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Il Tempio di Cargnacco, a Pozzuolo del Friuli, è un luogo sacro, simbolo d’una tragedia che ha coinvolto il nostro Paese in quel “secolo breve” che fu il Novecento. Su questo tempio Piero Fortuna e Luigi Grossi – reduci loro stessi, l’uno giornalista e l’altro storico hanno scritto un volume unico nel suo genere. Contiene la storia del Tempio, la cui prima pietra fu posta il 9 ottobre 1949, e del suo propugnatore don Carlo Caneva, reduce di Russia. Nei combattimenti della ritirata fummo testimoni delle migliaia di nostri soldati rimasti senza sepoltura” – scriverà don Carlo – Molti furono sepolti, nudi, in fosse comuni…” Rientrati in Patria “ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per ricordare e onorare questi soldati”, i dispersi, i non tornati e anche quelli recuperati nei vari cimiteri di guerra. |