AOSTA – Incontro con gli “scultori di Fossa”
L’ANA valdostana ha organizzato nei locali della sede sezionale un incontro con gli artisti dell’Associazione Scultori e Intagliatori Valdostani, autori della croce donata dagli alpini alla comunità di Fossa (L’Aquila) e collocata sulla facciata della nuova chiesa inaugurata nel novembre scorso.
I tamburi alpini di Pacengo
Era il 1976 quando, quasi per gioco, alcuni alpini del gruppo di Pacengo (sezione di Verona) fondato nel 1966 con primo capogruppo Pietro Val, ebbero l’idea di recuperare i tamburi che erano delle majorettes della banda musicale di Pacengo, fusasi con quella di Peschiera del Garda. Ad incoraggiare l'idea del recupero dei tamburi fu l’allora capogruppo Ferruccio Marai. “Decidemmo di utilizzare i tamburi per accompagnare le sfilate alpine all'interno del Comune – spiega Marai – e con il tempo oltre ai tamburi recuperammo il tamburino ed un tamburo grande.
TORINO – La baita del gruppo Mirafiori
La Circoscrizione 10 del Comune di Torino ha concesso dei locali in Strada Castello di Mirafiori 57/3 ed immediatamente un gruppo di volenterosi soci si è trasformato in imbianchini, idraulici, vetrai, elettricisti portando a termine i lavori di ristrutturazione dei locali e permettendo di effettuare l’inaugurazione in concomitanza con il secondo anniversario di fondazione del Gruppo.
Alpini della Julia, missione compiuta
Un anno di alpini in Afghanistan si è concluso con il rientro della Julia, il 29 aprile, dall’impegnativo teatro afgano. Un anno di alpini perché la Taurinense prima e la Julia poi con la partecipazione, quali addestratori, anche del personale esterno alle due brigate, si sono alternate al comando della provincia occidentale dell’Afghanistan. Alpini che hanno portato il loro modo di operare fatto di concretezza, determinazione ed umanità. Quel connubio di qualità che ha fornito risultati di assoluta eccellenza: uno su tutti, internazionalmente riconosciuto, la scelta della città di Herat (sede del comando italiano) quale area che da giugno entrerà, prima, nel processo di transizione.
Gli alpini nella storia d'Italia (5ª puntata)
Se gli alpini sono popolari sin dalla costituzione del Corpo, il momento nel quale vengono proposti come immagine stessa della nazione è il 1915-18. La prima guerra mondiale, con le sue trincee, le asperità montagnose del confine nordorientale, il terreno conquistato o difeso palmo a palmo sembrava fatta apposta per esaltare le caratteristiche degli alpini. In una “guerra di movimento” contano il dinamismo dei reparti e lo slancio sul campo di battaglia (per questo il soldato per eccellenza del Risorgimento è stato il bersagliere): in una “guerra di posizione” contano invece la fermezza, la pazienza, la perseveranza, la resistenza.
Valori? Se “alpini” valgono di più
Il 15° Convegno Itinerante della Stampa Alpina (CISA) svoltosi all’hotel Candiani di Casale Monferrato il 2 e 3 aprile, ottimamente organizzato dalla sezione guidata da Gian Luigi Ravera, si è concluso con un successo di partecipazione e di interventi sul tema proposto dal Comitato di Direzione presieduto dal consigliere nazionale Adriano Crugnola: “Nel 150° dell’Unità d’Italia riflettiamo sui valori della solidarietà e della linea associativa”. Ai lavori ha partecipato sabato pomeriggio il gen. Gianfranco Rossi, vice comandante delle Truppe alpine e, la domenica mattina, lo stesso comandante gen. C.A. Alberto Primicerj. Le conclusioni del dibattito sono state tratte dal presidente nazionale Corrado Perona, che nel corso del suo appassionato intervento ha risposto anche ai numerosi quesiti posti dai rappresentanti dei giornali associativi, confermando infine la volontà di continuare le sue visite alle Sezioni per ascoltare le proposte della base sul futuro della nostra Associazione. Erano rappresentate ben 59 testate di Sezione e 11 di Gruppo, con oltre centocinquanta partecipanti. Nella mattinata di sabato si sono riuniti i referenti del Centro Studi, che nel pomeriggio, in due sezioni diverse, hanno discusso il “Piano scuole” e il “Piano Musei”.
CANADA – Tre Gruppi in visita a Vancouver
Sono di tre diversi Gruppi gli alpini (con i familiari) che durante un viaggio in Canada hanno incontrato Vittorino Dal Cengio presidente sezionale di Vancouver, per trascorrere qualche ora insieme e per uno scambio di guidoncini.
PIACENZA – Dedicato ai giovani il 68° di Nikolajewka
Perché ricordino il sacrificio degli alpini e il loro senso del dovere: con questo spirito gli alpini della Sezione, e di tanti Gruppi delle Sezioni vicine, hanno commemorato il 68° anniversario della battaglia che ha concluso la tragica Campagna di Russia. Quest’anno le tradizionali due giornate sono state organizzate dal gruppo di Vigolzone guidato da Gaetano Morosoli, in collaborazione con la Sezione presieduta da Bruno Plucani. A Vigolzone, nel 1984, è stato eretto un monumento ai Caduti e Dispersi di Russia, e proprio in ricordo di quei soldati che non sono più tornati da quei luoghi gli alpini di Vigolzone hanno effettuato pellegrinaggi e si sono impegnati con spirito di solidarietà alla costruzione dell’asilo a Rossosch.
CARNICA – Tolmezzo – Nuovo capannone per la P.C.
È stato inaugurato a Tolmezzo un capannone di 144 metri quadrati, sponsorizzato dalla Regione, al servizio della Protezione civile della sezione ANA Carnica. Sarà adibito a ricovero mezzi e materiali. Per la Regione erano presenti Roberto Chiaulon, funzionario della P.C. regionale, per l’ANA e la P.C. Carnica il presidente sezionale Umberto Taboga e il coordinatore della P.C. sezionale Graziano Petris, per quella regionale il coordinatore Ermanno Dentesano e Luigi Rosolen, il sindaco Dario Zearo e l’ing. Aldo Missana che ha redatto il progetto e seguito i lavori.
BRESCIA – Gli 80 anni del gruppo di Capriolo
Nel 1930, attorno a Giuseppe Gottardi, primo capogruppo, e a Natale Marini, iniziarono ad operare gli alpini di Capriolo in memoria dei loro compagni d'armi che combatterono nella prima guerra mondiale. La nascita del nuovo Gruppo venne sancita con la benedizione del gagliardetto, alla presenza della madrina Maria Rosa Martina. Per festeggiare l’ottantesimo di fondazione gli alpini di Capriolo hanno organizzato una serie di manifestazioni, tra le quali un concerto del locale Corpo musicale Santa Cecilia, la deposizione di una corona d'alloro agli alpini Caduti, presso la cappella annessa alla sede del Gruppo, ai monumenti di tutte le associazioni combattentistiche, d'arma e di volontariato.
BELGIO – A Limburgo l’assemblea sezionale
L’assemblea della sezione Belgio per il rinnovo delle cariche sociali si è svolta a Limburgo, con intervento del vice presidente nazionale ANA Ornello Capannolo, delegato ai contatti con le sezioni all’estero. Alla riunione erano inoltre presenti il presidente sezionale Mario Agnoli, i cinque capigruppo ed alcuni soci.
Slalom tutto d’oro per Francesco Santus
Un’Aprica vestita a festa ha accolto le penne nere provenienti da tutta Italia. “La manifestazione, seppur di carattere sportivo, sarà un’occasione per rinverdire e rinvigorire lo spirito alpino”: era stata questa la promessa della sezione di Tirano e del gruppo alpini di Aprica a Peschiera del Garda, quando la Commissione sportiva dell’ANA aveva assegnato all’Aprica il 45° Campionato nazionale ANA di slalom gigante. Promessa pienamente mantenuta il 2 e 3 aprile scorsi: gli alpini si sono ritrovati nella stazione orobica con numeri da record, sia per la partecipazione di concorrenti, oltre 400 iscritti, sia per la presenza di ben 42 Sezioni, oltre a due squadre di alpini in armi.