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domenica, 25 Maggio 2025

Vai vecio… siamo alpini

Caro direttore, vorrei che questa mia potesse essere letta da quelli fra noi che pensano che con l’abolizione della leva territoriale il nostro Corpo non sia più lo stesso poiché ormai composto da volontari largamente provenienti dal Sud o dalle isole.

Il rispetto del Cerimoniale

Domenica ho partecipato all’Adunata e mi sono indignato nel vedere sfilare in prima fila il signor Gasparri a fianco del nostro presidente e del Labaro.

Semplicemente… grazie!

Cari amici, uso un piccolo spazio di questa pagina, per dire un grande grazie alla redazione de L’Alpino: Giuliana Marra, Valeria Marchetti e i due “generali”, Mariolina Cattaneo e Matteo Martin. Come forse saprete, da quest’anno è stato istituito l’Ufficio Stampa dell’ANA all’interno della redazione del giornale. Questo con l’evidente scopo di snellire la comunicazione delle notizie, ma anche di rendere sempre più professionale il lavoro del nostro personale.

Le donne degli alpini

Sono Franco Sartori segretario del gruppo alpini di Terenzo (Parma). Non ho potuto essere presente a Pordenone per ragioni di salute, però vedendo i servizi televisivi ho potuto ascoltare le tue parole in favore delle donne degli alpini che condivido pienamente sia per il loro valore che per l’importanza che occupano nella vita di tutti.

Per non dimenticare

La presente per complimentarmi in relazione all’ultima Adunata a Pordenone. Non abbiamo mai avuto bisogno dei numeri per dimostrare ciò che siamo e la nostra grandezza, un perfetto connubio di dovere e solidarietà, ma questa volta l’Adunata ha dato una lezione in più rispetto alle altre volte.

Una battuta… così così

Ogni anno seguo con interesse, emozione ed ammirazione l’Adunata e la sfilata degli alpini. Mi spiace solo che il commentatore, di cui non conosco il nome, si lasci andare a qualche battuta di dubbio gusto.

Alpinità e fede

Purtroppo quest’anno, per motivi personali, ho potuto “gustare” la nostra Adunata solo per televisione. Ma ho già detto ai miei confratelli che per il prossimo anno, la seconda domenica di maggio non ci sarò per nessuno, perché a L’Aquila vorrò esserci per poter sentire l’entusiasmo che solo noi alpini passiamo trasmettere alle persone.

Che difficile tenere il passo!

Approfitto della nostra posta per sottolineare un problema che si ripresenta sempre più spesso: la fanfara a lato della tribune d’onore, forse per sveltire il traffico, batte una cadenza da tarantella che niente ha da spartire con la normale cadenza di marcia (il “33” era persino più lento del normale, quando marciavamo con i muli!).

Un’Adunata indimenticabile

Ho deciso di scriverle queste righe per ringraziare pubblicamente la signora Lidia ed il signor Paolo titolari del Gruppo DOOR2000 di Pordenone. Costoro, in occasione della recente Adunata hanno invitato per una cena presso la sede della suddetta attività 200 alpini (tanti quanti i dipendenti della loro azienda), tra cui il nostro Gruppo. Tramite un loro dipendente, Stefano Maitan, sono bastati un paio di contatti telefonici tra perfetti sconosciuti (allora) per organizzare una bellissima festa in perfetto stile alpino.

Gli “appunti” di un marinaio

Sono un marinaio e molto amico degli alpini del gruppo di Corsico. Ho appena guardato uno spezzone del filmato della vostra Adunata a Pordenone e nel sentire il vostro speaker che commentava il passaggio degli equipaggi della nave "Alpino", con lo striscione con il nome della nave, mi si sono bonariamente rizzati i capelli.

"Sei un alpino, no?"

Leggo su L’Alpino di febbraio la lettera della signora Bruna di Piacenza che, con belle parole, ci ringrazia della nostra presenza nella sua città che, a suo dire, ha lasciato un’immensa traccia luminosa. Anch’io voglio ringraziare i piacentini e in particolare un elettrauto che mai avevo visto prima. Arrivai a Piacenza la sera del venerdì con il mio camper e lo parcheggiai vicino ad un campo dove c’era già installata una tendopoli per gli alpini.

Bosonetto esempio per tutti

Ti scrivo in riferimento alla lettera di Luciano Mantero dal titolo “Un uomo Maiuscolo”. Leggendo attentamente la lettera mi ha fatto pensare a quante situazioni ci sono nei nostri Gruppi.

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