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Uniti si può

Sono le otto a Chiusa di Pesio e il sole è già padrone del cielo. Sta per iniziare la gara che aprirà questa prima edizione delle Alpiniadi estive. È la corsa in montagna a staffetta, un connubio di agilità, di forza, di intesa. Il percorso, una volta lasciato il paese, entra nel bosco seguendone l’altimetria. Sono 180 i metri di dislivello da affrontare e 7,650 i chilometri da correre per entrambe le categorie, senior e master.

La fiaccola delle Alpiniadi

La fiaccola rappresenta la forza e la capacità di illuminare il cammino, di guidare l’uomo alle mete più alte, nobili e pure. È la perfetta metafora dei valori che da sempre contraddistinguono il Corpo degli Alpini. Giampaolo Allocco e Massimo Rosati hanno progettato e realizzato la fiaccola per la prima edizione delle Alpiniadi estive. Un oggetto dalle linee pulite e dal design contemporaneo ma che, al tempo stesso, evoca i simboli e i valori della tradizione alpina.

Gli interpreti del tempo

Sono ormai una famiglia. Si conoscono da tempo poiché nei fine settimana viaggiano in giro per l’Italia con un’attrezzatura costosissima e professionale. I cronometristi della Federazione Italiana Escursionisti collaborano anche con l’ANA. È un lavoro di squadra dove ognuno ha un compito stabilito che richiede attenzione, non ammette errori. Sotto ai gazebo collocati nei punti strategici del percorso di gara segnano i tempi, i passaggi, ogni cosa. Poi chiusa la competizione, quando gli atleti possono finalmente godersi rancio e riposo, i ragazzi della FIE entrano in una sorta di conclave.

Un sorso di naja

Un rompicapo quasi impossibile da spiegare. Occorre praticarla. Una disciplina legata a filo doppio con la naja. Persino gli ‘imboscati’, quelli che stavano negli uffici o in fureria, durante i mesi del servizio militare, una volta almeno hanno marciato. Il tenente in testa, l’ufficiale di coda e su con passo cadenzato, su in mezzo ai boschi e ancora più su dove il panorama cambia, le rocce vincono sui prati e l’aria fine accorcia il fiato.

Vince lo sport

Nelle valli, i nomi dei battaglioni alpini; nei paesi, le caserme che hanno visto entrare interminabili file di bocia. È la terra del cuneese, dove nel 1873 a Borgo San Dalmazzo nacque la prima Compagnia alpina. È la terra della Divisione martire, quella del generale Battisti che lasciò nell’algida steppa russa migliaia di giovani. Cognomi cancellati per sempre. È terra di alpini, insomma. E proprio qui, nella bassa pianura di Cuneo che anticipa alture imponenti come i tremila ottocento del monte Viso, si è svolta la prima edizione delle Alpiniadi estive.

Un po’ come volare

A vederli non ci si crede. Si sta ai lati del percorso con il timore che preme sullo stomaco. E loro giù con lo sguardo che alterna terreno e orizzonte, con le gambe che si srotolano come andassero da sole. Questa è la corsa in montagna, per lo più su sentieri irregolari e polverosi, a tratti su strade asfaltate. Un percorso che alterna discesa e salita, dove è necessario mantenere in ogni istante il controllo del proprio corpo.

Alla sezione di Cuneo il primo titolo nazionale delle Alpiniadi estive

Va alla sezione di Cuneo il primo titolo nazionale delle Alpiniadi estive, i giochi a cinque cerchi delle penne nere d’Italia, svoltesi in questo fine settimana tra i comuni di Borgo San Dalmazzo, Chiusa Pesio, Limone Piemonte e Cervasca. Al termine della quattro giorni in terra piemontese, è stata stilata una speciale classifica che tiene conto dei punti totalizzati dai concorrenti delle diverse sezioni che hanno partecipato alle gare in programma, ossia staffetta di corsa in montagna, duathlon, marcia di regolarità in montagna e corsa individuale in montagna. Sul gradino più alto del podio è quindi salito Cuneo con 4 mila 220 punti, mentre al secondo e terzo posto si sono classificate le sezioni di Sondrio (3962) e Bergamo (3225). Scende quindi il sipario sulla prima edizione della manifestazione con il passaggio della fiaccola olimpica a chi organizzerà l’Alpiniade estiva del 2016. La torcia accesa è stata consegnata al presidente della sezione di Saluzzo e verrà custodita al rifugio Ana di colle dell’Agnello.

Alpiniadi – Torneo di Calcio, vince il Triveneto

#alpiniadi2014

La rappresentativa del Triveneto si è aggiudicato il titolo di campione con il punteggio di 2 a 1 sul primo raggruppamento del Piemonte nella finalissima per il primo e secondo posto del torneo di calcio disputatasi ieri sera nello stadio comunale di Borgo San Dalmazzo. Terminata la prima frazione sul punteggio di 0 a 0, tutti i goal sono stati messi a segno nel secondo tempo. Il primo goal lo ha realizzato Moreno Francescini mentre Erik Tomatis ha riportato la situazione sulla parità. La rete della vittoria è stata invece messa a segno da Marco Maccario. Tre gli ammoniti nella formazione del primo raggruppamento e uno nel terzo raggruppamento.

Alpiniadi, doppietta bellunese nell’individuale di corsa in montagna

#alpiniadi2014

CORSA IN MONTAGNA INDIVIDUALE - Doppietta dei portacolori dell’Ana di Belluno nel 43. Campionato nazionale Ana di corsa in montagna individuale disputatosi oggi a Cervasca (Cn) nell’ambito della prima edizione delle Alpiniadi estive. Daniele De Colò ha vinto la medaglia d’oro con il tempo di 46’ 03” sulla distanza di 11,04 chilometri su un tracciato con un dislivello di 470 metri. Classe 1970, per lui la gioia è stata doppia, poiché oltre alla medaglia, oggi ha festeggiato anche il suo 44. compleanno. Al secondo posto si è classificato il compagno di squadra e di sezione Cristian Sommariva con un distacco di 1’50” mentre al terzo e quarto posto sono giunti due portacolori di Trento. Sul podio è salito Daniele Cappelletti con il tempo di 48’24” mentre dietro a lui è giunto Enrico Cozzi a 20”. «Il percorso – ha detto il vincitore al termine della gara – con i suoi numerosi saliscendi era adatto alle mie caratteristiche di scalatore discesista. Il punto di forza sono state le salite molto tecniche, dove ho accumulato sin dall’inizio il margine di vantaggio che poi ho mantenuto fino al traguardo».

La sezione di Torino si aggiudica il titolo nella marcia di regolarità in montagna

#alpiniadi2014

La sezione di Torino si è aggiudicato il titolo nella marcia di regolarità in montagna in occasione delle Alpinidi estive in corso di svolgimento nella provincia cuneese. La prova, svoltasi nella valle Vermenagna, ha preso il via a Limonetto per concludersi poi a Limone lungo un tracciato di 18 chilometri. Il terzetto, salito sul gradino più alto del podio, era formato dalle penne nere Marco Mattutino, Enrico Ripamonti e Sergio Croveri. Al secondo posto invece si è classificata la sezione di Brescia con la squadra composta da Franco Gatta, Claudio Otelli e Michele Melini. Medaglia di bronzo per Salò con Maurizio Nolli, Giovanni Massardi e Mirko Baruzzi. Per gli alpini in armi, al primo posto si è classificato il Reparto comando supporti tattici della Taurinense con Antonio Ceraolo, Alessandro Masiero e Giovanni Seminara. La pattuglia 163 di Cuneo si è “sacrificata” facendo da scopa, ricevendo così un premio speciale. Ai nastri di partenza si sono presentati 158 concorrenti.

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Alpiniadi, il titolo del duathlon a Michele Sartori della sezione Ana di Parma

#alpiniadi2014

Michele Sartori, della sezione Ana di Parma, si è aggiudicato questo pomeriggio a Borgo San Dalmazzo (Cn) il titolo nella gara di duathlon alle Alpiniadi estive in corso di svolgimento nella provincia di Cuneo. L’atleta ha percorso i due giri di corsa (per un totale di 6 chilometri) e l’anello in mountan bike (11,5 chilometri) in 46’52”.

La fiaccola dei giochi "made in Veneto" con cuore piemontese e valdostano

#alpiniadi2014

È made in veneto, dall’anima green ma con un cuore che batte sulle montagne piemontesi e valdostane, la fiaccola con la quale è stato acceso il braciere che ha dato il via alle Alpiniadi estive in corso di svolgimento nella provincia cuneese. La torcia, appositamente creata per la manifestazione organizzata dalla locale sezione dell’Ana, è stata ideata da Massimo Rosati e Giampaolo Allocco, penne nere che hanno prestato servizio alla scuola militare alpina di Aosta, residenti a Monselice e Cornuda.

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