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venerdì, 2 Maggio 2025
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IL MIO “SEGRETO” DIARIO DI GUERRA

L’autrice, diciottenne, vive a Bolzano durante la seconda guerra mondiale e racconta nel suo diario disagi, fame, bombardamenti e la difficile condizione di una città dove convivono persone di lingua tedesca e italiana. Il diario lascia poi il posto ad uno scambio epistolare tra l’autrice e i familiari, dopo il suo abbandono della città e la separazione dai genitori a causa del conflitto, e si conclude con il primissimo dopoguerra.

Porcia: una mostra e un libro sulla Campagna di Russia

Resterà aperta fino al 3 febbraio la mostra allestita al Castello di Guardia di Porcia (Pordenone), intitolata “La Campagna di Russia 1941-1943”.

Il libro “Tenere alta la fronte” presentato a Biella

Il 24 gennaio, alle ore 20,30, la sezione di Biella presenterà il libro dell’ufficiale degli alpini Silvio Mosca, intitolato “Tenere alta la fronte”, un diario di prigionia curato da Enrico Pagano e Marcello Vaudano.

Bestie da guerra

Il signor David Martin non credeva ai propri occhi quando ha scoperto nella canna fumaria del suo vecchio camino le ossa di quello che sarebbe risultato un piccione. Un piccione viaggiatore, con tanto di capsula e messaggio cifrato, scritto alle 16,45 del 6 giugno 1944, mentre era in corso lo sbarco alleato in Normandia. Il piccione, probabilmente sfinito dal lungo volo dalla costa francese era riuscito ad evitare quell’inferno di bombe, pallottole e soprattutto i falchi addestrati dai tedeschi per intercettare questi messaggeri alati, per finire nel camino di un tranquillo cottage del Surrey, a pochi chilometri dal comando dei servizi segreti britannici.

SULLE TRACCE DI MARIO

Mario Grigioni ha frequentato nel 1967 il 48° corso AUC alla SMALP di Aosta. Ed è da questa esperienza, e dal successivo richiamo, che trae spunto per questo agile volume, suddiviso in piccoli capitoli. Sono affreschi di vita militare, scritti con ironia e leggerezza, con il gusto del divertimento. “Le tracce di Mario” sono quelle di Mario Rigoni Stern, illustre “smalpino”, ripercorse da tutti gli AUC di Aosta, ed è il figlio Alberico che ricorda i suoi insegnamenti in poche e intense righe sulla controcopertina del volume. Gli incassi finanzieranno l’iniziativa degli ex allievi del 35° AUC a favore dei bambini di Kitanga (Uganda).

LE MANIFESTAZIONI DELLE TRUPPE ALPINE

Il libro è la raccolta di tutti gli annulli postali celebrativi delle manifestazioni alpine. Un grande lavoro svolto dai collezionisti Gian Franco Mazzucco, per lo studio e la ricerca, e da Giovanni Cuomo, per i commenti e le didascalie. Il lavoro va a colmare un vuoto nel panorama del collezionismo alpino, i cui appassionati non hanno mai avuto a disposizione un testo di riferimento. L’opera, oltre al mero interesse filatelico è interessante per chi ama le “cose” alpine, perché riporta i nomi di tante località che hanno visto l’inaugurazione di un monumento, il ricordo dei Caduti, lo scoprimento di una targa, ecc… i nostri luoghi e le nostre memorie.

LA VERITÀ AUSTRIACA SULL’ORTIGARA

Ecco dopo oltre 90 anni “La verità austriaca sull’Ortigara”, un documento - più che una narrazione - tratto dai fonogrammi, gli ordini di servizio, le comunicazione e i rapporti finali dei comandanti, tessere di un mosaico in continuo divenire che hanno consentito di ricostruire la battaglia per l’Ortigara condotta dalle truppe austro-ungariche nei venti giorni che vanno dal 10 al 29 giugno 1917. Autore di questa ricostruzione, un ufficiale dello Stato Maggiore dell’11ª Armata, il maggiore Otto Sedlar, che dopo il conflitto integrò la serie di documenti che aveva avuto modo di visionare durante il periodo bellico con altri recuperati dagli archivi. Il risultato è probabilmente il più completo resoconto, inedito, del susseguirsi dei combattimenti sull’Ortigara.

GRANDE GUERRA – Britannici sull’Altopiano dei Sette Comuni

Durante le conferenze di Rapallo e Peschiera del novembre 1917, oltre alla decisione di affidare il comando dell’esercito al gen. Diaz, in sostituzione del gen. Cadorna, si stabilì di accettare l’intervento di contingenti francoinglesi. Il Corpo di spedizione britannico sarebbe stato composto da 5 Divisioni, costituite in gran parte da veterani del fronte occidentale. Storie minime si intrecciano con nomi famosi, sconosciuti militari inglesi lasciano appunti al pari di nomi famosi come Vera Brittain, scrittrice inglese, la quale espresse il desiderio che alla sua morte le sue ceneri fossero sparse nel luogo in cui morì l’amatissimo fratello Edward, caduto sull’Altipiano durante la battaglia del Solstizio. Una storia nella storia.

GUERRE, EROISMI E PRIGIONIA

Un breve profilo autobiografico del bersagliere Diviso Marinelli, una vita segnata da 10 anni di guerre su più fronti, dove fu protagonista di numerosi atti di eroismo. A soli 19 anni con le Truppe italiane combatté in Spagna nella guerra civile, dal 1936 al 1939; al rientro in Patria, nel 1940, fu chiamato alle armi per combattere con i bersaglieri in Africa settentrionale, dove cadde prigioniero. Anconetano di nascita, nel dopoguerra approdò a Mantova dove svolse servizio nella Polizia di Stato fino alla pensione. Ricordi indelebili di anni terribili, quelli della guerra, che non hanno però scalfito il suo buonumore e la sua forte fibra, come direbbe lui: “Bersagliere e ciclista sempre!”.

"Bianco, rosso, grigioverde", presentazione a Milano

In occasione del centesimo compleanno del cappellano militare mons. Italo Ruffino, sarà presentato all’Università Cattolica di Milano (in largo Gemelli 1, Milano) il suo libro, “Bianco, rosso e grigioverde”.

“ALLA MIRABELLA”

Giacomo Cappellini, maestro elementare di Cerveno, fu un importante esponente della Resistenza in Valcamonica. Catturato il 20 gennaio 1945 e trasferito al castello di Brescia, vi rimase fino al 24 marzo, giorno della fucilazione. Gli fu assegnata la Medaglia d’Oro alla memoria. Nel libro sono raccolte anche le lettere scritte durante la prigionia, struggenti quelle indirizzate ai genitori e alla fidanzata. Consapevole della morte imminente dà esempio di grande forza interiore e certezza nelle proprie convinzioni.

TRENTO 1940-1945

La storia di Trento durante la seconda guerra mondiale ripercorsa attraverso documenti, fotografie e testimonianze, raccolte con cura dall’autrice Nadia Mariz. Un percorso della memoria che inizia dopo la Grande Guerra e che narra, attraverso le parole di chi ha vissuto l’occupazione in prima persona, i pesanti bombardamenti del 2 settembre 1943 nel quartiere popolare della Portèla, fino a dopo la liberazione nel maggio 1945, con la città ferita e vuota.

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