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lunedì, 21 Luglio 2025

SVIZZERA – Addio alla sede di Basilea

La sede del gruppo di Basilea, adiacente alla stazione centrale, fu inaugurata nel 1968 e divenne quasi subito il ritrovo abituale per Alpini e simpatizzanti. Pochi anni dopo il presidente Valerio Merluzzi vi trasferì la sede ufficiale della sezione Svizzera che ospitò tutti gli incontri. Un nuovo progetto delle Ferrovie Federali Svizzere, interessate al sito, e i ridotti ranghi degli Alpini del Gruppo, non hanno purtroppo permesso di trovare soluzioni alternative: la chiusura della sede è stata quindi inevitabile.

Un suggerimento

Numerose e continue sono le lamentele riguardo la presenza di alcuni, non so se pochi o tanti, che indossano il nostro cappello pur non essendo Alpini. È un malessere che tanti soci esternano e che non viene certamente ignorato dal nostro giornale.

TREVISO – Fotografare l’Adunata

Si è concluso il 16º concorso fotografico “Fotografare l’Adunata - Pordenone 2014”, organizzato dalla sezione di Treviso che ha visto la partecipazione di 52 autori per un totale di 180 scatti. Sono stati premiati tre autori, scelti da una giuria composta da consiglieri sezionali e fotografi professionisti: 1º classificato con “L’incontro” è Stefano Condotti di Cordenons (PN); 2º classificato con “Riflesso su Pordenone” è Giancarlo Rossetti di Fontanafredda (PN); 3º classificato con “Uno per tutti, tutti per uno” è Primo Saretta di Valdobbiadene (TV).

TORINO – I 90 di Rivoli

Novant’anni fa alcuni Alpini rivolesi, decorati al Valor Militare per l’eroico assalto alle trincee di Monte Nero, davano vita al gruppo di Rivoli. Tra loro anche i primi due capigruppo, Giuseppe Malandrino e Beniamino Ferrero, Medaglie d’Argento al Valor Militare. Da allora il Gruppo ha fatto molta strada, tenendo sempre alti gli ideali alpini e integrandosi molto bene nel tessuto sociale della città. L’anniversario è stato dunque celebrato con la solennità che meritava.

Risorgeremo?

Nel periodo natalizio la nostra coscienza ci chiede e ci impone di essere più buoni con noi stessi e verso gli altri mettendo da parte il nostro orgoglio. Forse è il più bel periodo dell’anno in cui i sentimenti più nobili e la nostra alpinità, che è il DNA degli Alpini, sbocciano in tutta la loro bellezza come i fiori del campo.

Sotto le Tre Cime

Il giorno della cerimonia il sole ha mostrato tutto il suo fulgore e in uno scenario stupendo, tra le montagne più belle del mondo, i Pionieri della Tridentina e i numerosissimi ospiti hanno raggiunto il rifugio Auronzo, proseguendo poi per la chiesetta. Quassù i militari italiani schierati nella zona durante la Grande Guerra nel 1916, costruirono una cappelletta votiva che, al termine del conflitto, non ricevette i necessari interventi di manutenzione per cui le condizioni complessive divennero piuttosto precarie. Nel 1964, su iniziativa del CAI di Auronzo e del Comune, con l’intervento della manodopera militare della Compagnia genio Tridentina, questo piccolo gioiello fu completamente ricostruito.

Cinquant’anni in musica

Da cento penne a una, potremmo riassumere così i primi anni di vita della Fanfara di Vallecamonica. Nata nel 1963 come Fanfara dei Bersaglieri, il complesso musicale ha dovuto ben presto sdoppiare la sua personalità venendo incontro al Corpo militare più diffuso in Vallecamonica, quello degli Alpini. È stata fondata su iniziativa del sergente maggiore dei Bersaglieri, cav. Anastasio Morandini che ha ricoperto il ruolo di “capo fanfara” fino al 1986, anno della sua morte. Nel 1968 entra nell’organico il maestro Martino (Tino) Savoldelli che, in breve tempo, viene assurto a tromba solista e successivamente a capo fanfara.

BIELLA – Generosità alpina

Il gruppo di Ponderano ha festeggiato l’80º anniversario della sua fondazione. Gli Alpini guidati dal capogruppo Ferdinando Rossini hanno donato alla “Domus Laetitiae” di Sagliano Micca, nella persona della presidente Federica Collinetti, un’automobile per il trasporto di persone disabili. Con la presidente c’erano diversi responsabili e operatori della cooperativa e, accanto a loro, i ragazzi che usufruiranno di questo mezzo: è stato bellissimo leggere nei loro occhi la gioia per questo dono.

Maratoneta Alpino

Dalla sua prima maratona di New York, qualche anno fa, non si è più fermato: Michele Orlando, classe 1971, soprannominato “Chel di Fasan” (quello dei fagiani), dal 2010 continua a correre in giro per il mondo con il cappello alpino in testa e sventolando, orgoglioso, il tricolore. Ogni arrivo, per lui, come per gli amici del gruppo di Carpacco (sezione di Udine) che lo sostengono a distanza, è un’apoteosi di valori alpini: determinazione, tenacia, coraggio e resistenza.

L’emotività della rabbia

Con riferimento alla lettera al direttore del n. 10/2014 novembre, “Camminare insieme”, vorrei esprimere il mio pensiero. Mi sorprende che Maurizio Gorza, autore della lettera, si definisca “ingenuo”.

FIRENZE – Festa doppia a Palazzuolo

Il gruppo di Palazzuolo sul Senio ha festeggiato alla grande i 50 anni dalla fondazione e il mezzo secolo da capogruppo di Egidio Bellini (probabilmente un record!). Lo ha fatto organizzando una bellissima festa sotto la guida del cerimoniere Francesco Rossi. La sezione di Firenze ha partecipato alla manifestazione con il presidente Marco Ardia, il vice presidente, i consiglieri, una nutrita rappresentanza del nucleo di Protezione Civile sezionale e ben venti gagliardetti.

L’eroe Alberto Picco

Caro don Bruno, leggendo l’articolo “Il centenario per gli Alpini”, inserito nel numero di novembre del nostro mensile, mi ha emozionato il fatto che la conquista del Monte Nero sia uno dei fatti a cui far risalire il mito degli Alpini.

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