 | | Le storie di guerra non finiscono mai di appassionare e quella raccontata in uno scarno diario scritto con la matita copiativa da un fante di Osimo, brigata Torino, non fa eccezione. Enrico Costantini, interventista convinto, parte da Roma e arriva sulle Dolomiti poco prima dell’inizio della guerra. In maggio è sulla linea di confine dalle parti del Col di Lana per passare nel corso degli anni attraverso tutto l’arco alpino fino sull’Isonzo e finire la sua avventura in Francia, sulle Argonne, dove un Corpo d’Armata Italiano combatte fino all’11 novembre 1918. Tanti suoi compagni cadono mentre in Italia si festeggia la vittoria. Con tratti sintetici, ma acuto nelle osservazioni, l’autore scrive di compagni, avventure, fucilazioni e di tante scorribande con la sua bicicletta come portaordini. È la vita di un fante, pronto a fare il suo dovere senza recriminazioni o retorica, forte della baldanza dei vent’anni che emerge con sorprendente nitidezza e vivacità narrativa. |