VERCELLI – Per don Secondo Pollo

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    Si è svolta a Greggio l’annuale festa della Sezione di Vercelli presieduta da Piero Medri, in concomitanza con il 35º anno di fondazione del “piccolo gruppo” – come lo chiama Eugenio Ariagno che lo guida – e con l’inaugurazione del monumento al Beato don Secondo Pollo nell’area attigua al nuovo parco giochi. 

     

    Sette vessilli sezionali, Alessandria, Domodossola, Ivrea, Novara, Torino, Valsesiana e Valsusa, venticinque gagliardetti di altrettanti Gruppi, undici sindaci, il Presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti, la Croce Rossa e una rappresentanza della brigata alpina Taurinense hanno lusingato con la loro presenza, la Sezione di Vercelli e il Gruppo di Greggio.

    Dopo gli onori resi al gonfalone comunale e al vessillo di Vercelli, un lungo corteo si è snodato sino al monumento ai Caduti per la deposizione di una corona d’alloro, quindi nella chiesa parrocchiale dove il vicario generale della diocesi, don Mario Allolio, ha celebrato la Messa, affiancato al diacono alpino Roberto Mattea. Nell’omelia don Mario, partendo dall’iconografia della parrocchiale di Greggio, ha proposto le figure del Beato don Secondo e di don Carlo Gnocchi quali esempi di “martiri moderni”.

    «Martire – ha detto don Allolio – vuol dire testimone e sia don Pollo, donando la vita per soccorrere un suo commilitone, sia don Gnocchi, nel dare tutto se stesso, prima per le vittime innocenti della guerra, poi per i meno fortunati, hanno testimoniato la sequela di Gesù Cristo. I valori cristiani della solidarietà, della condivisione e del servizio agli altri – ha concluso – sono quelli che la gente sa di poter trovare sempre in mezzo a voi alpini.

    È per questo che siete nel cuore di tutti». Al termine della celebrazione i partecipanti si sono recati al nuovo monumento dedicato al Beato don Pollo, presenti tutti i suoi nipoti. L’opera, realizzata dal geometra arboriese alpino e Consigliere sezionale Mario Tagliabue, è stata benedetta da don Allolio, prima dei saluti ufficiali durante i quali il Capogruppo Ariagno ha ricordato la particolare amicizia di don Secondo con l’allora parroco don Pietro Ferrarotti e con la comunità parrocchiale di Greggio, dove spesso celebrava la Messa e a cui scrisse probabilmente la sua ultima lettera dal fronte, nella quale chiedeva di pregare per i “giovani che sono affidati alle mie cure e hanno le mamme, le sorelle, le mogli sempre nel cuore”.

    Al termine, come avveniva ai tempi della naja tra veci e bocia, il Gruppo di Greggio ha passato la “stecca” al Gruppo di Arborio che ospiterà l’edizione 2017 della festa della Sezione di Vercelli in attesa dell’appuntamento «fortemente voluto e meritatamente ottenuto», come ha detto il Presidente Medri, del raduno del 1º Raggruppamento in programma a Vercelli a ottobre 2018.

    Gian Maria Gagna