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mercoledì, 1 Maggio 2024

Uniti dal destino

La guerra aveva cambiato molte cose. I profili delle montagne non erano più gli stessi, mutati per sempre dai colpi dell’artiglieria, dagli scoppi delle mine nascoste nelle viscere della roccia trivellata. Centinaia di chilometri di filo spinato rompevano la neve e anticipavano baraccamenti, avamposti, veri e propri villaggi costruiti in bilico tra spuntoni e campanili di sasso. Poi arrivò l’autunno del 1917 e l’ordine di lasciare le postazioni e riversarsi sul Piave, attraverso la pianura lacerata e divenuta povera. Nulla fu più come prima: gli orizzonti, i paesi, le famiglie. Dopo una manciata di mesi, ogni contrada, borgo o città, raccontava la sua storia attraverso i nomi incisi sui monumenti ai Caduti.

“Un secolo fa la Grande Guerra: perché ricordare…”

Il prossimo 11 gennaio gli alpini dei gruppi di Castiglione a Casauria, Tocco da Casauria e Torre dei Passeri organizzano un incontro sulla Grande Guerra presso il Santuario diocesano Beato Nunzio Sulprizio di Pescosansonesco (Pescara).

Cartoline della Grande Guerra a Perledo

In occasione dell’80° anniversario di fondazione, il gruppo di Perledo (sezione di Lecco) ha allestito una mostra presso la Sala civica del Comune, dedicata alla raccolta di cartoline e ricordi della Grande Guerra. La mostra sarà inaugurata il 21 dicembre, alle ore 10, e resterà aperta fino al 21 febbraio (martedì, giovedì e sabato, ore 15-18; domenica ore 10-12/15-18.

“Cent’anni fa… la Grande Guerra”, mostra a Bergamo

Sabato 13 dicembre sarà inaugurata a Palazzo Frizzoni, a Bergamo (Sala Simoncini), la mostra “Cent’anni fa… la Grande Guerra”, organizzata dalla sezione di Bergamo in collaborazione con l’Associazione “Cimemetrincee” e con il patrocinio del comune di Bergamo. La mostra sarà aperta da lunedì 15 a sabato 20 dicembre, ore 9-19.

L’anima dell’Associazione

Due giorni ricchi di proposte ed esperienze quelli che hanno caratterizzato l’incontro annuale dei referenti del Centro Studi, organizzato per la seconda volta nel nostro soggiorno alpino di Costalovara, nella splendida cornice dell’altopiano del Renon. L’incontro inizia con un minuto di silenzio a ricordo del generale alpino Lorenzo Valditara scomparso pochi giorni prima. Segue l’introduzione del vice presidente vicario Renato Zorio a delineare il grande appuntamento che ci vedrà impegnati nei prossimi quattro anni: il centenario della Grande Guerra. È il mio turno.

“L’Italia in trincea”, convegno a Breno

“L’Italia in trincea – La Grande Guerra tra realtà e mitologia” è il titolo del convegno organizzato il 22 novembre, alle ore 15.30, presso il Palazzo della Cultura di via Garibaldi a Breno (Brescia).

Come creare presentazioni efficaci

Ci sono alcuni accorgimenti da seguire per realizzare una presentazione in power point accattivante e utile. Vi proponiamo questa serie di slide in inglese con traduzione in italiano, che crediamo possano essere un valido supporto per i vostri futuri lavori.

Il centenario per gli alpini

Continua la serie di appuntamenti legata al centenario. È in edicola la monografia di Meridiani Montagne, dedicata alle cime della Grande Guerra.

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Ci sono una data e un luogo ai quali ho sempre pensato di far risalire il mito degli alpini. È la notte senza luna tra il 15 e il 16 giugno 1915, sul Monte Nero, nell’attuale Slovenia. Con il favore del buio, un gruppo di alpini dei battaglioni Susa ed Exilles riesce a raggiungere la vetta e ad assalire di sorpresa la postazione nemica. Lampi, boati scuotono la notte. Il Monte Nero, sotto il comando del capitano Arbarello, è preso.

Questo, come dicevo, è il mito dell’ardimento alpino così come me lo sono sempre immaginato, quello della faccia dura, delle penne nere che non si tirano indietro davanti al pericolo e sanno mettere in gioco la vita per arrivare all’obiettivo. Ma c’è un altro mito degli alpini, al quale mi sento più legato, e che è poi l’altra faccia della stessa medaglia. È quello dell’alpino buono, pronto ad accorrere, ad aiutare, a tirarsi su le maniche e a faticare per gli altri.

Soldato semplice

Saranno numerosissime le iniziative legate al centenario della Grande Guerra che coinvolgeranno il nostro Paese nei prossimi quattro anni. A un secolo di distanza alcune regioni, penso al Trentino Alto Adige e al Friuli Venezia Giulia allora parte dell’impero austro-ungarico, hanno già dato avvio a una serie di appuntamenti nel segno della memoria. Altri seguiranno con l’avvento del prossimo anno. Così sarà per il film di Paolo Cevoli, “Soldato semplice” girato nella magnifica terra, la Valtellina, eccezion fatta per preludio ed epilogo che avranno come protagonista l’immagine conosciuta in tutto il mondo, dei tre picchi rocciosi che affiorano dal blu: i faraglioni di Capri.

Una traccia per le mostre sulla Grande Guerra

Rendiamo fruibile questo progetto di mostra sulla Grande Guerra: una traccia semplice che racconta in pochi pannelli, la guerra in montagna di cento anni fa con particolare attenzione alle battaglie che videro impegnati gli alpini. Può essere utilizzato come traccia per ampliare contenuti e argomenti oppure così come si presenta, a seconda delle esigenze e dello spazio a disposizione. Le immagini nel file pdf sono in bassa risoluzione, nel caso le si volesse riprodurre, è possibile richiederle al Centro Studi ANA (02.62410207 – centrostudi@ana.it).

Fango e gloria

Le città sono in fermento. I soldati si muovono faticosamente per le strade fangose scansando gli animali da soma e i carri stracolmi di vettovagliamenti. In periferia una lunga colonna di alpini e muli è affiancata dagli autocarri diretti frettolosamente al fronte. È la Grande Guerra che incombe, raccontata dal docufilm di Leonardo Tiberi “Fango e gloria”, in proiezione in queste settimane nelle sale. Il film è stato realizzato sul progetto dell’Istituto Luce - che quest’anno celebra i suoi 90 anni - e da Baires, con il sostegno della Regione Veneto, del Banco di Desio e il patrocinio del ministero della Difesa.

"Terra e pace", mostre, concerti e convegni dedicati alla Grande Guerra

L’8 novembre la sezione di Bergamo organizza “Terra e pace”, un evento dedicato al centenario della Grande Guerra. Apertura alle ore 15 con l’inaugurazione della mostra dedicata ai fratelli Calvi, allestita al Creberg Teatro di Bergamo. Alle ore 16 al Palamonti concerto di cori alpini; a seguire conferenza sulla Grande Guerra.

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