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sabato, 17 Maggio 2025

L’acropoli degli alpini

La montagna di Trento, il suo “Doss”, è nel cuore dei trentini e durante l’Adunata ospitata dalla città sottostante sarà anche scenario di eventi ed emblema di storia e cultura. In attesa del nuovo Museo nazionale storico degli Alpini, che sarà ristrutturato e ampliato. Il Doss Trento o Verruca è un massiccio che si eleva sulla spianata dell’Adige con un’altezza media fra i 290 e i 300 metri. È caratterizzato da pareti verticali che l’hanno reso, sin dai tempi più antichi, una fortezza naturale quasi inespugnabile. 

Non scandalizziamoci

Quando leggo su L’Alpino qualche lettera che disquisisce sull’uso o abuso del cappello alpino o esibisce un patriottismo che mal nasconde un anacronistico nazionalismo o peggio un razzismo, mi viene la tristezza e lo scoraggiamento. Ma poi vado avanti e leggo del ponte dell’amicizia di Nikolajewka e dell’Asilo Sorriso di Rossosch e della ricostruzione in Centro Italia e mi rinfranco e mi riconcilio con la mia Associazione, con il mio Paese, con tutti i paesi del mondo.

Alla conquista di Vittorio Veneto

“Parole attorno al fuoco”, il concorso letterario organizzato in collaborazione tra la Sezione di Treviso e il Gruppo di Arcade, giunto alla 23ª edizione, può essere considerato senz’altro tra i più prestigiosi, se non il più prestigioso, dell’intero universo alpino, e da sempre costituisce richiamo per scrittori di fama o alle prime armi che vogliono cimentarsi sul tema “La montagna: la sua storia, le sue genti, i suoi soldati, i suoi problemi di ieri e di oggi”. 

Grazie Giovanni…

Si rischia sempre di cadere nella retorica ricordando un amico, un Presidente, che è “andato avanti”, ma sono certo di non farlo quando dico che Giovanni Alchieri è stato un grande alpino e un grande Presidente. Un uomo che ha saputo distinguersi per onestà, correttezza intellettuale e disinteressato altruismo; un alpino che ci ha insegnato la vera solidarietà, la condivisione dei problemi degli altri e quell’attaccamento ai valori fondanti della nostra Associazione. 

Patto di fratellanza

Una partecipazione imponente quella al 75º anniversario della Battaglia di Nikolajewka. Oltre allo straordinario colpo d’occhio sulla sfilata nelle vie del centro di Brescia parlano i numeri: 41 i vessilli sezionali dietro il Labaro, accompagnati dai gagliardetti di oltre 320 Gruppi e da quasi diecimila penne nere. La Leonessa d’Italia ha assolto ancora una volta con grande efficacia al suo onere-onore di organizzatrice della manifestazione a carattere nazionale che ogni anno (ogni cinque in forma solenne), ricorda l’epico e tragico episodio bellico del 26 gennaio 1943 che permise agli alpini di sfondare le linee russe e “tornare a baita”. 

In segno di gratitudine

Nel numero di dicembre di Qui Magazine, edizione di Treviso, il sindaco Giovanni Manildo ha pensato bene di inviare gli auguri ai suoi concittadini indossando il cappello alpino. Pur essendo ancora memore e riconoscente verso il rappresentante della città che ci ha accolto per la nostra ultima Adunata nazionale non posso non stigmatizzare questa, a mio parere, scorrettezza; si è sempre giustamente detto: nessuna commistione tra politica ed alpini!

Alberto Bertozzi Gruppo e Sezione di Modena 

PARMA – Una nuova casa

Il Gruppo di Sorbolo ha inaugurato la nuova sede presso alcuni locali della stazione ferroviaria gestiti dal Comune. Grande la soddisfazione ribadita dal Capogruppo Aroldo Busato nell’intervento di saluto, non solo per la presenza del Presidente sezionale Roberto Cacialli e di alcuni Consiglieri, ma anche per la presenza di un gruppo di giovani Vfp1 accompagnati dal cap. Nicola Stoppa. 

Sulla nostra Preghiera

Ci risiamo con la Preghiera dell’Alpino. Ma quando finisce questa storia? Possibile che questo problema esista solo nella provincia di Treviso? Forse i sacerdoti trevigiani seguono un altro culto o un altro Vangelo che è diverso dal resto d’Italia? 

Tutti in Sardegna

Ho letto anch’io quanto ha scritto Ferrari su L’Alpino di ottobre e quanto riprende a dire Camurati su quello di dicembre dove si caldeggia una futura Adunata nazionale in Sardegna. Concordo sulla risposta del direttore; l’impegno di organizzare un’Adunata nazionale in Sardegna esige una disponibilità di forze cui la Sezione Sardegna da sola non potrebbe far fronte. Ma con un congruo aiuto dal continente? 

Il coro dell’amicizia

Il coro Grigna nacque l’8 dicembre 1958 a Lecco, nel rione di Laorca, grazie ad un gruppo di amici. Tra loro c’è Giuseppe Scaioli, appassionato di musica e diplomando al Conservatorio, che dirigerà il coro fino al 2014, quando il testimone passa al suo allievo Riccardo Invernizzi. Oltre ad essere una seria realtà nel canto popolare, il coro Grigna è prima di tutto un gruppo di veri amici, che stanno bene insieme e che fanno stare bene anche chi li segue. La bella cantata in amicizia non è diversa dalla stessa musica che si sente dal palco dei più disparati teatri.

VALSESIANA – La vita in versi

Una nuova casa Il Gruppo di Prato Sesia, con la collaborazione del Comune, ha ospitato la premiazione del 13º Concorso nazionale di poesia “Il castello di Sopramonte”. Un pomeriggio trascorso insieme a molti poeti provenienti da tutta Italia, autori di elaborati in lingua italiana e in vernacolo. 

MASSA CARRARA ALPI APUANE – Per il maresciallo Taibi

La Sezione Massa Carrara - Alpi Apuane, in memoria del maresciallo Antonio Taibi, Medaglia d’Oro al Merito Civile, ha fatto dono di cinque armadi alla scuola dell’infanzia di Fossone (frazione del Comune di Carrara) intitolata proprio a Taibi, ucciso proditoriamente la mattina del 27 gennaio 2016. 

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