BERGAMO – Petosino: un parco dedicato a don Gnocchi
Il parco pubblico di Petosino è stato dedicato al beato don Carlo Gnocchi. Nella stessa giornata, a fianco della sede del gruppo alpini è stata inaugurata una scultura donata dal Gruppo, realizzata da Gianmario Lanfranchi di Sorisole. La scultura, con al centro un bassorilievo su pietra di Lecce raffigurante don Gnocchi che tiene in braccio un bambino e in mano un cappello alpino, è ben visibile all’interno del parco così da richiamare l’attenzione dei frequentatori sull’opera e le virtù di don Gnocchi.
PARMA – Palanzano: monumento ai Caduti del Galilea
Centinaia di penne nere hanno preso parte, a Palanzano, all’inaugurazione del monumento dedicato ai Caduti della nave Galilea, silurata la notte del 28 marzo 1942 nel Mediterraneo da un sottomarino inglese mentre era in rotta per l’Italia, dalla Grecia, con a bordo 1.275 uomini, fra i quali gli alpini del battaglione Gemona.
VICENZA – Ad Arzignano batte il cuore alpino
Il 90° di fondazione del gruppo di Montebello, l’85° del gruppo “Mario Pagani” di Arzignano e il 25° della squadra della Protezione Civile Valchiampo necessitavano di un adeguato ricordo. Per questo gli alpini guidati da Paolo Marchetti e Mirko Framarin, rispettivamente capogruppo di Arzignano e capozona “Val Chiampo”, hanno dato fondo alle risorse programmando un ventaglio di eventi che, dalla cultura alpina al legame con i reparti in armi, hanno coinvolto il grande pubblico intorno al focolare della casa alpina.
Il podio a Brescia e Vicenza
Duecento atleti, ventitré Sezioni rappresentate: sono questi i numeri del 43° campionato nazionale ANA di tiro a segno con carabina libera, e del 29° con pistola standard, disputati quest’anno a Vicenza. Palcoscenico della gara, il moderno poligono di tiro “Gen. Vaccari”. La manifestazione conclude le iniziative organizzate in occasione del 90° di fondazione della sezione di Vicenza.
Udine vince con Pivk
Il bel tempo, nonostante i timori della vigilia, ha favorito lo svolgimento del 41° campionato di corsa in montagna individuale nel magnifico scenario tra lago e monti che contraddistingue Perledo (Lecco). La competizione, che ha contato ben 437 atleti, si è svolta su un impegnativo percorso di 12 chilometri ed è stata dominata dal friulano Tadei Pivk che ha imposto il suo ritmo fin dall’inizio.
Amandola: storia e cimeli
Amandola è una ridente cittadina posta a 500 metri sul livello del mare da cui si gode uno scenario di rara bellezza: la catena dei Monti Sibillini, Castel Manardo, la Priora, la Sibilla, il Monte Vettore che, visti da qui non rispondono più alla cara, affettuosa definizione leopardiana di “Nostri Monti Azzurri” ma da qui, quasi a toccarli, ecco il prato, la macchia, il bosco, la roccia. E d’inverno, innevati, sono ancora più belli. Il temperamento, il carattere della gente sono quelli del montanaro con alcune spiccate particolarità: la manualità, la disponibilità verso gli altri, il lavoro di gruppo, la generosità.
Quella Cjasute in riva al Don
Inverno 1942/43 sul fronte russo. Ogni notte, da una casetta in riva al Don che scorre placido e lento e segna l’esiguo confine di uomini contro, da un lato i russi e dall’altro il plotone ‘esploratori’ della 16ª Compagnia del battaglione Cividale - comandata dal capitano Carlo Crosa - che al ‘posto di ascolto’ – una casetta di legno, una cjasute - sorvegliano la sponda opposta occupata dal nemico. Hanno il compito di dare l’allarme nel caso qualche pattuglia nemica attraversi il fiume. Sono quasi tutti dello stesso paese, Faedis e, a rotazione, di altre contrade del Friuli. Ogni tanto un bagliore, e un colpo di fucile.
…a Peschiera del Garda
Il 1985 è l’anno di fondazione del coro ANA di Peschiera del Garda, della sezione di Verona, nato da una felice intuizione del capogruppo Luciano Gianello, desideroso di dare ulteriore impulso alle varie attività del Gruppo. Il debutto ufficiale, con la direzione del maestro Andrea Militello, avvenne nel 1986 in occasione del Concerto di cori alpini che si tiene annualmente in città. Nel 1988 divenne direttore il maestro Matteo Longhin, che mantenne l’incarico fino al 2005.
Benevento s’infiamma di Tricolore
Scrive, Guido Piovene, nel suo “Viaggio in Italia”: “La loro indole, mi fanno notare i beneventani, differisce molto da quella del resto della Campania: più dura, più chiusa, più alpina”. E ‘alpina’, la mattina del 29 settembre, Benevento si è svegliata, non dura, però, né chiusa, sulle note del “Trentatré” che annunciavano che il nuovo giorno baciato dal sole era anche quello dell’attesissimo raduno degli alpini del 4° raggruppamento, che si stavano riversando, da varie parti d’Italia, in città.
SICILIA – Dal Piemonte per onorare le Batterie Siciliane
Calorosa accoglienza quella riservata dalla città di Messina agli alpini del gruppo di Maggiora, sezione di Omegna, giunti a Messina in 40 assieme ad alpini della vicina Borgomanero, con il sindaco Giuseppe Fasola, il parroco don Fausto Giromini e il coro Alpe Pianello. La delegazione ufficiale dell’ANA era composta dal vice presidente nazionale Nino Geronazzo, dal presidente della sezione Sicilia Giuseppe Avila e dal capogruppo di Messina Luciano di Nuzzo. La prima cerimonia ha avuto luogo al monumento dedicato alla “Batteria Masotto”.
Napoli e gli alpini
Che c’entra Napoli con gli alpini? Questa domanda me la sono sentita strillare in faccia da una donna che, per farsi meglio notare, si sbracciava da una delle transenne laterali che delimitavano il percorso della sfilata di una delle nostre più recenti, magnifiche Adunate nazionali. Quella donna è certamente espressione tipica di una mentalità razzista con pruriti di secessione che negli ultimi tempi va sempre più diffondendosi. Mortificato, anzi offeso, rispondo. Il decreto che sancì la nascita delle Compagnie alpine fu firmato il 15 ottobre 1872 da Vittorio Emanuele II a Napoli.
Un seme per l’Italia di domani
Il Tricolore con gli occhi dei bimbi nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia: è questo il tema che unisce le pagine della pubblicazione del gruppo di Niardo, sezione di Vallecamonica, dato alle stampe nel mese di marzo di quest’anno. Privilegiare la diffusione della cultura alpina nelle scuole rappresenta un obiettivo comune a tutti i Gruppi, a tutte le Sezioni.