12.7 C
Milano
lunedì, 12 Maggio 2025

Cinquant’anni in Famiglia

Gentile direttore Fasani, questa è una lettera scritta a tre mani (due figlie e un nipote) per esprimere attraverso il suo giornale tutta la stima e l’amore per un grande alpino, nostro padre Mario Pianezze.

TORONTO – NORTH YORK – La festa del tesseramento

Festa del tesseramento per il Gruppo di North York, dopo quella grandiosa per il 38º di fondazione, celebrata lo scorso ottobre. La cerimonia si è tenuta nella sala del Circolo Abruzzese: tutti sull’attenti, sono stati eseguiti gli inni canadese e italiano da parte del maestro Toni Silvani.

Artigiani per l’Afghanistan

La mostra “L’artigianato artistico ricorda la Grande Guerra” allestita nella caserma Di Prampero di Udine «rappresenta il biglietto da visita di un progetto di formazione delle maestranze afgane ad Herat che sarà curato da Confartigianato Udine e dalla brigata alpina Julia». Queste le parole del gen. Michele Risi, comandante della brigata Julia che, insieme al Presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti ha inaugurato la mostra, alla presenza delle massime autorità civili e al Presidente della Sezione Ana di Udine Dante Soravito de Franceschi.

Raduno dei Caschi Blu dell’Albatros

Quest’anno il raduno dei Caschi Blu delle brigate alpine Taurinense e Julia, che negli anni 1993 e 1994 parteciparono alla Missione Albatros in Mozambico, si svolgerà a Gradisca d’Isonzo (Gorizia) il 6 e 7 giugno 2015.

Il primo giorno di guerra

Paesi e contrade correvano via. I colori della campagna si inseguivano, sfumavano lenti come i pensieri e le paure che si facevano più concrete con l’avvicinarsi della meta. Ma a vent’anni l’ingenua incoscienza cela i pericoli maggiori, si affida a un ego che si sente forte e immortale. La guerra era nell’aria, ora bisognava entrarci da protagonisti. Il viaggio durò parecchio. Da ovest a est, il finestrino del treno come uno schermo trasmetteva paesaggi. Contrade, alture, campi. E poi le Alpi, sempre le Alpi. Giovanni Marino era partito per la guerra da Dronero, ai piedi della Val Maira per raggiungere il capo opposto dell’Italia. A piegare la cartina in due, per il verso verticale, quasi si baciavano il suo paese e la Val Degano, in Alta Carnia.

Omaggio a Benedetti Michelangeli

Il 12 giugno 1995 moriva a Lugano Arturo Benedetti Michelangeli, considerato unanimemente il più grande pianista di tutti i tempi. Nato a Brescia nel 1920, si diploma a soli 14 anni al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Uomo di personalità ed estro, qualità che riversava puntualmente nelle sue straordinarie esecuzioni, fu anche un grande appassionato di etnomusicologia nonché estimatore del canto popolare proveniente dalla tradizione orale. Il suo incontro con il coro della Sat negli anni ’50 ha dato il via a una vera e propria rivoluzione nell’universo satino prima e in tutto il movimento corale poi.

Fratelli di chi?

Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta! Le prime due strofe del nostro amato Inno nazionale. Durante un mio viaggio a Dubai, parlando con un abitante del luogo e vedendo il benessere della popolazione, gli altissimi e grandi palazzi, le ampie strade, i parchi curatissimi, l’enorme aeroporto, le piazze ed il mare pulitissimi, il tenore di vita e la felicità degli abitanti, mi sono permesso di dirgli: «Che miracolo compiono i petroldollari!».

Raduno nazionale 2º reggimento artiglieria da montagna Gruppi Asiago – Verona – Vicenza –...

PROGRAMMA

  • Venerdì 26 giugno Arrivo partecipanti. Sabato 27 giugno Prosecuzione arrivi; ritrovo commilitoni, saluti autorità, alzabandiera. Per chi lo desidera e dietro prenotazione (max 100 posti tel. 333-2121999) visita alla cantina vinicola di Lugana, pranzo nella Baita di Valeggio sul Mincio, visita a Borghetto. Alla sera, grande concerto di cori alpini.
  • Domenica 28 giugno Ore 9,00: ammassamento e sfilata per le vie cittadine. Messa, deposizioni corone ai monumenti dei Caduti. Al termine, ricco rancio in baita a cura del Gruppo Ana di Dossobuono. Il Gruppo fornisce 20 brande con materasso e possibilità di portare proprie brandine per 20 posti. Area camper e tende in zona limitrofa.

Lo scultore Alpino

Il talento è una scintilla che trasforma l’ovvio in arte. Tronchi d’albero, ciocchi di legno abbandonano la loro naturale forma e raccontano una nuova emozionante storia. Questa storia e il nostro talento nascono in Valbelluna, laddove il Terche e l’Ardo confluiscono nel Piave, sotto l’attento sguardo delle Dolomiti. È qui che Beppino Lorenzet respira le prime boccate di vita contadina, della quale intercetta l’essenza che si trasfonderà nella sua arte e dalla quale, al contempo, non vede l’ora di correre lontano. Per il giovane Beppino correre è l’unico modo per allontanarsi da una realtà che non sente sua: «La famiglia non poteva garantirmi grandi possibilità per studiare. Lo sport era una buona soluzione e le montagne erano ad un passo».

“Alpinità” a Città del Capo

Confesso: il termine “alpinità” non l’avevo mai sentito. Lo ha pronunciato ieri nel suo discorso il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e ci è piaciuto. L’ho cercato in internet e ho scoperto che è un termine sul quale sono stati scritti saggi ed editoriali che ne spiegano la genesi e il significato. Racchiude ed esprime i valori di cui sono portatori gli alpini e dei quali tutti siamo stati testimoni ammirati ogni volta che l’Italia e gli italiani hanno avuto bisogno di cuori generosi, braccia forti e spiriti indomiti.

VALSESIANA – Uniti per sempre

Durante la festa annuale del Gruppo di Cellio si è svolta la cerimonia di gemellaggio fra il Gruppo di St. Pierre, Sezione di Aosta, intitolato alla Medaglia di Bronzo al VM sten. Eugenio Bochet, e il Gruppo di Cellio, sezione Valsesiana, intitolato alla Medaglia d’Oro VM Mario Bonini. I due alpini facevano parte del btg. Monte Cervino e trovarono insieme la morte il 29 gennaio 1941 sul fronte greco-albanese (Monti Trebescines, quota 1.514). 

Bandiere come stracci

Caro direttore, il 10 aprile mi trovavo nel centro di Genova e, percorrendo via Vincenzo Ricci, nei pressi di via San Vincenzo, sono rimasto colpito da quel che ho visto sulle mura di un edificio, contrassegnato dal numero civico 4. L’edificio ospita, a quel che dice la targa affissa davanti all’ingresso principale, l’Asilo Tollot - Scuola Materna. Ciò che mi ha negativamente colpito è la trascuratezza riservata alla Bandiera d’Italia, il “nostro” amato Tricolore, esposto all’ingresso della struttura. Altro che «bandiera esposta in buono stato e correttamente dispiegata », come disciplina la legge (articolo 9, Dpr 7 aprile 2000, n. 121).

ULTIMI ARTICOLI

Partecipa anche tu al Campo Scuola all’Adunata di Biella

In occasione della 96ª Adunata nazionale Alpini che si terrà a Biella, stiamo organizzando un’attività volta a pubblicizzare i Campi Scuola coinvolgendo tutti coloro...

Andrea Cainero

Giuseppe Vezzari

Remo Facchinetti