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sabato, 21 Giugno 2025

Le mostre e i musei

Migliaia di persone hanno visitato i musei di Torino nei giorni dell’Adunata. Le rassegne a tema alpino hanno ottenuto un successo di pubblico che è andato oltre le previsioni.

VALSESIANA – In ricordo della M.O.V.M. Mario Bonini

Il gruppo alpini di Cellio ha ricordato il 70° anniversario della morte della Medaglia d’Oro Mario Bonini, alpino del btg. Monte Cervino, nato ad Arva di Cellio e caduto il 29 gennaio 1941 sui monti Trebescines, sul fronte greco-albanese e della cui medaglia è decorato il vessillo sezionale.

Il “Premio giornalista dell’anno” a Fabio Caressa e a Panorama

Nel corso dell’incontro avvenuto al Teatro Alfieri tra il sindaco e le altre autorità con il presidente nazionale e il Consiglio Direttivo Nazionale dell’ANA, sono stati anche proclamati i vincitori del “Premio giornalista dell’anno”, indetto dall’ANA. La commissione, stabilita dal CDN, presieduta da Luigi Bertino e composta da Vittorio Brunello (segretario della commissione), Enzo Grosso (1° Raggruppamento), Marino Amonini (2° Raggruppamento), Livio Olivotto (3° Raggruppamento), Paolo Mastracchio (4° Raggruppamento), ha assegnato l’ambito premio a Fabio Caressa di Sky e alla testata giornalistica Panorama.

Progetto “Una casa per Luca”, aperte le sottoscrizioni

Lo scorso 9 aprile il Consiglio Direttivo Nazionale ha approvato il progetto “Una casa per Luca” (L’Alpino n. 5, pag. 6). Nella lettera del Presidente Perona (che pubblichiamo di seguito) si legge:

IL MOLISE E LA GUERRA DI LIBERAZIONE

Nell’immane cataclisma della seconda guerra mondiale ci sono pagine di storia che sono diventate autentiche epopee ed altre che restano ai margini, se non addirittura dimenticate. A rinfrescare la memoria su quanto ebbe a soffrire e a combattere la terra molisana per riconquistare la libertà ci ha pensato Natalino Paone, appassionato di storia e coscienza civile in un momento di collasso dello stato italiano. Con rigorose sequenze cronologiche racconta attraverso documenti, immagini e testimonianze, i mesi cruciali dell’occupazione tedesca, della lenta e drammatica liberazione da parte degli alleati e soprattutto l’impennata di orgoglio di tanti cittadini che si impegnarono, anche a costo della vita, a ridare dignità al nostro Paese.

PARETE OVEST

Eroi Gran Sasso Estate 2004, parete ovest dell’Ortler, un’esperienza che poteva finire in tragedia. A salvare gli alpinisti l’infallibile istinto di Messner e la capacità di rinunciare al momento giusto. La montagna è, e deve restare l’ambito del rischio e della sfida consapevole. La montagna non si addomestica.

CON GLI ALPINI IN GUERRA SULLE DOLOMITI

Un’autobiografia, quella di Edgardo Rossaro, arruolato trai i volontari cadorini, che si distingue per l’umanità, e l’efficace scrittura. Un racconto militare e paesaggistico. Soldato e pittore, queste sue memorie sono arricchite dall'inserimento di disegni e riproduzioni di alcuni suoi quadri.

I CANI IN GUERRA

Il cane amico. Il cane nemico. È l’eterna storia dell’animale che più di ogni altro ha vissuto e vive con l’uomo. Animale da compagnia, compagno di caccia, sicuro e fedele custode domestico ma anche terribile avversario del nemico. Le prime testimonianze risalgono al VII millennio avanti Cristo: in una grotta, 40 chilometri a sud-est del Cairo, sono state scoperte incisioni di uomini che cacciano con l’arco e con i cani impiegati, si suppone, per snidare le prede. E poi, cani gettati in battaglia, come sono raffigurati sulla tomba del faraone Tutankhamon, 1350 a.C. Mongoli, cinesi, turchi e normanni, assiri e greci se ne servirono per sgominare gli avversari nelle battaglie in campo aperto. Dopo 40 secoli di storia, il cane “da guerra” non c’è più, sostituito dal cane “in” guerra. Furono migliaia nel primo conflitto mondiale, usati come portaordini, porta munizioni, porta rancio, per saggiare campi minati o sorvegliare prigionieri. Ma ci sono anche modi più nobili di ricorrere al miglior amico dell’uomo. La nostra Associazione ha una dozzina di squadre cinofile: in Abruzzo hanno salvato terremotati rimasti sepolti sotto le macerie.

DIO E PATRIA

110 biografie inedite di cappellani militari lombardi, i “sacerdoti con le stellette” che hanno testimoniato la loro fede e carità eroica al fronte e in prigionia, donando ai soldati l’affetto e il sostegno necessari per affrontare difficoltà e sofferenze.

SCHEGGE ASSASSINE

Eroi Gran Sasso L’autore spiega l’importanza della bonifica bellica, ed i rischi di una pericolosa incognita, i residuati bellici, ancora lontana dall’essere risolta. Il volumetto ripercorre notizie ed episodi passati e presenti del ritrovamento di ordigni bellici e, in qualche caso, degli incidenti che ne sono seguiti.

CORDA LIBERA

Eroi Gran Sasso Bepi Magrin ripercorre le vie dei monti e dei luoghi lontani toccati in tutta una vita di alpinista, soldato e viaggiatore. Trentatrè racconti cui si uniscono le foto, per percorrere un giro del mondo e della vita.

IN ATTESA DELLA DISFATTA

La data ricorda l’inizio dell’offensiva sovietica contro l’8ª Armata italiana, ma segna anche l’inizio della disfatta delle nostre Divisioni. Il volume è diviso in tre parti: la prima prende in esame le cause della partecipazione italiana alla Campagna di Russia, le altre due contengono 37 interviste a reduci, documenti inediti e il diario di volo del gen. Lo Vullo, tenente pilota dei Macchi 200.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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