19.6 C
Milano
martedì, 27 Maggio 2025

Errare humanum est

Ho letto la lettera di Beppe Orsello apparsa sul numero di novembre, con la quale segnala errori e refusi apparsi su L’Alpino. Penso che Orsello, prima degli altri, debba correggere se stesso. Alla fine della lettera fa i complimenti al giornale “(sia nei contenuti, che per l’impaginazione)”. Credo sia una forma errata.

Rispettate il regolamento

Carissimi Alpini, sono moglie e mamma di Alpini. Vi seguo nelle vostre iniziative con tanto affetto e a questo proposito vi racconto il fatto. Mentre ci preparavamo per andare in chiesa per la Messa sentiamo arrivare la banda, il corteo di autorità e di cittadini per la commemorazione del 4 Novembre.

Orgoglio italiano

Con grande interesse ho letto il suo editoriale pubblicato su L’Alpino di novembre dal titolo “Segnali che inquietano”. Mi sono sentito interpellato dalla sua conclusione nella quale scrive: “Tenere duro su questi valori non è questione confessionale, ma di civiltà.

Alpino fino al midollo

Poche righe per sottolineare, ancora una volta, il valore e il buon esempio degli Alpini. Durante la recente piena del fiume Sesia a Vercelli, un caporal maggiore del btg. Susa, classe 1954, decideva d’ispezionare un tratto dell’argine.

Riflessioni sulla leva

Navigando tra le pagine di internet mi sono imbattuto in una fotografia. Rappresenta un momento della sfilata del 2 giugno a Roma per la festa della Repubblica. Anno 1968, sullo sfondo il Colosseo, in primo piano un reparto sciatori del 5º Alpini, brigata Orobica. Una foto come tante se non fosse per un piccolo particolare: fra quei soldati vestiti di bianco ci sono anch’io. Un ricordo sepolto in fondo alla memoria è tornato vivo grazie a questa immagine scolorita.

Finzioni cinematografiche

Ricevo il numero di novembre, bella l’immagine di copertina, mi dico. Forse meno il titolo. Quel “Ciak si gira” mi appare un po’ frivolo… poi penso: sei il solito brontolone. E continuo nella lettura. Più avanti altre illustrazioni mi fanno ripensare a quella di copertina. Che mi convince sempre meno, anche se non riesco a capire bene il perché. Poi, mi capita in mano il numero di novembre 2013 con la copertina “Le mani per la gente”.

Basterebbe chiedere aiuto agli alpini

Gentilissimo direttore, la ringrazio per la bella rivista che ci onora poter leggere. Sono un amico, simpatizzante degli Alpini e da vent’anni iscritto nella Protezione Civile ANA. Ho avuto la gioia di aiutare tante persone: dalla Versilia a L’Aquila, passando dall’Albania. Ora sono addolorato, particolarmente quando arrivano notizie di alluvioni, smottamenti o altre comunicazioni di disastri ambientali.

Evitare i campanilismi

Vorrei rispondere all’Alpino gen. Maurizio Gorza, a proposito della sua lettera che caldeggiava il diritto della sezione di Vicenza di avere assegnata l’Adunata nazionale 2016, lamentandosi per la scelta da parte del CDN su L’Aquila prima e Asti poi, perché, secondo lui, queste città non c’entrano niente con la Grande Guerra.

Buon Natale senza retorica

Negli auguri di Natale ci sta dentro un po’ di tutto. Ci stanno i sentimenti buoni, quelli che ci fanno desiderare il bene delle persone alle quali vogliamo bene. Ci sta l’eco del fatto cristiano da cui il Natale prende l’avvio, ossia la storia di una creatura che è venuta a insegnarci la dignità di ogni essere, lasciandoci come compito quello di perseguire la pace, attraverso relazioni ispirate alla fraternità e alla solidarietà.

Costalovara, fiore all'occhiello

Di ritorno dalla vacanza di una settimana a Costalovara, credo opportuno e doveroso spendere una parola pro-soggiorno alpino dell’ANA. Queste le mie impressioni. L’altopiano del Renon è stupendo; il laghetto di Costalovara nelle cui vicinanze è stato edificato il soggiorno non è meno suggestivo; il soggiorno accogliente ed ottima base di partenza per belle passeggiate e gite molto interessanti.

Il nostro Trentatré

Sono corista e presentatore del coro Alte Cime della sezione di Brescia. Mi sia concesso esternare un grazie sincero all’alpino Spreafico, per l’articolo apparso su L’Alpino numero 8, riguardante il canto “Valore alpino”.

Vecchi nostalgici

A luglio si è svolto il pellegrinaggio nazionale sull’Ortigara (calvario degli alpini). Lo scorso 13 luglio a Pedavena, quindi vicino al Monte Grappa, alla vigilia delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra, c’è stata la festa Asburgica, con tanto di sfilata tirolese, Messa in onore del Beato Carlo I d’Asburgo ed onori militari allo stesso.

ULTIMI ARTICOLI

Partecipa anche tu al Campo Scuola all’Adunata di Biella

In occasione della 96ª Adunata nazionale Alpini che si terrà a Biella, stiamo organizzando un’attività volta a pubblicizzare i Campi Scuola coinvolgendo tutti coloro...

Andrea Cainero

Giuseppe Vezzari

Remo Facchinetti