La stele di San Giusto
Sul numero di novembre avete dedicato alla strage di Vergarolla del 18 agosto 1946 una lunga lettera di Norberto Ferretti, in cui si pone chiaramente in luce la matrice slavocomunista di quel delitto contro l’umanità, autentico colpo di grazia alle ultime speranze di Pola italiana, che non a caso avrebbe visto il 92% dei suoi cittadini prendere la via dell’esilio rinunciando ad affetti, beni, e persino alle tombe dei propri cari, in nome dell’Italia e della vita. Spiace, peraltro, che vi sia ignorata l’esistenza della grande stele commemorativa installata a Trieste nella zona sacra di San Giusto, coi Nomi e l’età delle 64 vittime identificate, ad iniziativa della Federazione Grigioverde e della Famiglia di Pola in Esilio, e del loro Presidente, il compianto gen. Riccardo Basile.
Clandestini e profughi
Volevo esprimere la mia totale condivisione con quanto espresso nell’editoriale del mese di novembre, sono convinto che il nostro Paese e l’Europa intera avrebbero bisogno di una energica sterzata nel senso di quanto evidenziato.
Giampiero Banchio
CANADA – Un ricordo del mio papà alpino
Mio padre Silvestro Di Donato, classe 1882, reduce della Grande Guerra, all’età di 22 anni si trovava in America quando ricevette la notizia della morte di suo padre per un incidente sul lavoro. Venne quindi esonerato alla leva perché orfano e dichiarato capo famiglia di altri due fratelli e tre sorelle. Per quasi dieci anni dovette lavorare per aiutare mia mamma e i fratellini più piccoli.
GEMONA – Una targa per Luca
A un lustro dalla sua morte, il Comune di Trasaghis, il locale gruppo alpini e la Sezione di Gemona hanno ricordato il caporal maggiore capo Luca Sanna. Nato a Oristano nel 1978, si arruolò a vent’anni come volontario in ferma breve. Dal 2004 al 2009 partecipò a numerose missioni all’estero, in particolare nel contingente italiano dislocato a Kabul.
Ricordi di famiglia
È lì tra i ricordi più nitidi della mente, dove si concentra la forza visiva. Basta chiudere gli occhi e riappare con i suoi contorni irregolari. Una tavolozza di colori dall’oro al rosa s’alternano sulla lunga cresta che dalla Forcella Staunies, cala rapidamente tra mughi e lariceti della Val Padeon. Il Gruppo dolomitico del Cristallo abbraccia Cortina e pare immacolato. Sono invece numerosissimi gli alpinisti che lo percorrono in sicurezza, grazie alle vie ferrate, agli aerei percorsi su esigue cenge che tagliano le crode, oltre la quota degli alberi.
BIELLA – Nuovo monumento a Occhieppo
Le penne nere di Occhieppo Superiore hanno inaugurato il nuovo monumento agli alpini, nell’omonima piazza. Già nel 2001, in occasione del 70º anniversario di fondazione del Gruppo, era stato posato un cippo; a 15 anni di distanza si è voluto dare una nuova collocazione e un maggior risalto a un’opera che onora e ricorda “gli alpini di sempre”, come recita la targa posta sopra al granito.
Il territorio: Valdobbiadene
Valdobbiadene è famosa in tutto il mondo per la produzione del Prosecco ma gode anche di una ricca storia, le cui origini risalgono a 40mila anni fa, quando cominciò ad essere abitato il pianoro protetto dalle montagne Barbaria e Cesen, vicino al fiume Piave. Durante la prima Guerra Mondiale il territorio è bersaglio di pesanti bombardamenti.
Laicità e laicismo
Premesso che concordo pienamente con lei sui pericoli dell’Islam e sul multiculturalismo mi permetto di chiederle alcune precisazioni. Lei scrive: «... nel nostro Dna è racchiusa la forza della filosofia greca... il valore della ragione filtrato dall’illuminismo volterriano», ma François-Marie Arouet non era tollerante e disse «schiacciate l’infame» intendendo N.S. Gesù Cristo.
NOVARA – Gioia e orgoglio per la nuova baita
Dopo settimane di intenso lavoro è finalmente arrivato il gran giorno dell’inaugurazione della nuova baita. Abbiamo avuto il piacere di salutare, uno dopo l’altro, tutti gli ospiti intervenuti tra i quali, oltre alle vicine Sezioni di Biella, Acqui Terme e Casale Monferrato, anche quelle dell’Australia e del Sud Africa, i Gruppi della nostra Sezione e quello gemello di Paspardo, la Protezione Civile della Sezione di Novara, il Gruppo cinofilo di Soccorso Laika e i ragazzi che hanno partecipato al campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”. Tutti gli alpini, gli amici e i loro familiari.
Anni di pace
Il decennale dell’ampliamento della United Nations Interim Force In Lebanon (Unifil) è stato il tema dell’incontro svoltosi presso l’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica di Milano, cui hanno partecipato anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano (già comandante e capo missione di Unifil dal 2007 al 2010) e il generale Franco Federici, già comandante della brigata alpina Taurinense in Libano tra il 2015 e il 2016.
TORINO – Longarone e Nichelino, amicizia alpina
In occasione dell’inaugurazione della nuova sede del Gruppo di Longarone si è formalizzato il gemellaggio con il gruppo alpini di Nichelino, Sezione di Torino (nella foto). Un percorso di crescita dei comuni valori alpini e il ricordo della terribile tragedia del 1963, sono alla base dei rapporti di amicizia, solidarietà e fratellanza tra le due realtà; inoltre la sede di un gruppo alpini rappresenta un’oasi di serenità e amicizia per l’intera comunità. La Messa e la deposizione di una corona al monumento ai Caduti, alla presenza dei gagliardetti di tutta la zona, le note dell’Inno di Mameli, del Piave e del Silenzio hanno reso emozionante la cerimonia. Il taglio del nastro per inaugurare la nuova sede, alla presenza delle autorità locali, ha dato il via alla festa alpina che è proseguita fino a sera. Una giornata carica di emozioni, ricordi e buoni propositi.
Luci e ombre
Ho iniziato a collaborare con l’Ana nel 2011 per dare avvio al progetto di creazione di un sistema che mettesse in comune il posseduto delle biblioteche delle Sezioni Ana e lo rendesse disponibile attraverso Internet. Un progetto costoso sia dal punto di vista economico che personale da parte di chi intendeva parteciparvi, ma anche un progetto basato su due dei cardini della cultura dell’Associazione: la condivisione e la presenza sul territorio.