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lunedì, 5 Maggio 2025

MILANO – Alpini e bambini a Paderno Dugnano

Il Gruppo di Paderno Dugnano ha organizzato la seconda edizione della “Notte bianca degli alpini”. Nella due giorni oltre 40 bambini e bambine, suddivisi in 5 plotoni (Taurinense, Orobica, Tridentina, Cadore e Julia), hanno partecipato a diverse attività ludiche, canti e tanto divertimento, finalizzati alla conoscenza degli alpini e della loro storia.

MOLISE – Festa sezionale a Roccamandolfi

L’intensa due giorni alpina per la festa sezionale ha salutato la nascita del nuovo Gruppo di Roccamandolfi, tra l’entusiasmo della popolazione del piccolo centro posto ai piedi del Massiccio del Matese. La sede del Gruppo è stata intitolata al ten. col. Raffaele De Filippis, originario di Roccamandolfi, giovane tenente del 5º Alpini, battaglione Tirano, che combatté sul fronte russo e sul Monte Marrone, montagna sacra agli alpini che, conquistata, restituì onore alle Forze Armate italiane.

Cantiamo l’Inno d’Italia

Egregio direttore, sono abbonato a L’Alpino che leggo sempre volentieri, nonché un alpino praticante, fiero della tradizione, della storia e dei princìpi che accomunano questo popolo particolare. Sono stato a L’Aquila e confermo l’esperienza bellissima in un clima festoso, di profonda amicizia e solidarietà. Partecipo alle cerimonie più importanti con sincero trasporto, consapevole di rappresentare ideali profondi autentici ed unici.

Alpini in Nord America

Domenica 16 agosto i primi ad arrivare a Vancouver sono stati gli alpini di Montreal e poi via via le Sezioni e i Gruppi di Canada e Stati Uniti. Dall’Italia è arrivato il Presidente nazionale Sebastiano Favero, accompagnato dal vice Presidente e delegato ai contatti con le Sezioni all’estero Ferruccio Minelli e dal Consigliere nazionale Marco Barmasse. C’erano anche alcuni alpini del Gruppo di Trichiana (Belluno). Dopo la visita ad alcune località, giovedì 20 agosto tutti a casa di Silvano e Lina Xausa, sulle colline di Anmore, per un barbecue in famiglia.

Pregi o privilegi?

Dopo 90 anni e passa, la “missione” dell’Ana è cambiata, o esaurita? Si evolve, o sta iniziando un processo di fossilizzazione? In cosa consiste oggi la difesa della Nazione da parte dell’Ana? Come contribuisce a migliorarla? Con la partecipazione a sfilate di ogni ordine e grado? Con picchetti ad ogni ricorrenza?

Al vescovo la Preghiera piace

Al vescovo di Como piace molto la “Preghiera dell’Alpino”, tant’è vero che l’ha ascoltata scortando il vessillo della Sezione locale, durante una cerimonia speciale in Valle d’Intelvi il 22 agosto. Monsignor Diego Coletti, vescovo di Como, stima molto gli alpini e li frequenta in diverse circostanze. L’ultima è stata la consacrazione del nuovo altare posato nella chiesa di San Zeno, in occasione dell’inaugurazione dell’edificio, interamente ricostruito in vent’anni di lavoro. La chiesa, forse il punto più panoramico della Valle Intelvi, sorge in vetta ad una montagna isolata dalle altre, proprio al centro della valle.

La protettrice delle squadre sanitarie

Da alcuni anni le squadre sanitarie Ana del Nord Italia si ritrovano per un “fuori servizio”: un fine settimana in allegria per ritemprarsi e tornare agli impegni delicati che richiede la loro opera. Quest’anno si sono date appuntamento l’ultima domenica di luglio, in concomitanza con la festa alla Madonnina delle Penne Nere, sui monti dell’Alpago, in provincia di Belluno.

Sui sentieri della storia

La Protezione Civile Ana ha voluto ricordare il centenario della Grande Guerra con un intervento di carattere ambientale nelle località e nei luoghi del conflitto. Il tributo a quanti hanno combattuto e sono caduti ha affiancato le attività, tipiche della Pc, mirate ad affinare i meccanismi organizzativi, procedurali e operativi della Colonna Mobile dell’Ana. L’esercitazione ha coinvolto il 3º raggruppamento con 1.200 volontari che dall’11 al 13 settembre sono stati impegnati nelle attività minuziosamente e adeguatamente preparate dalla Sezione di Bassano del Grappa.

Il paradiso contestato

Stimatissimo direttore, “Il paradiso di Cantore” mi ha stupito e in modo veramente negativo. Non credo che Cantore possa avere un paradiso. Personalmente ho sempre letto un’altra storia non certo edificante e da ricordare come esempio di amor di Patria. Questa è pur sempre (l’entrata in guerra) una ricorrenza da ricordare per la carneficina che i nostri vertici hanno inferto al nostro popolo.

CADORE-PADOVA – Il sacrificio dei soldati sul Monte Piana

«Queste meravigliose montagne sono state create per la contemplazione, per la pace, per l’amore, non per la devastazione, la guerra e l’odio». Così nell’omelia l’Ordinario militare Santo Marcianò ha voluto ricordare il sacrificio di migliaia di soldati sul Monte Piana, all’inizio della Grande Guerra e nei due anni dal 1915 al 1917, proprio davanti alla chiesetta dedicata ai Caduti di tutte le nazionalità.

TREVISO – Il nuovo Gruppo “Città di Treviso”

I tre Gruppi storici della città: “Treviso città”, “Treviso Movm Tommaso Salsa” e “Movm Enrico Reginato”, si sono unificati nel nuovo Gruppo “Città di Treviso – Medaglie d’Oro Tommaso Salsa e Enrico Reginato”, mentre il quarto Gruppo della città, “Padre Marangoni”, nato nel 2013, non ha ancora deciso di aderire. La nuova realtà manterrà come sede quella del Gruppo “Tommaso Salsa” e avrà un totale di 400 soci.

Colussi e Rocchetto fanno centro

Ce lo sentiamo dire da tempo, l’Adunata di Bolzano ha portato un’aria nuova in Alto Adige, un nuovo entusiasmo e i campionati nazionali di tiro ne sono stati la prova. Il poligono di Caldaro è una struttura all’avanguardia, utilizzato spesso dalla Nazionale italiana è situato sulla cima di una collina, circondato da vigneti e meleti a perdita d’occhio in un panorama unico.

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