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lunedì, 5 Maggio 2025
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DIARIO DI UN CAPPELLANO ALPINO

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Lamberto Cambi è un giovane prete arruolato nel 1940 come cappellano degli alpini. Protagonisti di queste pagine sono gli alpini, compagni nella sventura e nella buona sorte.

DON CARLO GNOCCHI

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Ora che è Beato, è prevedibile una fioritura di biografie di don Carlo Gnocchi. Del resto, la sua pur breve vita sacerdote, educatore, cappellano degli alpini, benefattore, “padre dei mutilatini” è stata tale da essere paragonato alle grandi figure del Novecento. Ecco dunque, quasi un instant book, una singolare biografia con episodi, testimonianze ancora inedite, piccoli fatti quotidiani di pace e di guerra, tante tessere di un mosaico infinito. E poi i suoi rapporti con il cardinale Schuster, gli incontri con papa Pio XII che voleva farlo vescovo, con l'allora cardinale Montini, poi papa Paolo VI. Un don Carlo visto da vicino, nella sua quotidianità, nella sua santità.

COME FOLGORE DAL CIELO, COME NEMBO DI TEMPESTA

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Un paracadutista racconta Il diario dell’autore, protagonista diretto di molti episodi bellici del secondo conflitto mondiale, da El Alamein, al fronte Jugoslavo sino all’8 settembre e alla guerra di liberazione.

GLI ARTIGLI DELL'AQUILA

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Fotografie di Massimo Sestini e Dario Orlandi Paladini ha raccontato in questo volume il dramma degli aquilani e raccolto le testimonianze dei sopravvissuti che hanno cercato di trasformare il dolore e lo sgomento in speranza. Il ricavato di questo libro è destinato a borse di studio per gli studenti dell’Università de L’Aquila, perchè non lascino la città.

ALPINI A GORIZIA

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Gorizia evoca alla memoria i sacrifici di chi ha combattuto sul Monte Nero, sul Carso e sul Monte Vodice. Uno spaccato di vita goriziana e storie di uomini in uniforme attraverso la raccolta di cimeli dei Musei provinciali di Borgo Castello.

SPIRITO ALPINO

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Ventiquattro brani, tra i più conosciuti, interpretati dalla fanfara alpina Tridentina della Sezione di Brescia, diretta da Riccardo Zucchini. Il CD è stato promosso dal gruppo ANA di Fiumicello, sezione ANA di Brescia, in occasione del 15° anniversario di fondazione del gruppo.

GUI PER L'ITALIA

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Un omaggio a Luigi Gui, membro dell’assemblea costituente, parlamentare per molte legislature, più volte ministro, presidente della Federazione Padovana Combattenti e Reduci. Nella speranza che sia letto soprattutto dai giovani perchè possano ripercorrere il filo che conduce alle radici della nostra Repubblica.

UCCIDI GLI ITALIANI

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“Uccidi gli italiani” era la parola d’ordine dei parà britannici durante l’Operazione Husky, che diede inizio all’occupazione della Sicilia. Il racconto della battaglia di Gela del luglio 1943, una pagina poco conosciuta della nostra storia recente.

CESARE BATTISTI

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Sui vecchi libri di scuola elementare c'era la foto del martirio di Cesare Battisti, ancora sulla forca con alle spalle il boia sorridente. Un'immagine macabra che avrebbe saziato l'odio verso il “traditore” dell'Austria e, nei libri di scuola dell'Italia fascista, alimentato lo spirito patriottico. Ma Battisti, catturato sul Corno del Cavento nel luglio 1916 con Fabio Filzi, che ne seguì la tragica sorte, fu molto di più d'un irredentista che combatté nelle fila italiane.

LA STRETTA FINALE

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Le prime due settimane del novembre 1917 hanno segnato il momento più convulso vissuto dal nostro paese nel corso della Grande Guerra. Molto è stato scritto e tutto sembra chiaro. Sul Grappa le migliori divisioni austro tedesche gettarono nella mischia tutta la potenza delle loro armi e dell’arte militare per dare, ne erano certe, il colpo finale all’Italia. Il monte sacro alla Patria resistette e sugli Altipiani dei Sette Comuni partì un segnale di riscossa. Per questo gli storici non hanno dedicato particolare attenzione al sacrificio di reparti ‘ marginali’ che con il loro sacrificio hanno consentito di evitare la catastrofe.

La strana morte del tenente generale ALBERTO POLLIO

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Una ricerca durata 13 anni negli archivi civili e militari per meglio delineare i contorni di una vicenda drammatica.

ALDO RASERO

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Nell’80° del gruppo un omaggio al gen. Aldo Rasero. La raccolta di una quarantina di suoi articoli, scritti nell’arco di 30 anni, sulla storia degli alpini, dalle origini agli anni ’80.

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