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giovedì, 2 Maggio 2024

VALSESIANA – Alunni e alpini insieme

Grande soddisfazione per la Sezione Valsesiana che ha voluto premiare con un riconoscimento tangibile (un assegno) e uno morale (una pergamena) l’Istituto che ha svolto la ricerca risultata la migliore tra quelle presentate dalle scuole sul territorio. Il premio per il concorso “Il Milite… non più ignoto” è andato al “Giovanni XXIII” di Grignasco per il lavoro di ricerca svolto dalle due classi terze coordinato con passione, pazienza e competenza dalla prof. Daniela Savoini. 

In attesa del nuovo Governo

Quando leggerete queste righe non so prevedere se sarà in corso la formazione di un nuovo Governo o l’inizio di una nuova campagna elettorale. Per ora non ci resta che sperarlo, perché solo Dio sa quanto avremmo bisogno d’essere governati. Ma non a tutti i costi. Governati bene, da uomini e donne competenti, come merita la gente di questo Paese. La competenza prima di tutto, seguita dall’onestà, perché di onesti incompetenti non sappiamo che farne. Fanno più danno dei ladri.

Nel ricordo di Selenyj Jar

Sono arrivati in 15mila. Gli alpini provenienti dall’Abruzzo e da tante Regioni italiane si sono raccolti ancora una volta ai piedi del Gran Sasso d’Italia per il 26º raduno regionale della Sezione Abruzzi che si è tenuto domenica 18 febbraio presso il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, a Isola del Gran Sasso, in ricordo dei Caduti di Selenyj Jar, nella Campagna di Russia del 1942. All’apertura della tre giorni, in prima fila ad ascoltare i due cori alpini “Stella del Gran Sasso” di Isola e di Piovene Rocchette (Vicenza) c’era, visibilmente commosso, il novantacinquenne abruzzese Valentino Di Franco, reduce del fronte russo.

Trento, cosa vedere

Ogni piazza, ogni via e angolo del centro storico nascondono un nome o una storia da raccontare. Destinazione turistica e culturale di confine, nel corso della sua millenaria evoluzione Trento ha saputo attrarre elementi di tradizioni tra loro molto diverse, provenienti dal Nord e dal Sud Europa. Incastonata nel cuore delle Dolomiti, questa città alpina pullula di storia e cultura. Centro politico, religioso e monumentale della città è piazza del Duomo, su cui si affacciano splendidi palazzi nobiliari affrescati come le Case Cazuffi-Rella.

Raglio d’asino non sale in cielo

Come tutti in questo periodo mi sto attivando per organizzare al meglio per il mio Gruppo, la prossima Adunata di Trento. Ovviamente mi avvalgo di internet per cercare eventuali aggiornamenti che possano essere utili. Navigando fra i vari siti che trattano questo argomento, per mia sfortuna mi sono imbattuto in questo link “No all’Adunata degli alpini a Trento” e per curiosità sono entrato. 

CARNICA – Viva i veci!

In occasione del 33º raduno della Sezione Carnica sono stati premiati gli ultra ottantenni del Gruppo di Paularo. Ai veci è stata consegnata una targa ricordo. Sono Luigi Dereani, classe 1923, Antonino Poiazzi, classe 1937, Giuseppe Lorenzi, classe 1932, Fiorello Di Gleria, classe 1925, Diomiro Pellizotti, classe 1936, Antonio Nascimbeni, classe 1923, Sauro Screm, classe 1930 e Livio Della Schiava, classe 1935. Bravi veci e avanti così!

Contro le fake news

Sono un tesserato e leggo volentieri gli articoli che rievocano le guerre combattute dagli alpini con i loro immani sacrifici. Ritengo giusto e doveroso il perenne ricordo e un ringraziamento va fatto al giornale L’Alpino. Ho letto e riletto l’editoriale, “Il pericolo delle notizie false”: lo scritto onora il giornale e tutti gli alpini che hanno sacrificato la loro vita o che hanno subito mutilazioni nel credo di una Italia migliore. La politica oggi fa rivoltare nelle tombe gli alpini perché hanno fatto della politica una prostituzione ed una spelonca di ladri e truffatori. 

Intreccio di meraviglie

Città di frontiera, cerniera tra il mondo germanico e quello mediterraneo, Trento per vocazione e collocazione geografica è sempre stato luogo di transito e punto d’incontro tra lingue e culture diverse. Protetta dalle montagne ma allo stesso tempo con lo sguardo aperto sul mondo, la città che ospiterà la 91ª Adunata nazionale ha visto passare tra le sue vie e i suoi palazzi tanti personaggi illustri. Il poeta tedesco Wolfgang Goethe, nel suo celebre “Viaggio in Italia”, amava descrivere così il cuore delle Alpi tridentine “Là dove il sole è caldo e si ricomincia a credere nel buon Dio”. Mentre il collega Heinrich Heine la definiva “la città che divide l’Italia dalla Germania, ma che ci guarda con occhi italiani”. 

L’esempio di Battisti

Gli alpini della nostra bella Italia, chi in un modo e chi in un altro, stanno commemorando il centenario della Grande Guerra, tragico scontro tra l’Impero austro ungarico e l’Esercito italiano, in lotta per la propria libertà e per stabilire i confini di Stato. Più volte ho letto sul nostro mensile L’Alpino le imprese eroiche di vari alpini tra i quali Cesare Battisti. Quando ero ragazzino, la mia mamma friulana (Carnica) nata nel 1907, mi ha parlato di Cesare Battisti e mi ha insegnato il giuramento pronunciato sul patibolo il giorno della sua impiccagione. 

Sottrarre all’oblio

Basovizza sabato 10 febbraio, Giorno del Ricordo dell’esodo giuliano-dalmata e delle vittime delle foibe, accoglie gli alpini con una radiosa giornata di sole. Il cielo è terso, ma fa freddo e soffia una bora moderata con alcune raffiche che scompigliano bandiere, vessilli, gagliardetti e le penne sui nostri cappelli. Io guardo con soddisfazione questa moltitudine che arriva e si sistema nelle zone assegnate sotto la guida dei nostri volontari di Protezione Civile. Avevo sperato di arrivare a 500 presenze come l’anno scorso, ma questa volta il risultato supera ogni più rosea previsione. 

Servizio obbligatorio

Poter conoscere realtà sociali diverse dalla propria, condividere le fatiche per un risultato comune, capire che la propria libertà deve considerare quella altrui; aver consapevolezza che oltre l’io e l’altro c’è un terzo soggetto che si chiama Stato, che è espressione di una comunità e che riconosce dei diritti ma richiede dei doveri. Era questa l’aria che molti giovani respiravano a pieni polmoni durante il servizio obbligatorio, prima della sua sospensione, prima che fossero lasciati “finalmente” liberi di autodeterminarsi civicamente. In quel periodo, che alcuni con troppa superficialità chiamano “un anno buttato”, chi si affacciava alla maggiore età poteva beneficiare di un periodo formativo addizionale rispetto a quello affidato alla famiglia e alla scuola.

Che giornata a Pragelato

La Sezione di Pinerolo e le montagne olimpiche della Val Chisone, in provincia di Torino, hanno ospitato l’83ª edizione del campionato nazionale di sci di fondo, che si è tenuto sulla pista di Pragelato, in località Plan, lungo il tracciato che ha ospitato le gare di sci nordico durante le olimpiadi invernali di Torino 2006. Era la prima volta che la Sezione di Pinerolo organizzava un campionato nazionale e l’entusiasmo da parte di tutti non è mancato. La manifestazione ha avuto inizio nel pomeriggio del sabato con l’ammassamento, 32 i vessilli e 68 i gagliardetti.

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