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mercoledì, 7 Maggio 2025

Sentirsi italiani

Vorrei rispondere alla lettera di Ezio Cescotti del numero di febbraio. Sono nato in Trentino nel 1939 e vivo in Piemonte dal 1959. Nonostante questo mi sento sempre un vero Trentino e non condivido assolutamente ciò che dice Cescotti nei riguardi di Cadorna, Garibaldi, Mazzini, come pure sono scettico riguardo la narrazione delle razzie compiute dai soldati italiani perché non ne ho mai avuto testimonianza né dalle persone della famiglia, né dai conoscenti che vissero quel periodo storico.

L'onorificenza a Tito

Leggo su L’Alpino di marzo l’articolo “Non dimentichiamoli” di Burresi che nella terza colonna dice “Ben pochi sanno…” e mi dico “ecco un’altra perla tutta italiana”. Chissà cosa pensano i parenti dei poveri infoibati e gli esuli, leggendo che lo Stato italiano abbia conferito la massima onorificenza allo stragista Josip Broz, alias Tito.

Partnership internazionali

Gli alpini della brigata Taurinense hanno svolto presso l’area di addestramento di Carpegna (Pesaro e Urbino) una complessa esercitazione insieme al Royal Regiment of Fusiliers britannico (nella foto a destra), di stanza a Cipro, e ad altre unità dell’Esercito, con il contributo dell’Aeronautica Militare. L’esercitazione, denominata “Roman Express”, simula uno scenario di crisi che prevede lo schieramento di un contingente multinazionale destinato a stabilizzare un’area a rischio di conflitto.

Libro Verde: solidarietà straordinaria

Braccia sempre pronte a tendersi verso gli altri, a mostrarsi vicine a chi versi nel bisogno e sostanziarsi di gesti concreti, prosegue la “storia”, generosa, della solidarietà della grande famiglia verde: gli alpini continuano ad essere d’esempio per la nostra Italia, che ha bisogno, ora più che mai, di riscoprire la bellezza dell’impegno, spontaneo e disinteressato, per il bene comune e la gioia del dare, senza nulla chiedere in cambio.

CASALE MONFERRATO – Ozzano: alpini e scuola

Il gruppo di Ozzano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il dirigente scolastico Emanuela Cavalli, ha celebrato nelle scuole il 153° anniversario dell’Unità d’Italia. Grazie alla collaborazione con Gianluca Marchesi del Centro Studi ANA che ha ideato il supporto didattico e il materiale audiovisivo, è stato possibile proporre un tema ideale ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie del paese dal tema: “1914–2014, l’inizio di un conflitto che ha cambiato il mondo”. La novità del progetto sta nel modo in cui partecipano i ragazzi, che non ascoltano solo una lezione di storia, ma vengono coinvolti attivamente e in prima persona nelle ricerche: “Partiamo dai nostri monumenti - dice Gianluca Marchesi - e dai nomi delle vie e scopriamo la storia del nostro paese”.

In breve – maggio 2014

Notizie in breve.

VARESE – A Gildo, esempio di vita

La sezione di Varese ha organizzato la “serata della riconoscenza”, appuntamento annuale in ricordo del primo cappellano sezionale don Antonio Riboni, detto “Pa’ Togn”, artigliere alpino nella guerra ’15-’18, “andato avanti” nel 1963. “Amatevi alpini, fra di voi, e amate sinceramente il prossimo con quello spirito di carità cristiana che ci fa considerare tutti figli dello stesso Padre che sta nei cieli”, è una frase del testamento spirituale di don Riboni.

COMO – “Ma gli alpini non hanno paura…”

Madesimo ha nuovamente accolto le sezioni ANA di Como, Colico, Lecco e Sondrio per ricordare il 71° anniversario della battaglia di Nikolajewka. Le condizioni meteo - in quei giorni sono caduti più di sei metri di neve - hanno regalato atmosfera e paesaggio d’altri tempi creando però non pochi problemi di viabilità.

Tutto per la Patria

Sembrava essere il pranzo d’un giorno qualunque. Ma c’era tra i commensali un cuore che batteva più degli altri, un cuore in attesa di una rivelazione che avrebbe per sempre mutato la vita dell’intera famiglia Locatelli. “Mi sono iscritto tra i volontari alpini. Domani parto per Morbegno”, disse Carlo. Il padre restò attonito, in silenzio.

I giovani e il senso civico

Un piccolo assaggio dell’Adunata che si terrà nella città abruzzese nel 2015 ha avuto luogo il 29 e 30 marzo presso la caserma Rossi de L’Aquila, in occasione del 2° Convegno Nazionale dei Coordinatori Giovani dell’ANA - ospitati dalla sezione Abruzzi e dal 9° Alpini - che si sono confrontati sul tema: “L’esperienza degli alpini nelle missioni all’estero ed i suoi riflessi sul futuro dell’ANA; l’impegno associativo oggi e domani dei Giovani dell’ANA”.

TREVISO – Roncade, una statua per l’Alpino

Il gruppo di Roncade ha posato la “statua all’Alpino” sul basamento del monumento dedicato agli artiglieri e agli alpini, ristrutturato di recente in collaborazione con le penne nere del gruppo di Biancade. La statua è stata scelta per rappresentare al meglio i valori di pace e di solidarietà e per conservare la memoria degli alpini “andati avanti”, tra i quali Giuseppe Oniga Farra, che fu capogruppo e che visse in prima persona la ritirata di Russia. Dopo la Messa, celebrata nella parrocchiale di Roncade, gli alpini hanno sfilato fino al monumento nell’isola del fiume Musestre.

Trionfano Santus e Trento

L’edizione numero 48 del campionato nazionale di slalom gigante, organizzato quest’anno dalla sezione di Trento e svoltosi il 29 e 30 marzo sulle nevi di San Martino di Castrozza, sarà certamente ricordata negli annali sportivi dell’Associazione per due motivi: per la prima volta hanno preso il via dal cancelletto di partenza i soci aggregati.

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