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sabato, 20 Aprile 2024

Isaf Afganistan

Buongiorno a tutti i fratelli alpini, in armi e non.

Siamo le penne nere della Taurinense che dal 15 settembre è schierata a Herat, in Afghanistan. Questo spazio che l’Associazione Nazionale Alpini ci ha dedicato sarà l’occasione per raccontarvi una storia. Vi parleremo di noi e soprattutto dei cittadini e militari afghani che tornano ad essere sempre di più i protagonisti di questa storia. La loro storia. Speriamo che vi piaccia.

 GLI ALPINI DELLA TAU

I reparti del 606° Corpo della Polizia Nazionale Afgana hanno fermato un gruppo di individui sospettati di aver posizionato diversi ordigni esplosivi improvvisati lungo gli assi di comunicazione del distretto di Bakwa, nella provincia meridionale di Farah. 

Una pattuglia italiana della Task Force South costituita da alpini del 9° reggimento, bersaglieri dell’8° e genieri del 32° ha tratto in salvo quattro militari del sesto kandak (battaglione) dell’esercito afgano, rimasti feriti nel corso di uno scontro a fuoco avvenuto a Shewan, nella provincia meridionale di Farah. Il plotone del kandak appartenente alla 2ª brigata di Farah era stato attaccato con armi da fuoco da un gruppo di insorti mentre era in movimento nella zona di Shewan riportando quattro feriti, alcuni dei quali apparsi in condizioni gravi.

Millecinquecento alpini della brigata Taurinense in partenza per l’Afghanistan hanno ricevuto il saluto del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano. Alla cerimonia, svolta alla caserma “Monte Grappa” di Torino, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Piemonte on. Roberto Cota, il presidente del consiglio regionale, Valerio Cattaneo, il sindaco della città di Torino, Piero Fassino e il procuratore generale della Repubblica, Gian Carlo Caselli. L'ANA era rappresentata dal presidente Corrado Perona e da numerosi consiglieri nazionali che hanno scortato il Labaro.

La brigata alpina Taurinense, comandata dal gen. Dario Ranieri, si schiererà entro la metà di settembre in Afghanistan per un nuovo turno della missione multinazionale Isaf. 

Il nuovo terminal dell’aeroporto civile di Herat è stato intitolato al capitano Massimo Ranzani del 5° alpini, ucciso il 28 febbraio dello scorso anno da un ordigno fatto brillare al passaggio del mezzo sul quale viaggiava. All’inaugurazione c’erano i genitori di Ranzani, Mario e Ione, accanto al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di C.A. Claudio Graziano, accompagnato dal Comandante del Regional Command West gen. B. Luciano Portolano, dal governatore di Herat Daud Shah Saba e da altre autorità civili e militari afgane.

L'esplosione di un ordigno in Afghanistan ha ferito in modo non grave due militari italiani del 5º Alpini che si trovavano sulla torretta esterna di due blindati Lince .

Cerimonia di saluto il 25 ottobre (ore 16) in piazza Galimberti a Cuneo per gli alpini del 2° reggimento e gli artiglieri del 1°, rientrati dopo 6 mesi in Afghanistan. La cerimonia era in programma per l'11 ottobre ma fu annullata in seguito all'attacco contro i soldati italiani in Afghanistan che causò la morte di quattro alpini.

HERAT, Afghanistan (2 agosto). Il generale David Petraeus ha visitato oggi la provincia di Badghis, a nord dell’area di operazioni del Regional Command West, il comando NATO a guida italiana con base a Herat.Il comandante di ISAF, accompagnato dal generale di brigata Berto, ha visitato le forze afghane e della coalizione che operano nei distretti di Qal’ah Ye Now, Moqur e nell’area di Bala Morghab, dove è concentrata una parte importante degli sforzi del Regional Command West sulfronte della sicurezza e dello sviluppo.

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