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sabato, 31 Maggio 2025

Commodoro… o no?

Una precisazione su una parola che appare in un articolo di Cesare Lavizzari su L’Alpino di ottobre. La parola è “commodoro”. La sua spiegazione è in parte giusta, nel senso che è un eufemismo che si dà ai diportisti, precisamente al presidente di un yacht club, e non solo nel Mediterraneo, ma bensì in tutti gli yacht club del mondo. Ma il vero significato della parola è un altro, cioè nelle marine militari, USA e britannica, corrisponde ad un grado temporaneo che viene conferito ad un ufficiale superiore, capitano di vascello, con funzioni di comando di una squadra navale.

Osvaldo Monti - Gruppo “Francesco Bona” ANMI

CORNONE (SASSO ROSSO) 1917-1918 ESTREMA DIFESA

Le azioni di resistenza e di recupero delle posizioni all’inizio del 1918 da parte degli alpini sulle pareti del Cornone in condizioni difficilissime. Singolare la testimonianza di John dos Passos, della Croce Rossa americana, operante in quel settore.

LE BUGIE DI CAPORETTO

Una rilettura della ritirata di Caporetto per ridare dignità alla verità degli avvenimenti e agli uomini che ne sono stati protagonisti.

MIGLIAIA DI PROFUGHI, MILIONI DI SOLDATI

Una storia drammatica. Nel 1916 l’attacco austroungarico spinse alla fuga migliaia di persone dall’altopiano e da altri paesi del vicentino. In molti furono accolti nell’area berica dove erano stanziati i militari del Regio Esercito Italiano.

AI CONFINI DEL REGNO D’ITALIA

Fortificazioni, opere in quota che hanno fatto delle Alpi un baluardo della difesa. Qui, nel 1872, si formarono le compagnie distrettuali alpine (truppe leggere), i cui uomini, di lì a qualche anno, sarebbero stati chiamati alpini.

DONNE ALPINI

Mogli o morose sono sempre presenti nell’iconografia degli alpini. Un’opera godibilissima dedicata a loro.

TESTIMONIANZE SUI LAGER

I fatti e i sentimenti dei pochi sopravvissuti dell’Altopiano hanno qui un valore emblematico perchè esprimono la sofferenza di milioni di deportati che dai lager non sono tornati dai lager.

GLI ALPINI CANTANO 150 ANNI D’ITALIA

Cinque CD (circa 5 ore di canti alpini) e 90 brani registrati dal vivo durante i migliori concerti del coro della sezione ANA di Milano, il primo nato in seno all'ANA nel lontano 1949. Il coro, dopo 62 anni di attività artistica, è in continua evoluzione e ricerca di nuove soluzioni. Ecco una novità assoluta nel panorama della coralità italiana: gli alpini cantano 150 anni d'Italia, con le più belle canzoni della montagna e della tradizione popolare.

LA CHIAVE DELL’ALTOPIANO

Finalmente un po’ di chiarezza sulla perdita del Portule da parte italiana nel 1916 e sulle conseguenze che ne scaturirono per il prosieguo della guerra sull’Altopiano. Molte leggende erano nate sulla scarsa combattività dei nostri reparti che avrebbero consentito al nemico d’impadronirsi di quel costone di enorme importanza strategica quasi senza combattere. Non è così.

TUTTO PER L’ITALIA

La guerra di un pugno di uomini che, dopo l’8 settembre 1943, seppero ritrovare dignità e orgoglio, combattendo la guerra di liberazione a fianco degli anglo-americani.

GUERRA FREDDA E PACE CALDA

Il gen. Giovanni Marizza, giornalista e scrittore, tra i suoi tanti incarichi, ha comandato la forza mobile NATO e la brigata Julia. L’alto ufficiale ripercorre con precisione e gusto anedottico la sua carriera ai massimi livelli nel Corpo degli Alpini.

CANADA – Toronto: festa per il 150° dell’Unità d’Italia

Il “Centro Veneto” di Toronto ha organizzato una importante manifestazione chiamata “The land in between” (La terra di mezzo) per festeggiare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il tema era l’arte, il patrimonio culturale, la nostra terra, la nostra gente, la natura e l’ambiente.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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