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domenica, 13 Ottobre 2024

Alpiniadi: serate, spettacoli e attività culturali

“Storia e storie”

Venerdì 26 febbraio, ore 20,45, a Isolaccia, in località Rasìn, è in programma uno spettacolo storico-musicale intitolato “La Grande Guerra in Alta Valtellina”, per la regia di Giovanni Peretti.
Le letture di Fausto Molinari, accompagnate al pianoforte da Martino Peretti saranno alternate dalle cante alpine di “Li Osc’ da Forba”.

Le Alpiniadi invernali, a febbraio 2016 in Valtellina

Dal 25 al 28 febbraio 2016 la Valtellina ospiterà la seconda edizione delle “Alpiniadi invernali”, valida per l’assegnazione dei titoli ANA di sci di fondo, sci alpino, sci alpinismo e duathlon invernale. Sono attesi 1.500 atleti, tra cui alcune delegazioni straniere e i rappresentanti delle Truppe alpine.

La cerimonia di apertura sarà celebrata giovedì 25 febbraio a Bormio; le gare inizieranno il 26 febbraio con lo sci alpinismo, disputato sulle piste di Santa Caterina Valfurva. La Valdidentro ospiterà sabato 27 il duathlon e il 28 le gare di fondo, mentre a Bomio si gareggerà lo slalom e ci sarà la cerimonia di chiusura.

Viste le condizioni atmosferiche e termiche in corso a Bormio e le previsioni per i prossimi giorni anche al fine di tutelare la sicurezza degli atleti si comunica che la partenza della gara di slalom Senior e Master A1/A2/A3/A4/A5 di sabato 27 febbraio inizialmente prevista alle ore 17,00 potrebbe essere anticipata alle ore 14,30 e di conseguenza il ritrovo degli atleti sarà per tutti alle ore 14,00 (Rif. Art. 7) regolamento.

La brochure »


PROGRAMMA

GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2016

Bormio

Ore 15,30 ammassamento in piazza 5º Alpini. Ore 16,30 sfilata per via Al Forte, via Milano, via Roma, Piazza Cavour; a seguire, alzabandiera, consegna del vessillo alla neonata Sezione Valtellinese, saluti delle autorità, e cerimonia inaugurale con l’accensione del tripode. Ore 18 Messa Chiesa SS. Gervasio e Protasio.

Dalle ore 15 alle 18 in piazza 5º Alpini e Piazza Cavour è previsto l’annullo filatelico delle cartoline delle Alpiniadi.

VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2016

Ore 8 gara di sci alpinismo sulla Pista Cima Gavia, a Santa Caterina Valfurva.

Ore 21 “Rassegna teatrale sul Centenario”, in Valdidentro, loc. Rasin.

 

SABATO 27 FEBBRAIO 2016

Ore 9 gara di Biathlon sulla Pista Viola, in Valdidentro.

Gara di slalom a Bormio, sulla Pista Stelvio: ore 14,30 partenza gara Master B, ore 17 partenza gara Master A e Seniores. Ore 21 al Pentagono: cena, premiazioni e serata danzante.

Mostra “La quiete violata”con 12 roll up del Centro Studi ANA al Pentagono.

Dalle ore 16 alle 23 al parterre della Pista Stelvio e Pentagono è previsto l’annullo filatelico delle cartoline delle Alpiniadi.

 

DOMENICA 28 FEBBRAIO 2016

Ore 9 gara di sci di fondo sulla Pista Viola, in Valdidentro.

Ore 15 premiazioni in piazza del Kuerc a Bormio, cerimonia di chiusura delle Alpiniadi e ammainabandiera.

La fiaccola delle Alpiniadi

La fiaccola rappresenta la forza e la capacità di illuminare il cammino, di guidare l’uomo alle mete più alte, nobili e pure. È la perfetta metafora dei valori che da sempre contraddistinguono il Corpo degli Alpini. Giampaolo Allocco e Massimo Rosati hanno progettato e realizzato la fiaccola per la prima edizione delle Alpiniadi estive. Un oggetto dalle linee pulite e dal design contemporaneo ma che, al tempo stesso, evoca i simboli e i valori della tradizione alpina.

Gli interpreti del tempo

Sono ormai una famiglia. Si conoscono da tempo poiché nei fine settimana viaggiano in giro per l’Italia con un’attrezzatura costosissima e professionale. I cronometristi della Federazione Italiana Escursionisti collaborano anche con l’ANA. È un lavoro di squadra dove ognuno ha un compito stabilito che richiede attenzione, non ammette errori. Sotto ai gazebo collocati nei punti strategici del percorso di gara segnano i tempi, i passaggi, ogni cosa. Poi chiusa la competizione, quando gli atleti possono finalmente godersi rancio e riposo, i ragazzi della FIE entrano in una sorta di conclave.

Un sorso di naja

Un rompicapo quasi impossibile da spiegare. Occorre praticarla. Una disciplina legata a filo doppio con la naja. Persino gli ‘imboscati’, quelli che stavano negli uffici o in fureria, durante i mesi del servizio militare, una volta almeno hanno marciato. Il tenente in testa, l’ufficiale di coda e su con passo cadenzato, su in mezzo ai boschi e ancora più su dove il panorama cambia, le rocce vincono sui prati e l’aria fine accorcia il fiato.

Vince lo sport

Nelle valli, i nomi dei battaglioni alpini; nei paesi, le caserme che hanno visto entrare interminabili file di bocia. È la terra del cuneese, dove nel 1873 a Borgo San Dalmazzo nacque la prima Compagnia alpina. È la terra della Divisione martire, quella del generale Battisti che lasciò nell’algida steppa russa migliaia di giovani. Cognomi cancellati per sempre. È terra di alpini, insomma. E proprio qui, nella bassa pianura di Cuneo che anticipa alture imponenti come i tremila ottocento del monte Viso, si è svolta la prima edizione delle Alpiniadi estive.

Un po’ come volare

A vederli non ci si crede. Si sta ai lati del percorso con il timore che preme sullo stomaco. E loro giù con lo sguardo che alterna terreno e orizzonte, con le gambe che si srotolano come andassero da sole. Questa è la corsa in montagna, per lo più su sentieri irregolari e polverosi, a tratti su strade asfaltate. Un percorso che alterna discesa e salita, dove è necessario mantenere in ogni istante il controllo del proprio corpo.

Doppio sforzo, doppia gioia

Esperimento riuscito. Il duathlon, disciplina che include due gare, una di corsa e l’altra in mountain bike, ha fatto il suo esordio alle Alpiniadi estive. Venerdì dopo gli sforzi spesi nella corsa a staffetta, molti atleti hanno sfidato la propria tempra iscrivendosi anche a questa prova. Siamo a Borgo San Dalmazzo, la cittadina campo base di questa quattro giorni di sport. Sono in centosettanta sulla linea di partenza, poco distante altrettante biciclette ognuna con accanto un caschetto.

La fine dei giochi

È pomeriggio inoltrato e senza preavviso alcuno, è arrivata l’estate. Gli alpini sono schierati sul piazzale di largo Bertello per la cerimonia di chiusura. Labaro, vessilli e gagliardetti. È il momento delle premiazioni olimpiche e dei discorsi conclusivi. Si procede con ritmo serrato, si susseguono gli interventi: il viceministro Bobba, l'assessore Gribaudo, i quattro sindaci Beretta di Borgo San Dalmazzo, Serale di Cervasca, Revelli di Limone Piemonte e Bussi di Chiusa di Pesio, anche loro grandi protagonisti di questo evento.

Uniti si può

Sono le otto a Chiusa di Pesio e il sole è già padrone del cielo. Sta per iniziare la gara che aprirà questa prima edizione delle Alpiniadi estive. È la corsa in montagna a staffetta, un connubio di agilità, di forza, di intesa. Il percorso, una volta lasciato il paese, entra nel bosco seguendone l’altimetria. Sono 180 i metri di dislivello da affrontare e 7,650 i chilometri da correre per entrambe le categorie, senior e master.

Alla sezione di Cuneo il primo titolo nazionale delle Alpiniadi estive

Va alla sezione di Cuneo il primo titolo nazionale delle Alpiniadi estive, i giochi a cinque cerchi delle penne nere d’Italia, svoltesi in questo fine settimana tra i comuni di Borgo San Dalmazzo, Chiusa Pesio, Limone Piemonte e Cervasca. Al termine della quattro giorni in terra piemontese, è stata stilata una speciale classifica che tiene conto dei punti totalizzati dai concorrenti delle diverse sezioni che hanno partecipato alle gare in programma, ossia staffetta di corsa in montagna, duathlon, marcia di regolarità in montagna e corsa individuale in montagna. Sul gradino più alto del podio è quindi salito Cuneo con 4 mila 220 punti, mentre al secondo e terzo posto si sono classificate le sezioni di Sondrio (3962) e Bergamo (3225). Scende quindi il sipario sulla prima edizione della manifestazione con il passaggio della fiaccola olimpica a chi organizzerà l’Alpiniade estiva del 2016. La torcia accesa è stata consegnata al presidente della sezione di Saluzzo e verrà custodita al rifugio Ana di colle dell’Agnello.

Alpiniadi – Torneo di Calcio, vince il Triveneto

#alpiniadi2014

La rappresentativa del Triveneto si è aggiudicato il titolo di campione con il punteggio di 2 a 1 sul primo raggruppamento del Piemonte nella finalissima per il primo e secondo posto del torneo di calcio disputatasi ieri sera nello stadio comunale di Borgo San Dalmazzo. Terminata la prima frazione sul punteggio di 0 a 0, tutti i goal sono stati messi a segno nel secondo tempo. Il primo goal lo ha realizzato Moreno Francescini mentre Erik Tomatis ha riportato la situazione sulla parità. La rete della vittoria è stata invece messa a segno da Marco Maccario. Tre gli ammoniti nella formazione del primo raggruppamento e uno nel terzo raggruppamento.

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