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giovedì, 31 Luglio 2025

Semplicemente, grazie! (ott-2014)

Una cerimonia sobria, intima per salutare il generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj che cede il comando delle Truppe alpine al generale di Divisione Federico Bonato, presieduta dal comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini. Gli alpini avrebbero voluto una piazza cittadina, luogo da sempre deputato ai giuramenti e ai congedi, ai cambi e ai conferimenti, ma la ‘spending review’, così si chiama oggi ciò che i nostri nonni chiamavano oculatezza, ha deciso diversamente. Nel teatro Cristallo in centro a Bolzano, venerdì 12 settembre c’erano i vertici militari e tanti alpini con i vessilli e i gagliardetti.

Eugenio Corti

Riprendo con molto ritardo la lettera del presidente della sezione di Cividale Pierluigi Parpinel che ricordava la figura dello scrittore Eugenio Corti morto il 4 febbraio scorso. Condivido al cento per cento la lettera ed anche la sua risposta.

Un luogo mistico

Quest’anno la sezione di Vittorio Veneto ha fatto le cose in grande. La commemorazione annuale nel Bosco delle Penne Mozze, a Cison di Valmarino, ha avuto un prologo straordinario, il pomeriggio di sabato 6 settembre. Di nuovo c’era l’inaugurazione della sede sezionale. Un sogno coltivato da tempo e portato a termine dalla tenacia e determinazione di Angelo Biz, il suo appassionato presidente. Ma nessuno immagini una baita, nello stile di quelle cui siamo abituati. Gli alpini di Vittorio Veneto hanno trovato casa nel cuore della città, in quella casa, un tempo fatiscente, ed ora tirata a lustro come una residenza nobile, che è la stazione ferroviaria.

Gratitudine e riconoscenza

Vicenza. Un fine settimana finalmente senza pioggia ha dato il benvenuto agli alpini saliti in pellegrinaggio al Pasubio, il tradizionale appuntamento di settembre della sezione di Vicenza per rendere omaggio ai Caduti italiani e austriaci raccolti nel sacrario del colle Bellavista o ancora sotto quelle pietraie sconvolte da mine e cannonate.

“La guerra è follia”

A Redipuglia non è stata una giornata di festa. Così ha voluto papa Francesco che ha svicolato dal rigido protocollo militare, evitando passerelle e bagni di folla. Ha scelto un momento di raccoglimento e di preghiera nel Sacrario dove riposano i 100.000 Caduti, simbolo del sacrificio per la Patria e nello stesso tempo luogo di dolore. Il “Papa semplice” lo è stato sia nei gesti, sia nelle parole, sferzanti come la pioggia che cadeva sul luogo della cerimonia.

LA SPEZIA – L’eroe del Monte Nero

Nel centenario della nascita è stato inaugurato a La Spezia, all’interno dello stadio comunale, un cippo dedicato ad Alberto Picco, eroe del Monte Nero e primo capitano dello Spezia calcio. Morto ad appena 20 anni, in 23 giorni di guerra si guadagnò due Medaglie di Bronzo ed una d’Argento.

Cinofili dal mondo

Il campionato mondiale biennale cani da soccorso è una manifestazione nata nel 2008 e promossa dalla Federazione Cinologica Internazionale e dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana con l’obiettivo di promuovere la cultura cinofila da soccorso. Nei cani, in generale, le doti migliori e più ricercate sono da sempre il coraggio, l’autocontrollo, il fiuto e il campionato è il palcoscenico migliore per metterle in mostra.

"Grazie"

Sono un artiglierie alpino della Julia del 3°/’75, appartengo al gruppo alpini di Campocroce di Mogliano Veneto, sezione di Treviso. Le scrivo per chiedere la sua opinione circa l’idea, partita da alcuni soci, di costruire un monumento agli alpini.

Al monte Piana, ricordando

Sul monte Piana gli alpini hanno commemorato i 14mila Caduti e la Medaglia d’Argento al V.M. magg. Angelo Bosi, ucciso il 17 luglio 1915 sul pianoro conteso da italiani ed austriaci. Tante penne nere ed escursionisti, come mai in precedenza, sono giunti al rifugio Bosi (2.205 metri) con le navette o a piedi da Misurina, per la vecchia strada militare costruita nel 1905. Hanno affollato la scalinata e il sagrato della chiesetta dedicata a Maria Santissima della Fiducia e, grazie alla bella giornata, hanno potuto godere dell’eccezionale vista sulle Tre Cime di Lavaredo.

VALLECAMONICA – In festa a Pisogne

L’81ª festa del gruppo di Pisogne è iniziata venerdì sera nel capannone montato presso la sede del Gruppo, dove gli alpini, trasformatisi per l’occasione in provetti cuochi, hanno deliziato una vera folla. La serata è continuata con canti e danze al suono della fisarmonica. Lasciata l’allegria della sera e ritrovata la compostezza, il giorno seguente si sono avviate le cerimonie: numerose penne nere hanno reso gli onori ai Caduti in guerra pisognesi presso i monumenti ai marinai, ai fanti e ai carabinieri.

La misura che fa la differenza

Caro don Bruno, mi preme una riflessione che magari ai più può sembrare fuori tempo o fare sorridere. Come presidente di Sezione ho modo di incontrare sia i Gruppi che singoli alpini e noto, con rammarico, un affievolimento nel sostenere e mettere in pratica ciò che l’art. 2 del nostro Statuto ci presenta come scopi dell’Associazione.

Social network

Sono un simpatizzante del Corpo degli alpini pur essendo dell’Aeronautica, da ormai alcuni anni sono iscritto a questa magnifica Associazione e leggo attentamente tutte le lettere che arrivano al direttore e, ultimamente, quella dell’alpino Luca Ripamonti sul n. 7 di luglio.

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