LA STAZIONE DI CALDÈ
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È la storia dei quattro fratelli Albertoli: uno reduce di Russia, uno partigiano, gli altri due impegnati a favorire la fuga in Svizzera, prima dei prigionieri alleati evasi dopo l’8 settembre e poi di ebrei e perseguitati politici. La struttura in cui operavano, che faceva capo al CNL, era chiamata “Centro di Caldè” e prendeva il nome dalla stazione ferroviaria dove arrivavano i fuggitivi. Verso la conclusione si accenna alla storia dei fratelli Zampori, arruolati a forza nella Divisione Monterosa e fucilati in Garfagnana. Il loro padre, Clemente, colonnello degli alpini, Medaglia d’Argento al Valor Militare e socio fondatore dell’ANA, riposa nel cimitero di Castelveccana, vicino a Luino. |
TUCC UN
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“Tucc Un” (titolo che riprende il motto del battaglione Ivrea), è un’opera in due volumi dedicata al battaglione dalla nappina bianca, il reparto che ha portato il nome della città di Ivrea, sede dal 1887 al 1935 del 4° reggimento Alpini. Le vicende piccole e grandi di questo reparto - composto da giovani delle valli piemontesi ma anche da un buon numero di liguri, bergamaschi e parmensi - sono inserite nel contesto delle varie epoche, per meglio comprendere le azioni del battaglione alla luce dei fatti storici. L’opera, imponente e costata tre anni di lavoro, è impreziosita da numerose belle foto in bianco e nero. |
ROSSOSCH IN DUE LIBRI
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È in ristampa il libro “Ritorniamo a Rossosch – Operazione Sorriso” di Sebastiano Favero, Cesare Poncato e Lino Chies, che racconta la storia della costruzione dell’Asilo Sorriso a Rossosch e dei suoi primi vent’anni. La ristampa riporterà tutte le integrazioni segnalate dopo la prima edizione (compresa quella del prof. Guido Vettorazzo) con l’aggiunta di 16 pagine sulla cerimonia di Rossosch per il ventennale dell’asilo. Sempre a cura della Commissione Nazionale Rossosch e grazie alla disponibilità di Bortolo Busnardo, Lino Chies, Sebastiano Favero e Cesare Poncato, è uscito il libro del prof. Alim Morozov “La mia scoperta dell’Italia e degli Alpini, 1942 - 2012”. La pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo economico di Luciano Mazzer di Conegliano, nel ricordo dei due zii Giacomo ed Enrico, (artiglieri da montagna del 3°, dispersi in Russia) e alla traduzione di Gianna Valsecchi. |
CAMPIONATI SCIISTICI DELLE TRUPPE ALPINE
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Il libro, illustrato con più di 200 fotografie a colori, racconta tramite immagini la storia dei Campionati sciistici delle Truppe Alpine, la grande manifestazione sportiva e militare alla quale partecipano atleti e squadre di nazioni dalla tradizione alpina. Particolare risalto è dato alla gara regina dei CaSTA, la gara dei plotoni, nella quale formazioni delle Truppe Alpine, team stranieri e rappresentative di altre Unità delle Forze Armate si confrontano al fine di verificare lo stato ed i progressi dell’addestramento mirato a muoversi, sopravvivere e combattere in montagna e con gli sci. |
"Ritorniamo a Rossosch" presentazione a Breno il 24 gennaio
Il libro “Ritorniamo a Rossosch - Operazione Sorriso 1993-2013. Il sogno realizzato, vent’anni dopo”, sarà presentato a Breno il 24 gennaio alle ore 20, presso il Palazzo della Cultura (in via Garibaldi).
Il 16 gennaio presentazione a Biella del libro sui Ca.STA
Il prossimo 16 gennaio, alle ore 21, nella sala convegni della sezione di Biella (in via Ferruccio nazionale, 5) sarà presentato il volume “Ca.STA”, dedicato ai campionati sciistici delle Truppe alpine, edito da Susalibri con prefazione dello storico e giornalista Gianni Oliva.
STORIA DELLE MONTAGNE
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Come nascono le montagne? E cosa hanno significato per l’uomo nel corso della storia? Il libro è organizzato in due parti, di cui la prima ha carattere storico e la seconda parla degli aspetti scientifici delle montagne che l’autore, un geologo che insegna all’università di Oslo, ritiene particolarmente importanti. Un racconto erudito ma accessibile e piacevole su tutto quello che si sa o si vorrebbe sapere su questo elemento naturale che ha esercitato un profondo fascino sull’uomo fin dalla notte dei tempi. Belle immagini in bianco e nero, molte d’epoca. |
GIOVANI COMBATTENTI PER LA LIBERTA'
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Per la prima volta la vita e le azioni di tre partigiani della brigata Osoppo vengono analizzate alla luce di preziosi e inediti documenti d’archivio. La vita e la personalità di tre friulani ventenni che seppero combattere quando era necessario, pagando anche con la vita la dedizione al proprio ideale di libertà. |
MALATO D'INFINITO
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Le virtù del sacerdote ambrosiano sono qui illustrate dall’autrice attraverso le parole del beato, i suoi scritti, le sue opere e le testimonianze di coloro che lo conobbero. Questo autentico testimone della carità ha molto da dire ancora oggi ai cristiani che sanno vedere Cristo in tutti coloro che incontrano. Il volume rappresenta quindi l’occasione per rileggere l’umana avventura di don Carlo che stupisce sempre per l’intensità e l’attualità. |
LE TRECENTO ORE A NORD DI QATTARA
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Nel 70° anniversario della battaglia di El Alamein e nel 20° della morte di Paolo Caccia Dominioni la libreria militare ripresenta, a 40 anni dalla prima edizione, questa raccolta di memorie di oltre 40 combattenti dell’epica battaglia. Il libro fa memoria di coloro che caddero e patirono dopo essersi battuti con eroismo contro un nemico immensamente più potente, e di Paolo Caccia Dominioni, splendido uomo e soldato che, per lunghi anni dopo il conflitto, tornò nel deserto di El Alamein alla ricerca delle salme dei Caduti di tutti gli eserciti, e a cui dobbiamo il progetto e la costruzione del Sacrario, a loro tutela e custodia. |
LA GUERRA DI MINE
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La tecnica di “scavare” sotto i piedi del nemico per farlo crollare è stata sfruttata dal III secolo a.C. in avanti, anche se è diventata una componente importante nella guerra moderna, con l’impiego degli esplosivi. Va tuttavia detto che, per rilevanti che siano stati gli episodi sui due fronti, occidentale e orientale, non hanno in alcun caso costituito elemento determinante per le sorti del conflitto. Questo interessante volume, scritto dal generale del Genio aeronautico Basilio Di Martino documenta questa guerra sotterranea costata migliaia di vite. |
DALLA VALLE PO AL DON
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L’autore, cuneese, appassionato di storia locale e militare, ha raccolto informazioni sul secondo conflitto mondiale anche grazie alle testimonianze di ex combattenti, una parte delle quali è raccolta in questo volume. Un omaggio alla comunità locale - perché in ogni Comune della provincia di Cuneo c’è una lapide con decine o centinaia di nomi di dispersi in Russia – reso attraverso la ricostruzione della vicenda personale di Ferdinando Chiabrando, uno dei pochi alpini della Cuneense tornato a baita. |