"Alpini, siete il braccio attivo di Dio"
Sono ancora io, Lorenza, maestra di Casumaro. Ricordate? Avevo raccontato con parole forse troppo semplici, il complesso lavoro di voi alpini per costruire la nostra nuova scuola. Ho mantenuto un voto fatto tempo fa: andare a Fossa (L’Aquila) a vedere il villaggio ANA e la chies a di San Lorenzo proget tata dal mio amico Zorio. Sono andata e forse anche in questo caso non basterà la somma delle mie parole a dare un quadro completo della situazione e delle emozioni provate. Arrivo al B&B che avevo prenotato prima di partire e mi rendo subito conto che ci sono pochi edifici ancora in piedi a Fossa.
Mininaja e (ancora!) il cappello
Da tempo sto meditando su una fatto che francamente mi lascia perplesso. Non capisco come mai alla fine dei 15/20 giorni di mininaja viene ufficialmente consegnato ai ragazzi il cappello alpino.
Viva l'allegria, anche se rumorosa
Volevo rispondere alla lettera di Lamberto Bianchi della sezione Pisa-Lucca-Livorno il quale su L'Alpino di giugno, parlando dell'Adunata di Piacenza, riferiva del fatto che la moglie alle quattro di mattina si lamentava perché vi erano ancora alpini che cantavano, ridevano, si divertivano. Io penso che in un mondo, ancora meglio in un Paese come il nostro, dove si... piange per 365 giorni all'anno, si piange per mancanza di lavoro, si piange per le troppe tasse, si piange per la nostra politica, o per la mancanza di futuro dei nostri figli, tre giorni di festa non possono che far bene, aiutano ad andare avanti, tirano su il morale.
La leva, un patrimonio morale che non c'è più
Caro direttore, la vecchia diatriba sulla fine della leva militare, porta a considerare non lontana la prospettiva della fine per estinzione della nostra Associazione. Non ho numeri in sede locale e nazionale per fare pronostici, ancorché l’età media nazionale sia in termini di statistica preoccupante, per calcolare quanto ci resta al tramonto.
GRAN BRETAGNA – Penne nere al comando NATO
In occasione della ricorrenza del 2 Giugno, festa della Repubblica italiana, presso il comando del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO a Gloucester in Gran Bretagna, si è rinnovato il vincolo tra le penne nere in congedo e i militari in armi. Una nutrita rappresentanza della sezione ANA Gran Bretagna ha non solo partecipato, ma concretamente contribuito ad organizzare il tradizionale “Italian National Day”, offerto dal Contingente italiano alla comunità militare internazionale (16 nazioni) del Comando NATO.
Vacanza al Soggiorno alpino di Costalovara
Sono iscritto alla sezione di Trieste e di recente sono stato ospite per cinque giorni presso la bellissima struttura che è il Soggiorno Alpino di Costalovara. Ho fatto questa scelta per un breve periodo di vacanza, perchè mi sono ricordato che su un numero de L'Alpino era stato reclamizzato questo posto di soggiorno.
Quel cappello al rovescio
Caro Bruno, sono sempre io che ti scrivo in questo caso per proporti la foto allegata. Riprende dei partigiani “alpini” che entrano sfilando a Bologna, mi pare, il 25 aprile del 1945.
Anch’io ci sono!
Il ruolo che il Dipartimento nazionale di Protezione Civile deve svolgere è anche quello della formazione. In questo ambito è stata predisposta anche quest’anno l’attività teorico- pratica per i cittadini in materia di cultura di Protezione Civile, rivolta agli alunni delle scuole, d’età fra i 10 e i 17 anni. La nostra Associazione, riconoscendo la validità dell’iniziativa, ha risposto con slancio ed entusiasmo programmando dieci campi scuola, due in più rispetto a quelli dello scorso anno.
Quella luce ci guida
Uno degli appuntamenti annuali degli alpini friulani è la commemorazione dei Caduti al monumento- faro del monte Bernadia, sopra Tarcento. La sua luce, simile a quella d’una torre marina che guida all’approdo i naviganti, è visibile in tutta la pianura sottostante e richiama al sacrificio, ai valori e alla storia degli alpini e rischiara il cammino dei nostri Padri. L’idea di costruire il faro è nata dopo la costituzione - nella primavera del 1953 - della sottosezione di Tarcento comprendente pure i gruppi di Coia, Magnano, Pradielis, Sedilis, Segnacco e Val Cornappo; nel 1957, Pradielis passerà con il ricostituito Gruppo di Lusevera - Alta Val Torre. Fu quindi creato un “Comitato faro”, al quale aderirono Gruppi della zona.
PIACENZA – Solidarietà dalla “Cittadella degli Alpini”
Nei giorni dell’adunata nazionale a Piacenza, alla Cittadella degli Alpini allestita in piazza Daturi sono stati raccolti 6.000 euro che sono stati destinati a due progetti: in aiuto alla AMOP, l’Associazione Piacentina Malato Oncologico, per l’acquisto di un ecografo portatile e al laboratorio di immunogenetica dell’ospedale della città per l’acquisto di un congelatore che verrà utilizzato per lo stoccaggio del DNA.
CUNEO – A Carrù gli alpini della Piana
Oltre 1.500 persone hanno accompagnato la sfilata degli alpini della Piana Cuneese per le vie di Carrù. Il raduno, che ha unito undici Comuni della pianura, si è rivelato un grande successo. Erano 75 i gagliardetti dei Gruppi, accompagnati da 5 vessilli, presenti i gonfaloni dei Comuni della Piana. Tra i tanti partecipanti al pranzo domenicale, allestito nella celebre “ala del bue grasso”, c’erano anche i rappresentanti dei bersaglieri di Carrù e delle associazioni di volontariato locale. Giorgio Pellegrino, capogruppo di Carrù, ha sottolineato: “È stata un’esperienza indimenticabile!
Il cappello alpino in politica
Egregio direttore, il prossimo 27 ottobre qui a Bolzano si terranno le elezioni provinciali per l'insediamento del nuovo consiglio e la nomina del futuro presidente della Giunta Provinciale. Tutti i partiti, come è giusto ed ovvio, cercano di attirare sulle proprie formazioni politiche il maggior numero di consensi. Questo meccanismo si deve avvalere però di procedure corrette. Ma recentemente sui viali di Bolzano sono apparsi dei giganteschi manifesti che mi hanno creato un senso di fastidio e di rabbia.