per una manifestazione con altri cori, c’era anche Bepi De Marzi col suo coro, i Crodaioli. Un pomeriggio da ricordare. Commovente è stato quando Bepi ha parlato degli alpini sul Don, ricordando l’alpino del Vestone che aveva intonato, prima della disperata ritirata “Mira il Tuo Popolo...”.
Presunzione di libertà
Ero un ragazzo con i pantaloni corti quando mi parlavano dei media come Quarto Potere, prendendo spunto dal famoso film con Orson Welles. Dopo il potere legislativo, l’esecutivo e il giudiziario, ultimi in coda, ma destinati a contare sempre più, c’erano giornali e televisioni, col loro crescente potere di indirizzare i cittadini e di creare consenso politico. La gente osservava, ma il gusto per quello strumento nuovo, la Tv, che veniva a popolare le case del boom economico, faceva stemperare molte preoccupazioni.
Il “Giorno del ricordo”, a Basovizza
L’inverno sul Carso, col gelo e la bora, non è certo roba da scherzare! Negli ultimi due o tre anni l’hanno sperimentato gli alpini che sono venuti a Basovizza a rendere omaggio alle vittime delle Foibe nel Giorno del Ricordo (10 febbraio). Gelo, neve e tormenta anche alla commemorazione dell’anno scorso alla quale ha partecipato il presidente Perona che, prima di terminare il suo mandato, ha voluto ancora una volta con la sua presenza e con la presenza del Labaro onorare le vittime della Foiba di Basovizza.