Termina la missione della Taurinense in Afghanistan
Lo scorso 14 dicembre, presso l’aeroporto di Herat, si è svolta la cerimonia di avvicendamento alla guida del Train Advise Assist Command West, il comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito della Missione Resolute Support.
Milano abbraccia gli alpini
Parlare della Messa in Duomo è raccontare una cerimonia che da 61 anni permette a migliaia di alpini di ritrovarsi la seconda domenica di dicembre. Quanti ne ho conosciuti in tutti questi anni: da Peppino Prisco che iniziò l’evento in ricordo dei suoi commilitoni del battaglione L’Aquila, ai tanti presidenti nazionali e sezionali. Oramai non conto più quante volte vi ho partecipato. In 52 anni di iscrizione all’Ana, penso di averne perse poche. Si iniziò nel Civico Tempio di San Sebastiano di via Torino, chiesa di proprietà del Comune di Milano, poi ci spostammo nella chiesa di San Carlo e infine in Duomo.
La qualità degli uomini
Leggo sempre le lettere dei lettori pubblicate su L’Alpino. La maggior parte delle quali sono altamente condivisibili e alcune anche toccano il cuore di noi veci. Qualche volta però ci casca dentro qualche nota stonata come quella del signore di Buriasco che, giustamente, fa l’elogio delle truppe di professionisti condito però con il dispregio di noi che, “sprovveduti”, secondo lui, si lavorava ottusamente solo di Garand e Srcm.
SALUZZO – In aiuto ai terremotati
Il Gruppo di Barge ha deciso di devolvere un aiuto alle persone più bisognose colpite dal sisma in Centro Italia che ha devastato molte aree residenziali, produttive e di lavoro. Gli alpini si sono messi quindi in contatto con il Presidente della Sezione Abruzzi, Pietro D’Alfonso, che ha segnalato tre famiglie che, a causa sia del terremoto sia delle anomale precipitazioni nevose, avevano subìto danni rilevanti.
Giovani di valore
Mi trovavo al Politecnico di Milano e passando a fianco di una delle grandi aule, in cui giusto 50 anni fa ero entrato da studente per la prima volta, sento una musica che non tardo a collegare ad un canto della prima guerra mondiale. Resto sorpreso ma penso a qualche proiezione extrascolastica su qualche tema storico e continuo la passeggiata. Dopo un po’ ripasso più vicino e questa volta riconosco distintamente le note di “Ta pum” che però si interrompono per riprendere qualche istante dopo.
GRUPPO AUTONOMO SLOVACCHIA – In ricordo del gen. Stefanik
Si è tenuto a Ivanka Pri Dunaj un incontro con i soci e gli amici e simpatizzanti del Gruppo Slovacchia, poiché luogo dell’incidente che il 4 maggio 1919 coinvolse l’aereo italiano del gen. Milan Rastislav Stefanik, uno dei padri della Cecoslovacchia, e dei tre militari aviatori italiani che lo stavano accompagnando su di un triplano Caproni italiano.
Le trentatré cartoline
A volte in famiglia lo inducevano a rievocare le atrocità della guerra, l’esasperazione della trincea, gli assalti alla baionetta. La madre era sgomenta, ma voleva lo stesso sapere. «Ma Sandro, no te avaré mia copà qualche cristian quando che te eri in guera?» «Mama, mi no lo so, ma piutosto che lu m’avesse copà mi, l’è meio che mi abia copà lu!». La madre stravedeva per questo suo ultimo figlio maschio, per la sua allegria, le battute sempre pronte, la capacità di essere ottimista anche contro tutte le evidenze.
Ciao Aldo
La Sezione Germania partecipa al grave lutto per l’inaspettata e prematura perdita del Capogruppo di Schorndorf Aldo Ceola. Pochi minuti prima dell’inizio della festa di San Nicolò presso l’Istituto Lindenhof, il 78enne Aldo si è accasciato al suolo colpito da un infarto con conseguente arresto cardiaco. Vani i tentativi di rianimazione da parte della Croce Rossa.
La specialità alpinistica
L’ultimo periodo dell’anno, caratterizzato dall’arrivo dell’inverno con freddo e neve, potrebbe giustamente fare supporre che per le “ragazze” e i “ragazzi” della specialità alpinistica della Protezione Civile Ana, sia giunto il momento di riporre “sotto naftalina” corde, imbraghi e moschettoni, in attesa della bella stagione. Niente di più lontano dalla realtà! Il primo fine settimana di dicembre ha rappresentato per gli alpinisti del 1º e del 2º Raggruppamento un impegno importante. L’appuntamento per le squadre del 2º è stato in provincia di Bergamo, in località Onore presso la falesia denominata “Le Corne”, dove è andata in scena l’esercitazione di raggruppamento e le prove di abilitazione per 5 nuovi aspiranti alpinisti. «Nella giornata di sabato hanno partecipato 10 alpinisti e i 5 volontari aspiranti.
Un nostro telegiornale per dire chi siamo
Eccoci qui, cari lettori. Ma per una volta lasciate che vi chiami, profeticamente, telespettatori. Il perché di questa divagazione è presto detto. Il mese scorso è andato in onda il numero Zero del nuovo telegiornale dell’Ana “L’Alpino settimanale televisivo”. Un notiziario che, da questo mese andrà in onda, con cadenza settimanale, su 24 emittenti operanti su tutto il territorio nazionale e di cui a pagina 11 vi diamo resoconto con il nome delle emittenti e l’orario di trasmissione. Si tratta di una iniziativa, fortemente voluta dal Presidente Sebastiano Favero e dal Consiglio Direttivo Nazionale, che hanno voluto dare voce e ricaduta sempre più ampia al valore etico e al ruolo sociale dell’Ana, in un momento di grande scollamento nel tessuto sociale e ad un sistematico ripiegamento nel privato con conseguente individualismo degli stili di vita.
NOVARA – Volontari per due giorni
È stata una bellissima esperienza quella vissuta da ventiquattro alunni della Scuola primaria di Vicolungo e Recetto (Novara). Undici bambini e tredici bambine di età compresa tra i 9 e i 10 anni, accompagnati dai rispettivi insegnanti e supportati dai volontari di Protezione Civile dell’Ana, Sezione di Novara, hanno vissuto un fine settimana da veri volontari.
Chiarezza ma senza polemica
Sono rimasto allibito alla lettura dello scritto di Carmelo Raccuia sulla Divisione Partigiana Garibaldi e ancor più della sua risposta, su L’Alpino di novembre. Passi anche che il predetto signore faccia sfoggio della propria ignoranza confondendo la Divisione Italiana Partigiana Garibaldi - unità del Regio Esercito Italiano - con le brigate garibaldine del Cln, ma la sua risposta - peraltro in linea con precedenti prese di posizione su quanto successe ai confini orientali e nei Balcani - supera ogni limite di decenza.