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sabato, 18 Maggio 2024
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LA STORIA DELLA MULA CARMELA

ROMANO NARDI

Carmela La storia della mula Carmela compagna fedele di un soldato sul fronte del Carso
Pag. 186 – euro 17,00 Maremmi editori Scandicci (Firenze) – Tel. 055/7356455 firlibri@tin.itwww.maremmieditori.comwww.firenzelibri.com

LA BATTAGLIA DI MONTE FIOR

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La passione per la montagna e per l’Altipiano dei Sette Comuni ha spinto l’autore (il nonno è stato fucilato dai nazisti nel 1944) a cercare di rileggere la storia della prima guerra mondiale attraverso i segni, ancora visibili sui nostri monti e frugando tra l’enorme documentazione che giace nei polverosi archivi pubblici e privati. L’attenzione di Alfeo Guadagnin si è concentrata sulla battaglia del Monte Fior, poco conosciuta, durata appena una settimana nel giugno del 1916, quando le truppe di Conrad con “baldanzosa sicurezza” stavano puntando sulla pianura vicentina, a coronamento della poderosa offensiva nota come Strafexpedition.

SPINGERE!

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Già il titolo dice tutto: “Spingere!”, e non si riferisce solo al camion bloccato mille e mille volte nella neve e nel fango, in Russia dal 1941 al ’43. Una guerra combattuta da autiere, che non gli ha risparmiato proprio nulla di quell’immensa tragedia vissuta dalla nostra Armata. È stata una tragedia fatta di combattimenti durissimi e di tanti episodi di vita quotidiana, di disperato desiderio di sopravvivenza, di eroismi personali, soprattutto di voglia di tornarsene a casa. Così, ecco tanti piccoli momenti d’un calvario infinito, figure che si ergono in tutta la loro umanità.

LE FORTIFICAZIONI DELLA VALLE D'INTELVI

ANTONIO GRECO E DAVIDE BECCARELLI
Le fortificazioni della Valle d’Intelvi. Tra natura e storia alla scoperta dei manufatti della prima guerra mondiale
Un volume che promuove la conoscenza della storia e cultura locale e suggerisce la riscoperta di percorsi montani. Pag. 80 con belle fotografie e cartine, edito dalla comunità Montana Lario Intelvese Via Roma – 22028 San Fedele Intelvi (CO) Tel. 031/830741. Il volume sarà inviato gratuitamente a chi ne farà richiesta scritta.

DA TOLMINO A CAPORETTO LUNGO I PERCORSI DELLA GRANDE GUERRA

MARCO MANTINI
Da Tolmino a Caporetto lungo i percorsi della grande guerra tra Italia e Slovenia
Tra Caporetto, Kolovrat e il Monte Nero per scoprire un museo all’aperto ricco di memorie Collana “Guide Gaspari” Pag. 226 – euro 13,00. Paolo Gaspari editore – Via V. Veneto 49 – 33100 Udine tel. 0432/512567 – e mail info@gasparieditore.com ; www.gasparieditore.com

LE FUCILAZIONI SOMMARIE NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

MARCO PLUVIANO E IRENE GUERRINI
Le fucilazioni sommarie nella prima guerra mondiale
Un rigoroso studio storico sulla giustizia sommaria nell’esercito italiano durante la grande guerra. Pag. 302 – euro 15,00. Paolo Gaspari editore – Via V. Veneto 49 – 33100 Udine tel. 0432/512567 – e mail info@gasparieditore.com ; www.gasparieditore.com

ADAMELLO PRESANELLA 1915 2005

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Nell’estate del 2000, con lo scioglimento della vedretta di Nardis, nel gruppo della Presanella, a quota 3171, sono venuti alla luce un cannone austriaco da 104 e la postazione relativa, allestita completamente nel ghiacciaio. Nel 2002, per interessamento del museo della Guerra Bianca di Temù e con l’intervento della Provincia autonoma di Trento, il cannone e il materiale circostante sono stati recuperati e trasportati con l’elicottero in un magazzino di Trento, dove sono iniziati i restauri.

ALPINI DI GARFAGNANA

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Il libro, edito dalla Comunità Montana della Garfagnana, vuole essere un omaggio a tanti suoi alpini che nei battaglioni della Cuneense ed in particolare nel Dronero ebbero a sopportare il fardello della guerra e molti di questi, in una vicenda d’inenarrabili sofferenze, lasciarono la loro giovinezza nelle steppe della Russia. Nell’interessante quadro storico che traccia le linee degli avvenimenti in cui si trovarono coinvolti i soldati italiani l’autore stigmatizza con durezza alcune decisioni dei nostri governanti per essersi lasciati trascinare in avventure disastrose.

LA MEMORIA DELL'AOSTA

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Il volume prende spunto da una tesi di laurea sul Sacrario del battaglione “Aosta” che è stata premiata dal presidente nazionale ANA Corrado Perona nell’ottobre del 2005 a Milano. Il libro ripercorre la storia degli alpini attraverso i documenti, le immagini e i cimeli conservati nel Museo dell’Aosta. Le oltre 130 fotografie riprodotte sono una parte di ciò che il Sacrario custodisce insieme ai quadri, alle armi e a diversi equipaggiamenti risalenti a periodi storici diversi.

DA BOVES A BORGO PASSANDO PER LA RUSSIA

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Leggere Da Boves a Borgo passando per la Russia è come ripercorrere sessant’anni di storia con gli occhi di un giovane che alla vigilia della guerra, come molti suoi coetanei, aveva aspirazioni personali ma anche senso del dovere e amor di Patria. Ed è anche per questo che quel giovane, Dario Antico, classe 1920, scelse di essere uno di quei soldati che quand’era bambino guardava dalla finestra di casa, nella caserma del 2° reggimento che aveva di fronte. Sottotenente, verrà inviato sul fronte russo con la Cuneense.

AQUILE CONTRO

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“Finita la guerra, su quelle tormentate montagne scese il velo silenzioso della pace. Una indimenticabile pagina di storia è stata scritta con il sangue da quegli uomini che, senza odio, combatterono per la difesa della propria Patria”. Fra “quegli uomini” che combatterono per quattro anni, tre mesi e quattordici giorni c’erano gli alpini di Godega San Urbano, del battaglione Pieve di Cadore. Alpini che combatterono su montagne che oggi sono un museo all’aperto.

MONTE GRAPPA TU SEI LA MIA PATRIA

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La letteratura sulla prima Guerra Mondiale conta parecchie decine di migliaia di titoli per cui si ha la convinzione che poco di nuovo possa ancora essere scritto. Questo libro fa eccezione, perché eccezionale è la storia uscita dal diario di un ufficiale fiorentino, per niente affascinato dall’avventura della guerra, che nel suo peregrinare dall’Altipiano dei Sette Comuni all’Isonzo, finisce, nel novembre del ’17, sul Col della Beretta, Monte Grappa, con i suoi alpini del Battaglione Monte Clapier a contrastare i furiosi attacchi degli austroungarici che, ad un passo dalla pianura vicentina, si giocavano l’ultima partita. Andato all’assalto di un nido di mitragliatrice viene colpito alla testa da una scheggia di granata e, fortunosamente salvato dai suoi soldati, passa da un ospedale all’altro, tra l’incertezza dei medici se curarlo o lasciarlo alla sua sorte.

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