IN GUERRA CON IL 6º REGGIMENTO ALPINI
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Grazie agli avvincenti ricordi di un alpino del battaglione Bassano e al ricco ed inedito materiale fotografico dell’archivio storico Dal Molin, il libro trasporta il lettore dagli aspri combattimenti nel deserto libico, durante le guerre d’Africa, fino ai campi di battaglia della Grande Guerra. Un affresco dell’epopea degli alpini e delle loro imprese in Libia; alla piana di Vezzena, sul Cukla e sull’Altopiano dei Sette Comuni. |
IL DIARIO DI GUERRA E DI PRIGIONIA DEL MIO BISNONNO ADOLFO...
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Arianna è una studentessa del liceo classico Stellini di Udine. Sotto lo stimolo di una mostra sulla Grande Guerra, scopre le vicende della sua famiglia, attraverso l’appena “ritrovato” diario del bisnonno materno Adolfo, nato in una famiglia della borghesia valdese di Torre Pellice e fatto prigioniero a Caporetto. Il libro è un esempio di come le scuole, nei cinque anni legati al centenario della Grande Guerra, potranno offrire agli studenti un nuovo modo di apprendimento legato, non solo ai testi scolastici, ma soprattutto alle memorie dei familiari. |
LA BRIGATA CADORE
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La brigata Cadore viene raccontata dalla nascita nel 1953, allo scioglimento nel 1997: la naja, il CAR, le marce e i campi, gli inseparabili muli, le caserme com’erano e come sono tristemente ridotte oggi. Un percorso fotografico di oltre 800 istantanee in bianco e nero all’insegna del “com’eravamo”, per non dimenticare la grande Unità che ha visto passare generazioni di penne nere. |
DALLA NERVOBALISTICA ALL’ARTIGLIERIA DA MONTAGNA
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Il libro ripercorre la storia, quasi leggendaria, dell’artiglieria da montagna. Una documentata descrizione delle sue origini fa da preludio all’analisi sull’impiego attuale, descritta talvolta con terminologie davvero desuete che arricchiranno il bagaglio di conoscenze del lettore. I reparti di artiglieria sono armati e addestrati per operare in terreni montani, ma sono impiegati in tutti i teatri operativi, compresi i deserti e le pianure. Ghizzardi contribuisce a conservare nel tempo la memoria di queste Unità e di tutti gli artiglieri che ne hanno fatto parte, nel ricordo dei Caduti in servizio. |
DIARIO E MEMORIE DI UN COMBATTENTE DELLA GUERRA 1915-1918 DELLA CLASSE...
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Nelle pagine di questo diario sono narrati i fatti d’arme del soldato Emilio. Il racconto è esposto con semplicità e ripercorre i sentimenti e le angosce della vita in trincea, il tutto alleggerito da “quadretti” di deliziosa fattura. Ci sono certo delle imprecisioni grammaticali, ma lo stesso Emilio, nella prima pagina del suo diario, chiede ai lettori di essere indulgenti, perché “…a scuola ci sono andato poco”. Lo dedica ai figli e ai nipoti, per meditare e trarne insegnamento. |
IL MONUMENTO ALLA BATTERIA MASOTTO E ALLE BATTERIE SICILIANE
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Adua 1° marzo 1896 Il monumento alla Batteria Masotto, realizzato nel 1899, è il ricordo che la città di Messina volle erigere – grazie a una grande raccolta fondi cui partecipò anche la città di Catania - per non dimenticare quei siciliani che, a causa della politica colonialista dell’allora Governo Crispi, partirono da Messina per andare a morire ad Adua il 1° marzo 1896. Scopo di questo volume, realizzato sotto l’egida dell’ANA, è riscoprire il contesto storico e le motivazioni che spinsero un’intera città a mobilitarsi per conservare la memoria di questa tragedia. Grande merito ai luoghi della memoria, perché chi ha visto la guerra non può che amare la pace. |
VALDOBBIADENE – LA GRANDE GUERRA Il diario di Maria Egizia Pivetta
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È la stampa del diario di una bambina di nove anni, profuga con la sua famiglia durante l’invasione austro-tedesca del 1917- 1918. Un libriccino, trovato tra le cose di famiglia di Bellini, che ha rinnovato ricordi e avvenimenti della fanciullezza. Leggere le sensazioni ed i pensieri di una bimba che è vissuta in una tragica situazione e che ha dovuto crescere in fretta è qualcosa che induce a riflettere sul dramma della guerra. Il testo è arricchito da fotografie d’epoca che testimoniano la distruzione di Valdobbiadene e il grande impegno profuso dalla popolazione per la ricostruzione nell’immediato dopoguerra. Completano l’opera cenni storici e testimonianze. |
LUIGI PASCAZIO – Il ragazzo nato con l’uniforme
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Era il 17 maggio 2010 quando il caporal maggiore Luigi Pascazio, 24 anni, morì a Bala Murghab, Afghanistan, dentro il suo lince saltato in aria su una mina. Era nato per l’uniforme, sapeva perfettamente cosa voleva e ha lottato per raggiungere la meta, ma non ha potuto raccogliere i frutti del suo sacrificio. Questo libro è struggente nella sua semplicità: tante le fotografie di famiglia e in divisa che raccontano il suo breve viaggio terreno. |
DIARIO DI BORDO
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Il capitano e alpino Luciano Premoso da Udine ci parla in modo avvincente del suo giro del mondo in barca a vela con il due alberi “Jancris”. Questo è il suo “libro di bordo”, il diario della sua avventura durata sei anni, dal 1985 al 1991. C’è tutto: i suoi sogni, Capo Horn, i pericoli, la buona fortuna, ma anche le delusioni e gli insuccessi. Nel suo peregrinare sugli oceani non sono mancati gli incontri con gli alpini d’oltremare. |
PENNE NERE SUL MARE
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Gli alpini del gruppo di Cantoira (Torino) decidono di andare all’Adunata di Trieste in barca a vela. Mollati gli ormeggi a La Spezia e accompagnati dagli skipper Cassano e Pozzo, dopo 3 settimane e 1500 miglia, raggiungono la meta dall’altra parte del Mediterraneo. Quel che succede nel mezzo è tutto da leggere e da gustare. |
BOZZETTI Manifesto – Medaglia – Annullo Adunata di Pordenone 2014
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Renato Valentini (“alpino editore”, come lui ama definirsi) ha confezionato il volume che raccoglie tutti i bozzetti che hanno partecipato al concorso per la scelta del manifesto e della medaglia dell’87ª Adunata di Pordenone. La seconda parte del volume è dedicata alle medaglie e ai manifesti ufficiali di tutte le Adunate a partire dal 1920, con qualche notizia storica sulla nostra Associazione – regolamento e statuto compresi – e alcune curiosità. Non mancano delle belle foto scattate in occasione del 20° dell’Asilo Sorriso a Rossosch. |
CRISTALLI DI MEMORIA
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Incontri di vite nei riflessi del tempo Una coppia di alpinisti alle prime armi ripercorrono le montagne teatro della Grande Guerra. Ritrovano un diario perduto tra i ghiacci del San Matteo durante l’omonima battaglia, un documento che rievoca una vicenda d’amicizia, di sofferenza, di giovinezza, di morte... Attraverso l’intreccio tra passato e presente, tra storia e finzione letteraria, la straordinaria figura di Arnaldo Berni – “il capitano sepolto nei ghiacci” del San Matteo – torna a parlarci, a distanza di un secolo. Lo fa per aiutarci a non dimenticare, al di là di ogni personale o collettiva sconfitta, il senso ultimo del nostro essere uomini. |